PESCARA, OPERATIVO POLO VACCINALE ANTI COVID: CAPACE DI 1.500 SOMMINISTRAZIONI AL GIORNO

27 Marzo 2021 15:32

Pescara - Sanità

PESCARA – La città di Pescara ha il suo polo vaccinale. La struttura, operativa dalle ore 9 alle ore 13 di questa mattina, è stata allestita presso il centro Pescara Fiere di via Tirino, messo a disposizione dall’imprenditore Danelli. Sono 12 le linee di vaccinazione pronte ad accogliere i cittadini, circa 300 in questo primo giorno, ognuna delle quali prevede un percorso preciso: accesso e registrazione, attesa e anamnesi, attesa e vaccinazione, post- vaccinazione (15 minuti), ritiro certificato di vaccinazione. La permanenza di ogni singolo utente all’interno del centro sarà compresa tra i 30 e i 40 minuti. Circa 60 gli operatori in attività, appartenenti alle diverse organizzazioni impegnate (Protezione Civile, Polizia Municipale, Comune, Asl, associazioni). All’interno sono state allestiti anche due spazi-farmacia, per la conservazione e distribuzione delle dosi.   Queste le associazioni impegnate in questa giornata-test: Modavi, Società di Salvamento, Val Pescara, Infinity, Croce Rossa Pescara e Val Trigno.





Nel corso di un breve incontro con i giornalisti il sindaco Carlo Masci ha parlato “di un vero e proprio miracolo, perché è stata davvero un’impresa riuscire ad allestire questo centro in soli tre giorni. Apriamo questa mattina con la determinazione di poter arrivare a somministrare tra i 1500 e i 2000 vaccini al giorno, se dal Governo e quindi dalla Asl ci forniranno le dosi e gli operatori sanitari necessari. Se così sarà, entro l’estate avremo immunizzato tutti i pescaresi. I numeri sono questi: dovranno essere trattate centomila persone. Noi come amministrazione comunale abbiamo dato davvero il massimo, grazie al lavoro della Polizia municipale, della Protezione civile, delle Associazioni di protezione civile, del personale e del Ced del Comune, insomma di tutti coloro che hanno voluto aiutarci mettendosi a disposizione. Non dimentichiamo – ha concluso il sindaco – che noi stiamo facendo attività che fino all’anno scorso non esistevano e sulle quali non avevamo esperienza. Abbiamo dovuto riconvertici – come se se trattasse di modificare il core-business di un’azienda – nonostante avessimo la necessità di continuare a portare avanti anche i servizi ordinari della pubblica amministrazione. Un’operazione eccezionale, che oggi vediamo realizzarsi grazie a tante persone come quelle che sono qui con me, come l’assessore Eugenio Seccia, che ha lavorato magistralmente, e il nostro comandante della polizia municipale Danilo Palestini“.

Nel pomeriggio, per somministratore le cosiddette “dosi di richiamo”, sarà in attività – fino alle ore 18:30 –  il padiglione Becci al porto turistico. Questo spazio, nelle previsioni, continuerà ad essere utilizzato fino a giovedì; da venerdì verrà concentrato tutto al Pescara Fiere su due turni, mattina e pomeriggio, anche se lo stesso Masci non ha escluso, se vi fossero le dosi di vaccino sufficienti, di poter prevedere anche un turno serale.





“Una giornata importante per Pescara – ha detto l’assessore alla Protezione Civile, Eugenio Seccia– Ciò che vediamo qui oggi è il frutto di un grande sforzo organizzativo con cui dimostriamo tutta la nostra volontà di spingere per giungere alla fase post-pandemica, alla nuova normalità che tutti desideriamo. Ringrazio pubblicamente la struttura della Protezione Civile comunale, le associazioni di volontariato, che vedete qui questa mattina con i loro uomini e le loro donne, gli addetti del Comune e il personale della Asl”.

Il comandante della Polizia municipale, Danilo Palestini, ha fatto il punto su questa prima mattinata di attività: <Anche oggi, come in altri casi simili dell’ultimo anno, abbiamo dovuto affrontare situazioni impreviste, ma abbiamo dimostrato la capacità di far fronte a questo con umanità e spirito di accoglienza. Diverse persone non hanno rispettato gli orari, c’è stato chi si è presentato alle 8:30 pur essendo stato iscritto per le ore 12:00. Molto spesso si è trattato di anziani con una grande ansietà. Noi, pur se sono arrivati tutti insieme alla stessa ora, siamo riusciti a farli entrare e a trattarli, senza che si creassero code o assembramenti. Quindi oggi abbiamo testato la nostra organizzazione con esito positivo e questo mi far sperare per il futuro. È stato un modo per sentirci parte di una comunità e, credo, di dimostrare la nostra umanità nel modo migliore>.

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