PESCARA – “Avevamo promesso che avremmo riconsegnato il Corso alla città in tempo per il via del nuovo anno scolastico e questo avviene oggi puntualmente”.
Così il sindaco di Pescara, Carlo Masci, che questa mattina ha partecipato alla cerimonia di inaugurazione di Corso Vittorio Emanuele, nella sua nuova veste, con il classico taglio del nastro, insieme a un’ampia delegazione di assessori e consiglieri comunali, oltre naturalmente a tecnici e progettisti.
“La riapertura al transito avrà luogo dalla mezzanotte di domani, domenica 10 settembre 2023, in perfetta coincidenza con la riapertura del nuovo anno scolastico che avrà luogo a Pescara il giorno successivo”, si legge in una nota.
” Le opere che vedete qui sono state completate già la notte scorsa e di questo voglio ringraziare le maestranze che si sono impegnate tantissimo affinché si finisse in tempo utile – spiega il primo cittadino – Domani su questo tratto di strada passeranno intanto circa mille atleti partecipanti alla gara podistica PesGara, saranno proprio loro i primi a percorrere questo spazio. Non posso non ricordare però che quando abbiamo preso Corso Vittorio Emanuele, questo presentava uno stato di dissesto importante, con buche che sembravano crateri. Oggi lo riconsegniamo bellissimo, nuovo, particolare. Soprattutto lo abbiamo fatto a costo zero per i cittadini di Pescara, utilizzando i fondi del Pnrr. Sono felice che la nostra città possa presentarsi così, con un bell’effetto cromatico in alcune sue strade di rilievo, oltre al Corso anche il lungomare nord, in entrata a Pescara, è percorribile proprio in queste ore con un fondo stradale davvero meraviglioso che esprime un bel colpo d’occhio”.
L’intervento è stato realizzato grazie alle risorse del Pnrr destinate alle arterie che includano corsie ciclabili (Corso V.Emanuele ne presenta infatti due, una per ogni direzione di marcia), vale a dire quelle infrastrutture che in base al Codice della Strada permettono la frequentazione sia degli utenti “deboli” che di auto e bus. Le nuove corsie ciclabili (per circa 700 metri che poi si allungheranno fino all’altezza di via Marco Polo e via Conte di Ruvo) sono sormontabili, tuteleranno i ciclisti e permetteranno un traffico più fluido pur se in “zona 30”.
“L’importanza dell’opera sta soprattutto nell’implementazione della ciclabilità nel capoluogo, con le ricadute favorevoli in materia di tutela ambientale. La strada presenta precise caratteristiche costruttive, l’amministrazione è infatti convinta di aver raggiunto in questo modo molteplici risultati: oltre al restyling dell’infrastruttura, la cui riqualificazione era attesa dal 2016; aumentano appunto le “corsie ciclabili”, che ora attraversano l’intero Corso V.Emanuele; l’ulteriore utilizzo di risorse del Pnrr”.
“La riqualificazione di circa 700 metri del fondo di corso V.Emanuele comprende il tratto ‘rosso’ tra Via Genova e Corso Umberto I dove è stata utilizzata una resina che apporta precisi vantaggi: oltre al beneficio estetico e cromatico, vi è un maggiore compattamento dell’asfalto, un deciso contenimento dell’assorbimento del colore e in genere di tenuta del fondo. Il restyling rientrava nel primo lotto del più ampio progetto ‘Ciclovie urbane’ (Rete Biciplan) per un investimento di 2,8 milioni di euro e con la previsione di 11 chilometri di piste ciclabili e corsie ciclabili”, conclude.
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