PESCARA: TRE IMPIANTI SPORTIVI CANDIDATI A BANDI PER RIQUALIFICAZIONE

3 Novembre 2020 11:06

Pescara - Cronaca, Politica

PESCARA – “Sono tre gli impianti sportivi di Pescara che l’amministrazione comunale ha formalmente candidato ai due bandi, il primo statale, il secondo regionale, per la loro riqualificazione: il Complesso ex Gesuiti-Rocco-Febo, che comprende il pattinodromo, il campo di calcio, il campo da baseball e il campo da rugby, con un progetto da 700mila euro; l’impianto dell’Arrampicata in via San Marco, nel quartiere San Donato, per un investimento pari a 150mila euro; infine l’impianto ‘Adriano Flacco’, proprio dinanzi allo Stadio ‘Adriatico-Cornacchia’, sempre per 150mila euro. Le schede progettuali, realizzate in tempo record dalla nostra struttura tecnica interna, sono già state inviate e ora attendiamo l’esito che, in caso positivo, ci consentirà di far partire tre cantieri di rilevanza strategica per implementare ulteriormente la dotazione sportiva del territorio a servizio degli utenti”.

Lo ha detto l’assessore allo Sport Patrizia Martelli ufficializzando l’invio delle candidature.

“Credo che la vocazione sportiva della nostra città sia chiara e lampante, testimoniata dall’attenzione che la nostra amministrazione comunale riserva alle decine di strutture esistenti sul territorio, ma anche dalla presenza di decine e decine di Associazioni che, ovviamente, richiedono sempre spazi all’avanguardia, adeguatamente attrezzati e soprattutto pienamente fruibili e disponibili. Richieste che cerchiamo di soddisfare ogni giorno grazie al lavoro della macchina organizzativa nel Settore sport che sta operando a pieno regime pur tra le mille difficoltà degli ultimi mesi a causa dell’emergenza Covid. E che, oltre all’ordinario, è riuscita a garantire il massimo impegno anche dinanzi a due impegni straordinari, ovvero la candidatura di tre dei nostri impianti a due bandi di assoluta rilevanza per riuscire a ottenere fondi extra per la città”, ha sottolineato l’assessore Martelli.





“Il primo riguarda il fondo ‘Sport e Periferie 2020’ che prevede una disponibilità statale complessiva pari a 140milioni di euro che saranno assegnati e ripartiti tra i progetti migliori che risponderanno a tre direttive precise: la realizzazione e rigenerazione di impianti sportivi destinati all’attività agonistica, localizzati nelle aree svantaggiate del Paese e nelle periferie urbane; la diffusione di attrezzature sportive con l’obiettivo di rimuovere gli squilibri economici e sociali; il completamento e adeguamento di impianti sportivi esistenti da destinare all’attività agonistica nazionale e internazionale. Al bando il Comune di Pescara ha deciso di candidare il progetto inerente la rigenerazione del complesso ex Gesuiti-Rocco Febo, situato in via del Santuario, proponendo interventi di risanamento conservativo, di manutenzione straordinaria e di mitigazione del rischio idrogeologico, ma anche di riduzione dei fenomeni di marginalizzazione e degrado sociale, oltre che di miglioramento della qualità urbana, con un investimento di 700mila euro, che è il massimo ammissibile”.

“Articolato l’intervento sulla struttura, che insiste su un terreno di 31mila 756metri quadrati, e si trova a due passi da un insediamento popolare, dalla sede dell’Azienda Acquedottistica Comprensoriale e dalla sede del Liceo Scientifico ‘Da Vinci’ che, peraltro, nelle ore mattutine usufruisce dell’impianto per le lezioni di educazione fisica. Una struttura sportiva che nel 2009 ha ospitato anche i Giochi del Mediterraneo e la cui rigenerazione costituisce per la nostra Amministrazione un mezzo per favorire la diffusione della pratica sportiva grazie alle molteplici discipline che può ospitare e tutti sappiamo che favorendo l’esercizio dello sport e la sana aggregazione dei giovani, specie quelli svantaggiati dei quartieri più periferici, in strutture idonee e adeguate, si riqualifica lo stesso tessuto sociale e culturale della città. Nello specifico l’intervento predisposto prevede lavori negli spogliatoi del campo di calcio con il risanamento igienico delle docce e il rifacimento totale degli scarichi che oggi disperdono l’acqua nel terrapieno sottostante creando dissesti della struttura”.

“Dunque verrà smantellata e rifatta la pavimentazione, rifatti gli scarichi, realizzato un sistema di areazione e riscaldamento dei locali degli spogliatoi, sostituite le porte interne ed esterne e gli infissi. Poi si interverrà sulle Tribune spettatori che necessitano di un’opera radicale per garantire la staticità delle strutture attraverso il consolidamento statico della scarpata adiacente con l’installazione di 10 pali, alti dieci metri l’uno, il consolidamento dei parapetti, la regimentazione delle acque meteoriche con la realizzazione di un nuovo sistema fognario capace di convogliare le acque sulla rete di via Maestri del Lavoro, infine il rifacimento della pavimentazione e la realizzazione delle luci d’emergenza sulle vie di fuga”.

“Sul pattinodromo sono previsti i lavori di messa in sicurezza soprattutto per risanare le infiltrazioni d’acqua che provengono dai lucernai rotti e dalla sconnessione di alcuni pannelli di copertura. In questo frammento dovremo anche provvedere all’adeguamento alle prescrizioni dei Vigili del Fuoco delle strutture portanti della copertura in legno, quindi il rifacimento dell’impianto di illuminazione esterno e l’incremento dei serbatoi dell’acqua a servizio degli spogliatoi”. Gli ultimi due interventi riguardano il Campo di Baseball e Softball, con il rifacimento della guaina di copertura delle strutture per eliminare le infiltrazioni d’acqua, e il Campo di calcio con il risanamento del muretto perimetrale della recinzione e la realizzazione di due griglie per la raccolta delle acque ai lati del campo di calcio”.





“Nel frattempo, abbiamo deciso di partecipare anche al Bando Regionale per la concessione di contributi in conto capitale sempre per finanziare interventi tesi a promuovere l’adeguamento, il miglioramento e la ristrutturazione di impianti sportivi esistenti o anche la realizzazione di nuovi impianti, anche quelli per la pratica di sport naturalistici. In questo caso la copertura complessiva parla di una disponibilità di 3milioni 950mila euro dal 2020 al 2022, di cui 950mila euro per l’anno 2020. Il nostro Ufficio Sport ha predisposto ben due progetti da candidare, il primo inerente il ripristino della funzionalità e il completamento dell’arrampicata in via San Marco, per un importo di 150mila euro, quale intervento principale, e il secondo per il ripristino della funzionalità e risanamento conservativo dell’impianto ‘Flacco’, con adeguamento alle norme Coni, anch’esso per 150mila euro, quale intervento secondario, e per entrambi gli interventi abbiamo assicurato un co-finanziamento da parte del Comune di 57mila euro, pari al 38 per cento del costo totale, che ci garantisce un punteggio maggiore dunque una maggiore possibilità di essere selezionati”, ha proseguito Martelli.

L’impianto dell’Arrampicata si trova nel quartiere San Donato, vicino al centro sportivo San Marco e al Palazzetto dello Sport ‘Papa Giovanni Paolo II’ ed è costituito da una struttura in acciaio formata da tre pareti interconnesse con inclinazioni differenti a cui sono assicurate pannellature e accessori funzionali allo sport dell’arrampicata sportiva, sport nato nel 1985 e che oggi conta centinaia di appassionati, una struttura dunque che permetterebbe di allenarsi anche a coloro che praticano il free climbing su roccia. Purtroppo parliamo di un impianto fermo da anni e in condizioni di abbandono che necessita di interventi di sostituzione delle pannellature tecniche e della sostituzione dell’impianti di illuminazione con rifacimento della recinzione e delle pavimentazioni delle aree scoperte. La rilevanza dell’intervento si trova nella grande poliedricità di tale sport che rinforza e tonifica quasi tutti i gruppi muscolari, riduce lo stress e l’ansia, aiuta la concentrazione, ma è fondamentale anche nella terapia degli atleti con disabilità”.

“La struttura infatti in passato era altamente frequentata da portatori di handicap perché l’arrampicata sportiva per disabili è un’attività sportiva in cui i soggetti con disabilità fisica o sensoriale si confrontano con le pareti rocciose, trovando benessere fisico ed emotivo e sviluppando l’inclusione sociale. L’intervento prevede dunque la fornitura e posa in opera dei pannelli e delle prese dell’arrampicata riproducenti la roccia naturale, la realizzazione di una nuova recinzione, di una pavimentazione antitrauma nell’area sottostante l’arrampicata, oggi costituita da ghiaietto, per attutire gli effetti di una eventuale caduta, il rifacimento dell’asfalto nelle aree libere, e di un impianto di videosorveglianza”.

“A chiudere il bando è il progetto per il ripristino funzionale dell’impianti sportivo ‘Flacco’ “il cosiddetto ‘antistadio’ – ha ancora detto l’assessore Martelli – che prevede il rifacimento delle sedioline esistenti sulla gradinata, dello strato di impermeabilizzazione sulla stessa gradinata, poi il ripristino funzionale dei locali spogliatoi per atleti e arbitri e l’eliminazione totale delle barriere architettoniche. Ora attendiamo l’esito dei due bandi che permetterebbero a Pescara di aggiudicarsi un fondo straordinario per l’apertura dei cantieri”.

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