PESCA, OGGI ANCHE FEBBO A ROMA:”DECRETO INACCETTABILE”

16 Giugno 2010 20:44

Regione - Economia

PESCARA – “La bozza di decreto del Ministero per le Politiche agricole, portato alla discussione dell’Unità di crisi della Pesca sulla gestione degli effetti conseguenti all’entrata in vigore del regolamento Cee sulla pesca nel Mediterraneo, è assolutamente inadeguata a risolvere i problemi manifestati dalle marinerie italiane”.

È quanto dichiara l’assessore alla Pesca, Mauro Febbo, a margine della riunione odierna, tenutasi a Roma, tra gli assessori regionali alla Pesca.





“La bozza, peraltro – prosegue Febbo – disattende in maniera significativa la linea prospettata dal Ministro Galan agli assessori regionali nel corso della riunione del 9 giugno scorso. Come è ormai consuetudine, si tenta di scaricare sule Regioni il peso dei ritardi che il sistema Italia ha accumulato nell’ultimo quadriennio, giungendo impreparato a questo nuovo scenario”.

L’ipotesi di un fermo biologico di solo un mese è inaccettabile – spiegano gli assessori regionali alla Pesca, come pure è inaccettabile l’ipotesi di un fermo aggiuntivo di un ulteriore mese, peraltro ad esclusivo carico delle singole regioni”.





Questo è quanto emerso oggi nella riunione degli assessori regionali alla Pesca che sollecitano il Ministro Galan alla convocazione, con la massima urgenza, di un incontro con le regioni per risolvere al meglio l’emergenza.

 

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