PESCARA, SCOMPARSO ESULE FIUMANO MARIO SIROLA DIRACCA: “HA TENUTO VIVA LA MEMORIA DELLE FOIBE”

22 Novembre 2021 12:11

Pescara - Cronaca

PESCARA – È scomparso a Pescara Mario Sirola Diracca, esule fiumano e presidente dell’Associazione nazionale Venezia Giulia e Dalmazia (Anvg).

Ad annunciarlo il sindaco Carlo Masci: “È con profondo dolore che apprendo della scomparsa del caro Mario Sirola Diracca, che aveva trovato nella nostra città la sua nuova piccola patria”.

Il sindaco di Pescara  a nome del Consiglio e dell’amministrazione comunale, invia un commosso abbraccio alla famiglia Diracca “nel ricordo di Mario, promotore instancabile della memoria dell’esodo e voce appassionata delle vicende della sponda orientale dell’Adriatico, dove era rimasto il suo cuore. Un uomo generoso che amava profondamente l’Italia, orgoglioso della propria cultura e della propria identità, un cittadino esemplare”.





“Con Mario Sirola Diracca la nostra comunità perde un cittadino esemplare, una voce unica nel racconto di una delle pagine più buie dello scorso secolo, le foibe. Presidente dell’Associazione Nazionale Esuli Venezia Giulia Dalmazia, con la sua testimonianza sulla vita a Fiume negli anni del fascismo,  Mario ha tenuto viva la memoria delle foibe in molte generazioni di studenti pescaresi. Lui che aveva scelto la nostra regione, l’Abruzzo, come nuova casa. Ho avuto il piacere di conoscerlo  personalmente quando, in qualità di presidente del Consiglio comunale, abbiamo organizzato insieme più ricorrenze della Giornata del Ricordo, coinvolgendo le scuole e il futuro. La sua scomparsa rappresenta una grandissima perdita per tutti noi. Alla sua associazione e alla sua famiglia un caloroso abbraccio”, ha aggiunto il consigliere regionale Antonio Blasioli.

Il presidente della Regione, Marco Marsilio, esprime “il cordoglio a nome personale e dell’intera Giunta regionale per la scomparsa di Mario Sirola Diracca, esule fiumano e presidente dell’Associazione nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, che aveva scelto di vivere in Abruzzo. Una presenza che è stata per tanti abruzzesi testimonianza e memoria delle foibe e dell’esodo di migliaia di persone e che oggi ci lascia un grande vuoto”.

Per il presidente del Consiglio regionale, Lorenzo Sospiri: “La scomparsa di Mario Diracca rappresenta una ferita per l’intera comunità degli esuli fiumani, dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia e per gli stessi abruzzesi che, attraverso la sua voce, hanno potuto conoscere la verità su una fetta di storia nazionale per troppi anni volutamente e colpevolmente ignorata. Personalmente perdo un amico, un prezioso interlocutore, un uomo che amava il confronto, il dialogo, la convivialità, un amico di famiglia, un testimone di un passato recente di cui custodirò sempre la memoria, ricordando l’innata ironia e la capacità della narrazione”.

“Mario Diracca è stato e sempre resterà un testimone consapevole, lucido, fondamentale di un tratto della storia italiana – ha ricordato Sospiri – Grazie alla sua esperienza diretta, centinaia di ragazzi hanno avuto la possibilità di conoscere la verità sull’esperienza fiumana, sulla vicenda dannunziana, e soprattutto sulla tragedia delle Foibe e dell’esilio, un’occasione che fu dirimente per la sua famiglia, con il padre, legionario dannunziano, che scelse l’Abruzzo come sua nuova ‘casa’ proprio per il legame con il Vate”.





“Di Mario ricorderemo sempre i racconti, mai di parte, mai campanilistici, pronto a riconoscere pregi e difetti di un periodo storico che comunque ha segnato la sua infanzia e la sua adolescenza, una capacità di oggettività che gli ha permesso di colloquiare con ogni Istituzione, di qualunque colore politico essa fosse, perché ciò che gli premeva, ciò che gli interessava, non era il pietismo, o la piaggeria, ma il riconoscimento di una verità storica. Ed è innegabile che abbia saputo centrare il suo obiettivo. Ricordo la sua presenza, ogni anno, puntuale, alle celebrazioni del 10 febbraio, il Giorno del ricordo del dramma delle foibe, ricordo la sua testimonianza commossa, vissuta, quando siamo riusciti a portare anche a Pescara la prima cinematografica della pellicola ‘Red Land’ che raccontava il dramma di Norma Cossetto, ricordo il suo rapporto, unico, ineguagliabile, con i giovani, che sapeva incantare pur raccontando fatti veri”.

“Pochi mesi fa Mario ha vissuto il dramma della perdita della sua amata consorte, una donna straordinaria che ha saputo camminare ogni giorno al suo fianco, e il suo desiderio di continuare quel cammino. Alla sua famiglia mi stringo nel momento del dolore, esprimendole il cordoglio dell’intero Consiglio regionale. A Mario va l’impegno di conservare i suoi racconti, e di saper continuare l’opera da lui intrapresa, con la sua stessa passione e dedizione”.

 

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