L’AQUILA – Un’emozione unica, come quelle che regalano abitualmente alla città e a quanti hanno la fortuna di assistere alle loro performance.
Come da tradizione, ieri sera a conclusione della Perdonanza Celestiniana, gli Sbandieratori città dell’Aquila hanno animato le vie del centro con uno spettacolo seguito tutto d’un fiato da quasi cinquecento persone che si sono assiepate lungo i portici che una volta venivano chiamati “della Cit”, nei pressi dei quattro cantoni.
Chiarine, trombe e tamburi hanno accompagnato con un ritmo incessante e coinvolgente le ragazze ed i ragazzi di questo gruppo di appassionati dell’antica arte della bandiera che dal 1995 raccoglie consensi e trofei in Italia ed all’estero.
Esercizi singoli, in coppia, duelli e piramidi umane: ce n’era per tutti i gusti ed il pubblico ha apprezzato, sottolineando con applausi continui la fine di ogni singolo esercizio.
Sul ‘campo di battaglia’ improvvisato nel cuore della città ferita si sono alternati sbandieratori più giovani e quelli che da anni vestono i costumi bianchi e rossi, colori originari della città dell’Aquila, ma l’emozione più grande l’hanno regalati gli sbandieratori in erba, quelli che un domani saranno chiamati a portare avanti la tradizione di un’eredità sempre ricca di fascino.
Al termine di uno spettacolo durato circa un’ora applausi per tutti e grandi abbracci, con appuntamento all’anno prossimo per rivivere un momento entrato ormai di diritto nell’agenda della Perdonanza. (g.a.)
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