CASOLI – È stata riaperta al traffico oggi, in anticipo rispetto a quanto programmato, la strada statale 81 “Piceno Aprutina” dal km 179,000 al km 182,000, tra i territori comunali di Casoli e Guardiagrele, in provincia di Chieti.
Lo annuncia in una nota l’Anas (Società del Polo Infrastrutture del Gruppo FS Italiane) che aveva disposto la chiusura al traffico del tratto stradale lo scorso 16 giugno a causa di alcuni estesi fenomeni di dissesto del corpo stradale.
Dopo l’immediato intervento di analisi del fenomeno ed esecuzione dei necessari rilievi e accertamenti, sono stati prontamente avviati i lavori per il ripristino dei tratti oggetto del dissesto per consentire, nei tempi tecnici più brevi, la riapertura al traffico.
I lavori eseguiti fanno parte di un primo intervento di messa in sicurezza del tracciato e delle opere idrauliche, che vedranno nei prossimi mesi l’esecuzione di ulteriori interventi volti al miglioramento del comfort e della sicurezza alla guida e per contrastare il diffuso dissesto idrogeologico che interessa la statale.
Soddisfatti i sindaci e gli amministratori di Altino, Casoli, Civitella Messer Raimondo, Colledimacine, Fara San Martino, Gessopalena, Guardiagrele, Lama dei Peligni, Lettopalena, Montenerodomo, Montelapiano, Palena, Palombaro, Pennadomo, Pennapiedimonte, Perano, Roccascalegna, Sant’Eusanio, Taranta Peligna e Torricella Peligna.
“Apprendiamo con soddisfazione che il 13 agosto alle 12.00 torna disponibile la SS81 Piceno-Aprutina in direzione Casoli-Fara San Martino, riaperta seppure con prescrizioni – scrivono – Gli Amministratori firmatari del precedente appello alla immediata riapertura apprezzano lo sforzo tecnico che ANAS ha prodotto per restituire la circolazione in questo periodo cruciale della stagione estiva”.
“Si augurano che con la collaborazione tra tutte le istituzioni – come in questo caso tra Anas Regione Provincia e Comuni interessati – si possa avviare quella programmazione definitiva certa e duratura su un tratto di strada che rimane fondamentale per la salvezza socio-economica di un comprensorio di 30.000 abruzzesi, di importanti distretti industriali e di attrazioni turistiche e naturalistiche di assoluto rilievo in tutto il comprensorio”, concludono.
Download in PDF©