PENNE – Per oltre un mese perseguita la dipendente di un supermercato, presentandosi sul luogo di lavoro della giovane, tra dichiarazioni di amore deliranti, effusioni e vessazioni di vario genere, ma viene arrestato dai carabinieri, anche grazie alla denuncia della vittima.
In manette questa mattina, a Penne (Pescara), è finito un 61enne del posto, accusato di atti persecutori.
L’uomo, lo scorso 21 dicembre, era stato sorpreso dai militari nei pressi del supermercato, mentre era in possesso di un coltello a serramanico.
Le immediate indagini hanno consentito di ricostruire i fatti e di appurare che le attenzioni del 61enne si concentravano sulla giovane, che viveva ormai nell’ansia e nella paura.
Proprio dopo l’episodio dei giorni scorsi, la ragazza, grazie al dialogo con i militari della Compagnia di Penne, compresi i rischi che stava correndo, ha deciso di procedere penalmente nei confronti del suo stalker.
I carabinieri hanno così avviato una serie di accertamenti e di servizi mirati a tutelare la ragazza e ad evitare che i pericolosi comportamenti potessero degenerare e mettere a repentaglio l’incolumità fisica e psichica della vittima.
Questa mattina, i militari, agli ordini del capitano Alfio Rapisarda, grazie ad un servizio predisposto all’interno del supermercato, hanno arrestato in flagranza di reato l’uomo, sorpreso a porre in essere atteggiamenti aggressivi e verbalmente violenti nei confronti della giovane.
Il 61enne è stato accompagnato nelle camera di sicurezza del Comando Compagnia, in attesa delle determinazioni dell’autorità giudiziaria.
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