PESCARA – I militari del Nucleo Cites del Gruppo Carabinieri Forestale di Pescara, competenti per l’intero territorio abruzzese, nel corso delle festività natalizie hanno svolto controlli sulla pesca illegale nel Fiume Pescara, deferendo 10 soggetti, per la maggior parte italiani, sorpresi in flagranza durante la cattura di anguille con l’ausilio di mezzi, poi sequestrati, mentre le anguille pescate, circa 25 kg in totale, ancora in vita, sono state rilasciate in natura nel luogo di cattura.
In Abruzzo, non essendo stato approvato un piano di gestione per la pesca controllata, risulta vietata la cattura dell’anguilla europea.
Il Nucleo Carabinieri Cites di Pescara svolge controlli costanti in tale ambito da diversi anni in quanto il fenomeno del bracconaggio ittico verso tale specie è molto diffuso, soprattutto durante le festività natalizie, considerata la tradizionale cultura gastronomica del centro-sud Italia.
I controlli, che hanno richiesto molto impegno ed appostamenti continui su tutta l’asta del Fiume Pescara, sono stati svolti anche con la collaborazione delle guardie ittiche dell’associazione “Guardia Civile Ambientale” di Pescara.
“Alcuni dei denunciati” ha dichiarato il Comandante del Gruppo Carabinieri Forestale di Pescara, “venivano appositamente in Abruzzo da altre Regioni per più giorni con l’intento di pescare illegalmente le anguille, per poi commercializzarle sul territorio d’origine”.
Download in PDF©