PESCARA: VIDEO VIRALE CON MINACCE E BESTEMMIE AL LICEO CLASSICO, SINDACO SPORGE DENUNCIA

1 Maggio 2021 09:05

Pescara - Abruzzo, Cronaca

PESCARA – “La Polizia Postale ha tutte le professionalità e le competenza per individuare i vandali ed esagitati che in un video purtroppo virale si vantano di un raid oltraggioso e inqualificabile all’esterno del Liceo classico, offendendo profondamente Pescara e i pescaresi”.

Il sindaco Carlo Masci, al quale sono stati inoltrati due frammenti, provvederà a sporgere immediatamente denuncia contro ignoti a tutela della città.





Si tratta con tutta evidenza di giovani e giovanissimi, all’apparenza sotto effetto di alcool o sostanze psicotrope, assai probabilmente in orario di coprifuoco, che urlano scompostamente slogan e due di loro si fanno riprendere mentre urinano contro il portale dell’istituto intitolato a Gabriele d’Annunzio dopo aver millantato con un coretto l’intenzione di dare fuoco alla struttura e bestemmiato.

«Per loro un gesto di sfida alle regole del vivere civile, per noi tutti un atto ignobile, intollerabile e ingiustificabile – continua il sindaco Masci – . Si sono ripresi con orgoglio e a viso scoperto nel loro delirio, mettendo in rete ciò che nella loro distorta percezione della realtà è un atto di protagonismo di cui andare fieri. Non possiamo pertanto considerare l’episodio come una bravata o come una goliardata. Quanto accaduto è espressione di delinquenza comune con vaneggianti, folli e vergognose venature politiche condite da parole blasfeme. Pescara non merita tutto questo. Nel sistema anglosassone, una volta individuati, i responsabili sarebbero condannati a frequentare le lezioni proprio nella scuola da essi offesa. Dobbiamo moltiplicare gli sforzi per combattere l’ignoranza, l’incultura e l’emarginazione da cui si originano questi episodi di intolleranza e di prevaricazione. Che vanno condannati con fermezza da tutti, senza se e senza ma”.

Esprimono sdegno in una nota congiunta il centrosinistra di Pescara





“Quanto accaduto stanotte al Liceo Classico D’Annunzio è una ferita che rimarrà aperta a lungo nella nostra città. Urinare su una scuola, sulla cultura, sul simbolo della voglia di una generazione di uscire tramite la leva del sapere dal periodo da incubo che stiamo vivendo, è tanto grave quanto squallido. Farlo inneggiando al ventennio più buio della nostra storia e a Mussolini è ancora più deplorevole. Derubricare tutto ciò come una semplice bravata significherebbe non capire che c’è un enorme problema culturale nella pancia del Paese e anche nella nostra città. Per questo azioni del genere non solo vanno sanzionate secondo la Legge dalle Istituzioni ma devono servire a tutte e tutti noi – e soprattutto a quei giovani che le hanno compiute – per interrogarci sul senso profondo del 25 aprile appena trascorso”, si legge nella nota.

“All’indomani di questa notte di disagio vissuto male, ci stringiamo idealmente alla comunità delle studentesse, degli studenti, dei docenti e delle docenti e dei membri del personale tanto del Liceo D’Annunzio quanto del Liceo Scientifico Da Vinci, infangato dalle azioni di questi individui, e a tutta la cittadinanza pescarese, offesa e mortificata da questa barbarie. Senza memoria non c’è futuro!”

 

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