ROMA – I Comuni non ci stanno ad “essere ripresi per ritardi” sul Pnrr e il monito arrivato dal ministro Raffale Fitto di potenziali “responsabilità” se non vengono raggiunti i risultati per tempo. “Non siamo indietro”, ribadisce il presidente dell’Anci Antonio Decaro per il quale c’è “un accanimento nei confronti dei Comuni, che sono gli unici che tra l’altro stanno spendendo”.
Una replica piccata al ministro titolare della gestione del Piano nazionale di ripresa e resilienza, Raffaele Fitto, che ha annunciato un prossimo provvedimento legislativo in cui proporrà “un articolo che dice che, se un Ente attuatore non raggiunge i risultati, subentreranno delle responsabilità”. Un monito rivolto quindi agli “enti attuatori”, ovvero “i soggetti pubblici o privati che provvedono alla realizzazione degli interventi previsti dal Pnrr”.
“Se dovremo firmare un impegno per il rispetto dei tempi – dice ancora Decaro – lo faremo, a condizione che lo stesso impegno lo firmino gli altri soggetti attuatori che probabilmente, a guardare le statistiche, sono indietro rispetto a noi. Faremo il nostro dovere, come abbiamo sempre fatto, anche perché storicamente i Comuni sono l’investitore pubblico più importante del nostro Paese; storicamente abbiamo sempre speso un quarto delle risorse nazionali per opere pubbliche”.
Il presidente dell’associazione dei Comuni, parlando a margine di un evento a Teramo, puntualizza: “Noi abbiamo dimostrato più volte, anche in questi giorni che stiamo effettuando il monitoraggio, che siamo in linea con i tempi e i target che arrivano dall’Unione Europea e anche con quelli intermedi decisi dal nostro Paese”.
Poi sottolinea che “se abbiamo fatto più del 50% di impegno di spesa sulle gare e noi abbiamo solo il 19% delle risorse, vuol dire che noi abbiamo fatto un lavoro superiore a quello che ci veniva richiesto”.
“Per noi – aggiunge – sono opere importanti che serviranno a migliorare le condizioni di vita delle nostre comunità. Fino a qualche mese fa erano tabelle con titoli e importi, oggi sono opere pubbliche che offriranno servizi nei piccoli comuni, nelle aree periferiche delle nostre città, spazi per la socializzazione, mobilità sostenibile, alloggi popolari, autobus elettrici, posti in asili nido. Quelle risorse non le vogliamo perdere”, ci tiene a dire.
Il ministro per gli affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il Pnrr, dal palco del congresso dei commercialisti, a Torino, era stato interpellato sui ritardi dei Comuni sul fronte degli obiettivi del Pnrr ed ha chiarito che “il problema non riguarda i Comuni, riguarda tutti gli Enti attuatori, dunque anche i Comuni. Non ho nessun elemento di contrasto nei confronti di nessuno. Anzi, c’è una profonda collaborazione con i Comuni e con l’Anci”.
Ed è, ha aggiunto, “l’idea di andare, nel monitoraggio, a verificare come realizzare gli interventi”. Secondo Fitto, “qualora ci fossero dei ritardi da parte degli Enti attuatori, ci si assume la responsabilità con un eventuale subentro. Noi, adesso – ha incalzato – stiamo discutendo con tutti, in un clima utile e positivo”.
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- PNRR, DECARO: “COMUNI RISPETTANO I TEMPI, UNICI CHE SPENDONO, STOP ACCANIMENTO”ROMA - I Comuni non ci stanno ad "essere ripresi per ritardi" sul Pnrr e il monito arrivato dal ministro Raffale Fitto di potenziali ...