PESCARA – Un uomo di 58 anni è stato salvato da un arresto cardiaco grazie al pronto intervento di tre operatori sanitari, fuori servizio ma con un grande senso del dovere.
La vicenda si è svolta mercoledì scorso presso il ristorante Lido Oriente di Pescara. Francesco Riggi, infermiere della Stroke Unit dell’Ospedale di Pescara, Francesco Dell’Orefice, OSS di Pronto Soccorso, e Matteo Coppola, infermiere presso la struttura carceraria, stavano cenando al ristorante quando hanno notato un uomo ad un altro tavolo che si sentiva male. Con prontezza e professionalità, i tre sono intervenuti senza esitare e hanno constatato che l’uomo era in arresto cardiaco. Hanno immediatamente iniziato le manovre di rianimazione cardiopolmonare, praticando un massaggio cardiaco che si è rivelato fondamentale per mantenere in vita l’uomo fino all’arrivo dell’ambulanza del 118.
“Il paziente”, si legge in una nota dell’Asl pescarese, “è stato trasportato in codice rosso all’UTIC di Cardiologia dell’Ospedale di Pescara, dove è stato sottoposto ad un intervento di angioplastica coronarica con l’impianto di uno stent. Grazie al tempestivo intervento dei tre, l’uomo non ha riportato danni neurologici e le sue condizioni sono stabili. A breve verrà dimesso dall’ospedale. Una storia a lieto fine che sottolinea l’importanza della formazione sanitaria e della prontezza di spirito, anche fuori dal contesto lavorativo. Un plauso va ai tre operatori della nostra Azienda che con il loro intervento hanno salvato una vita umana”.
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