PENSIONI, STIPENDI, TASSE, SANITA’ E PONTE MESSINA: TUTTE LE MISURE NELLA LEGGE DI BILANCIO

1 Novembre 2023 10:13

Italia - Economia

ROMA – La Legge di Bilancio, la seconda del governo di centrodestra di Giorgia Meloni, è lunedì   approdata in Senato, dopo aver ricevuto la necessaria autorizzazione del Capo dello Stato Sergio Mattarella, che ha dato il via libera al ddl. Il testo conta al momento 109 articoli. L’intenzione del governo è quella di non presentare emendamenti da parte della maggioranza, in modo tale da procedere più spediti nella discussione alle Camere e mostrare compattezza, anche in vista del rating di Moody’s sull’Italia del 17 novembre.

Ora il testo della finanziaria è stata assegnata alla Commissione Bilancio del Senato. Entro il 10 novembre le altre Commissioni permanenti potranno produrre i loro pareri. Fino al 14 novembre spazio alle audizioni, successivamente verrà fissato il termine per la presentazione degli emendamenti. È previsto un fondo parlamentare da 100 milioni di euro proprio per apportare possibili modifiche al testo. Oggi il primo passaggio tecnico ha riguardato gli stralci dal testo: tre norme, tra cui quella sui proventi delle donazioni.

A questo link si può scaricare il testo integrale bollinato: legge-di-bilancio-2024-testo-bollinato (1)

Le principali misure

TAGLIO DEL CUNEO CONTRIBUTIVO

Il taglio del cuneo fiscale per il 2024 è la misura più costosa della manovra, 10 mld circa. Conferma la riduzione dei previdenziali per i lavoratori dipendenti con redditi fino a 35 mila euro (escluso il lavoro domestico) tranne che per la tredicesima del 2024

PENSIONI, QUOTA 103 CON PENALIZZAZIONI

Torna a quota 103 la possibilità di pensione anticipata con 62 anni di età e 41 di contributi ma l’assegno sarà calcolato secondo le regole del sistema contributivo, secondo le norme in tema di pensioni contenute nel testo definitivo. Si allungano anche i tempi per le finestre di uscita: 7 mesi per i lavoratori privati e 9 mesi per i dipendenti pubblici. In ogni caso, si legge, l’assegno mensile riconosciuto non potrà essere maggiore di quattro volte il trattamento minimo previsto a legislazione vigente

RIVALUTAZIONE PENSIONI

Rivalutazione piena per le pensioni fino a 2mila euro al mese, 4 volte il minimo; resta all’85% per quelle tra 4 e 5 volte il minimo, 2mila e 2.627 lordi 500 euro e scende al 22%, dal precedente 32%, per quelle oltre 10 volte il minimo, dai 5mila euro in su. Viene confermata al 53% per gli assegni pari a 5-6 volte il minimo, al 47% per quelli tra 6 e 8 volte e al 37% per quelli tra 8 e 10 volte

TAGLIO PENSIONI DIPENDENTI PUBBLICI

L’ultima bozza  conferma (art.33) la revisione delle aliquote di rendimento previdenziali per le pensioni liquidate dal 1° gennaio 2024 delle quote di pensione retributive relative ad alcune gestioni previdenziali del comparto pubblico, tra cui la Cassa per le pensioni ai dipendenti degli enti locali (Cpdel).

La misura riguarderà in particolare coloro che andranno in pensione dal primo gennaio 2024 e con una quota di pensione retributiva inferiore a 15 anni: si parla dunque di dipendenti pubblici che hanno iniziato a lavorare tra il 1981 e il 1995.

Con questa norma, la quota retributiva della pensione, ovvero quella riguardante i contributi versati prima del 1996, subisce un importante ridimensionamento.

Infatti da un’analisi della CGIL, si può notare che per una pensione di vecchiaia nel 2024, con 35 anni di contribuzione e 67 anni di età ed una retribuzione di 30.000 euro annui lordi, si può raggiungere un taglio di 4.432 euro all’anno, che se proiettato fino all’attesa di vita media raggiunge un mancato guadagno pari a 70.912 euro.

Invece, con una retribuzione lorda di 40.000 euro, il taglio potrebbe raggiungere 5.910 euro all’anno, che se proiettato fino all’attesa di vita media si arriverebbe ad un taglio complessivo pari a 94.560 euro. Ancora più alto il taglio previsto nel caso di una retribuzione di 50.000 euro, dove la decurtazione annua peserebbe per 7.387 euro, con un taglio complessivo calcolato sull’attesa di vita media pari a 118.192 euro.

ACCORPAMENTO ALIQUOTE IRPEF

Con il 2024 arriva il primo step della riforma fiscale con l’accorpamento delle prime due aliquote Irpef. Si pagherà il 23% fino a 28 mila euro di reddito annuo lordo, il 35% per i redditi tra 28 e 50 mila euro, il 43% oltre i 50 mila euro. La riforma si accompagna con una revisione delle detrazioni fiscali, che neutralizza il calo dell’Irpef per i redditi sopra i 50 mila euro lordi

AFFITTI BREVI: CIN E CEDOLARE SECCA

Arriva il Codice identificativo nazionale (Cin) per gli affitti brevi. E’ confermato l’aumento al 26% dell’aliquota dalla seconda alla quarta casa messa in affitto fino a 30 giorni, mentre per la prima rimane al 21%

IVA PANNOLINI AL 10%

Stop all’Iva al 5% per i prodotti per l’infanzia. Una norma della manovra riporta al 10% l’imposta su pannolini, latte in polvere e assorbenti. I seggiolini per auto tornano al 22%

LAVORO DETASSATO PER RISTORANTI E BAR





Nel 2024 ai lavoratori degli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande e ai lavoratori del comparto del turismo, ivi inclusi gli stabilimenti termali, è riconosciuto un trattamento integrativo speciale, che non concorre alla formazione del reddito, pari al 15% delle retribuzioni lorde corrisposte in relazione al lavoro notturno e alle prestazioni di lavoro straordinario effettuate nei giorni festivi

SANITÀ

Il fondo per il rinnovo dei contratti pubblici viene incrementato con 3 miliardi nel 2024 e altri 5 miliardi nel 2025. Inoltre, il Fondo sanitario nazionale viene incrementato di 3 miliardi per il 2024, 4 miliardi per il 2025 e 4,2 miliardi a decorrere dal 2026

VIA I ‘PIGNORAMENTI’ DIRETTI, SOLO RECUPERO COATTIVO

Stop al pignoramento lampo previsto dalla prime bozze. Per assicurare la massima efficienza dell’attività di riscossione, semplificando e velocizzando la medesima attività, nonché impedendo il pericolo di condotte elusive da parte del debitore, l’agente della riscossione può avvalersi, prima di avviare l’azione di recupero coattivo, di modalità telematiche di cooperazione applicativa e di strumenti informatici per acquisire tutte le informazioni necessarie al predetto fine, da chiunque detenute. Nello specifico, l’articolo 23 sulle modalità per contrastare l’evasione fiscale prevede che “al fine di assicurare la massima efficienza dell’attività di riscossione, semplificando e velocizzando la medesima attività, nonché impedendo il pericolo di condotte elusive da parte del debitore, l’agente della riscossione può avvalersi, prima di avviare l’azione di recupero coattivo, di modalità telematiche di cooperazione applicativa e degli strumenti informatici, per l’acquisizione di tutte le informazioni necessarie al predetto fine, da chiunque detenute”.

AUMENTI PER CARTA ‘DEDICATA A TE’

La dotazione del fondo per la carta ‘Dedicata a te’ per l’acquisto di beni di prima necessità è incrementata di 600 milioni di euro per il 2024

MUTUI E BONUS SOCIALE

In Manovra presenti inoltre 282 milioni per l’anno 2024 relativi al Fondo di garanzia per la prima casa. A ciò si aggiungono anche 200 milioni per lo stanziamento del bonus sociale elettrico per il primo trimestre del prossimo anno. All’articolo 4 del testo della manovra si legge che “è riconosciuto per i mesi di gennaio, febbraio e marzo 2024 un contributo straordinario ai clienti domestici titolari di bonus sociale elettrico. Per le finalità di cui al primo periodo è autorizzata la spesa di 200 milioni di euro per l’anno 2024”

CANONE RAI

Il canone Rai viene ridotto a 70 euro per il 2024. Per il miglioramento della qualità del servizio pubblico radiofonico, televisivo e multimediale su tutto il territorio nazionale, è riconosciuto alla società un contributo pari a 430 milioni di euro per l’anno 2024

SGRAVI LAVORO MAMME

Stop ai contributi per le mamme lavoratrici con almeno 2 figli. Decontribuzioni al 100% fino a un tetto massimo di 3 mila euro annui, senza limiti di reddito, per tutte le mamme lavoratrici con almeno due figli, escluse le colf. Lo sgravio dura fino ai 10 anni del bimbo più piccolo per le madri con due figli e fino ai 18 anni del figlio più piccolo con tre figli o più

BONUS ASILI NIDO

Sale il bonus asilo nido per i bebè nati il prossimo anno con fratelli under 10. Ai nati da gennaio 2024 per i nuclei familiari con Isee fino a 40 mila euro con almeno un figlio di età inferiore ai dieci anni, l’incremento del buono asili nido è elevato a 2.100 euro. A questo scopo l’autorizzazione di spesa è incrementata di 240 milioni per l’anno 2024, 254 milioni per l’anno 2025, 300 milioni per l’anno 2026, 302 milioni per l’anno 2027, 304 milioni per l’anno 2028 e 306 milioni annui a decorrere dall’anno 2029

CONTRIBUTI COLF, STRETTA ANTI-EVASIONE

C’è anche il giro di vite per contrastare l’evasione fiscale per le colf nel testo della Legge di bilancio. Al fine di contrastare l’evasione nel settore del lavoro domestico, l’Agenzia delle entrate e l’Inps, realizzano la piena interoperabilità delle banche dati per lo scambio e l’analisi dei dati, anche attraverso l’utilizzo di tecnologie digitali avanzate

STRETTA AL SUPERBONUS

Arriva la stretta sugli immobili ristrutturati con il 110%: se viene rivenduto prima di dieci anni dalla fine lavori, la plusvalenza del 26% andrà calcolata tenendo conto del maggior valore dovuto ai lavori di ristrutturazione tranne se è prima casa o immobile ereditato per successione. Introdotta inoltre la verifica sulle rendite catastali. L’Agenzia delle Entrate verificherà se, dopo i lavori, sia stata fatta la comunicazione ai fini del calcolo del nuovo estimo.

La Legge di Bilancio 2024 modifica in particolare gli articoli 67 e 68 del Testo unico delle imposte sui redditi (Tuir, dpr n. 917 22 dicembre 1986), nel senso di evitare speculazioni nella vendita di immobili rivalutati grazie a interventi agevolati con il Superbonus. A tale fine, nel calcolo della tassazione del 26% delle plusvalenze – costituite dalla differenza tra i corrispettivi percepiti nel periodo di imposta e il prezzo di acquisto o il costo di costruzione del bene ceduto, aumentato di ogni altro costo inerente al bene medesimo – inerenti a immobili comprati, riqualificati e rivenduti, vengono inclusi i costi relativi agli interventi agevolati con il Superbonus 110%, se il bene immobile sarà rivenduto prima di dieci anni dalla fine dei lavori agevolati, e il cedente abbia optato per lo sconto in fattura o la cessione del credito.

Sono esclusi dal calcolo delle plusvalenze i costi sostenuti per interventi agevolati con il Superbonus 110% in “immobili acquisiti per successione e quelli che siano stati adibiti ad abitazione principale del cedente o dei suoi familiari per la maggior parte dei dieci anni antecedenti alla cessione o, qualora tra la data di acquisto o di costruzione e la cessione sia decorso un periodo inferiore a dieci anni, per la maggior parte di tale periodo”.

Nella determinazione della base imponibile, non si terrà conto delle spese relative agli interventi agevolati conclusi da non più di cinque anni all’atto della cessione, qualora si sia fruito dell’incentivo nella misura del 110 per cento e siano state esercitate le opzioni dello sconto in fattura o della cessione del credito. Nel caso in cui gli interventi agevolati si siano conclusi da più di cinque anni all’atto della cessione, nella determinazione dei costi inerenti al bene si terrà conto del 50 per cento di tali spese, qualora si sia fruito dell’incentivo nella misura del 110% e siano state esercitate le suddette opzioni.

Il Superbonus sulle spese sostenute dal primo gennaio 2023 al 31 ottobre 2023 per interventi di efficienza energetica, sismabonus, fotovoltaico e colonnine di ricarica per veicoli elettrici, va richiesto entro martedì 31 ottobre dalle persone fisiche con reddito Isee inferiore a 15mila euro proprietarie dell’immobile o che abbiano un diritto reale di godimento, ma l’agevolazione non potrà superare il 10% delle spese complessive ammesse allo sconto, fino a un massimo di 9.600 euro.





La misura del bonus riconosciuto sarà determinata in base al numero di domande presentate e la percentuale di ripartizione sarà comunicata dall’Agenzia delle Entrate entro il 30 novembre 2023. Il pagamento dei contributi verrà effettuato mediante accredito sul conto corrente che i beneficiari avranno indicato nell’istanza.

Se non dovessero essere sufficienti i 20 milioni di euro che il governo ha stanziato per questa misura, il contributo verrà assegnato in percentuali ridotte, ma mai inferiori al 10%; se le risorse non fossero sufficienti a coprire nemmeno il 10% delle richieste, i beneficiari riceveranno ugualmente il 10% dell’importo richiesto e le domande saranno finanziate in ordine cronologico partendo dal primo bonifico effettuato dai contribuenti una volta che il Fisco determinerà gli importi disponibili.

ESCLUSIONE TITOLI STATO DA ISEE FINO A 50MILA EURO

Nella determinazione dell’indicatore della situazione economico equivalente (Isee) sono esclusi, fino al valore complessivo di 50 mila euro, i titoli di Stato nonché i prodotti finanziari di raccolta del risparmio con obbligo di rimborso assistito dalla garanzia dello Stato.

OBBLIGO ASSICURAZIONE IMPRESE EVENTI CATASTROFALI

Le imprese, con sede legale in Italia e le imprese aventi sede legale all’estero con una stabile organizzazione in Italia sono tenute a stipulare, entro il 31 dicembre 2024, contratti assicurativi a copertura dei danni ai beni immobili e al loro contenuto, ai terreni e ai beni strumentali materiali, direttamente causati da calamità naturali ed eventi catastrofali verificatisi sul territorio nazionale. Con questi si intendono i sismi, le alluvioni, le frane, le inondazioni e le esondazioni

PONTE MESSINA

“Al fine di consentire l’approvazione da parte del Cipess entro il 2024 del progetto definitivo del Ponte sullo Stretto di Messina, nelle more dell’individuazione di ulteriori fonti di finanziamento”, si legge nel testo della manovra, è autorizzata la spesa complessiva di 11.630 milioni di euro dal 2024 fino al 2032.

Nello specifico, è “autorizzata la spesa complessiva di 11.630 milioni di euro, in ragione di 780 milioni per il 2024, 1.035 milioni per il 2025, 1.300 milioni per il 2026, 1.780 milioni per il 2027, 1885 milioni per il 2028, 1.700 milioni per il 2029, 1.430 milioni per il 2030, 1.460 milioni per il 2031 e 260 milioni per il 2032”.

GIUBILEO, +2 EURO TASSA SOGGIORNO

Arrivano le risorse per il Giubileo. Per le celebrazioni del Giubileo della Chiesa cattolica per il 2025, per la pianificazione e la realizzazione delle opere e degli interventi funzionali all’evento, è autorizzata la spesa di oltre 600 milioni di euro, da qui fino al 2026. Inoltre per il 2025, in occasione del Giubileo, i comuni possono incrementare fino a 2 euro per notte l’imposta di soggiorno a carico di chi alloggia nelle strutture ricettive

CARO MATERIALI

La dotazione per far fronte al caro-materiali è aumentata di 200 milioni di euro e prorogata fino al 31 dicembre 2024. La legge di bilancio prevede infatti uno stanziamento di 700 milioni per il prossimo anno invece dei 500 precedentemente previsti e altri 100 milioni per il 2025. La norma, in scadenza alla fine del 2023, aveva stanziato 1,1 miliardi di euro per l’anno in corso.

VULNERABILITA’ SISMICA

E’ istituito il nuovo Fondo per il finanziamento di un Programma di mitigazione strutturale della vulnerabilità sismica degli edifici pubblici, da 45 milioni per il 2024 e 60 milioni l’anno dal 2025 al 2028. Una cabina di coordinamento per la mitigazione strutturale della vulnerabilità sismica, presieduta congiuntamente dal Capo del Dipartimento Casa Italia e dal Capo del Dipartimento della protezione civile della Presidenza del Consiglio dei ministri, dovrà approntare il Programma.

PLASTIC E SUGAR TAX

Sesto rinvio, questa volta fino al 1° luglio 2024, dell’entrata in vigore di plastic e sugar tax, le imposte introdotte nel 2019 sul consumo di imballaggi usa e getta in plastica non compostabile e sulle bevande edulcorate. La plastic tax è un’imposta dal valore fisso di 0,45 euro che produttori, importatori e consumatori dovrebbero pagare per ogni chilo di prodotti in plastica, venduti o acquistati. La sugar tax è un’imposta che colpisce il consumo di bevande analcoliche edulcorate nella misura di 10 euro per ettolitro nel caso di prodotti finiti e 0,25 euro per kg nel caso di prodotti predisposti a essere utilizzati previa diluizione. Il gettito fiscale sarebbe intorno ai 650 milioni ma l’applicazione delle imposte è praticamente impossibile da controllare.

COMUNI IN DISSESTO FINANZIARIO

I Comuni che stanno terminando il percorso di riequilibrio contabile per evitare il dissesto finanziario, tramite apposita delibera di Consiglio, potranno incrementare l’addizionale comunale Irpef in deroga al limite non superiore dello 0,4% e quella sui diritti di imbarco portuale e aeroportuale non superiore a 3 euro per passeggero.

SIGARETTE, COMUNE MILANO, GIOCHI MEDITERRANEO E ALTRE MISURE

Ci sono 210 milioni di euro per il 2024 per finanziare 8 voci di investimento. Tra queste il contributo al Comune di Milano per il rimborso dei prestiti contratti per costruire le linee M4 ed M5. Sempre nel capoluogo lombardo figura la realizzazione del campus universitario nel sito che ha ospitato Expo 2015.

Disponibili anche fondi per l’adeguamento della rete del sistema di emergenza del servizio sanitario regionale del Lazio. E una integrazione di risorse per i Giochi del Mediterraneo in programma a Taranto nel 2026.

Tra le misure per finanziare i provvedimenti il prezzo delle sigarette in salita in media di 10-12 centesimi a pacchetto.

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