TERAMO – “Politicamente sono nato come civico, in occasione delle elezioni comunali di maggio ma iniziato il percorso in consiglio, ho capito che a un certo punto il civismo deve trasformarsi, perché la politica che vuole essere efficace è fatta dai partiti, che sono strutturati ed hanno una dimensione regionale e nazionale. La la vera sfida è dunque quella di portare il civismo con i suoi principi e valori all’interno dei partiti”.
Questi i motivi dell’adesione a Forza Italia, nell’intervista in diretta streaming ad Abruzzoweb, dalla viva voce dell’avvocato Carlo Antonetti, ex presidente della Teramo basket, consigliere comunale di Teramo, candidato sindaco del centrodestra alle elezioni del maggio scorso.
Alle elezioni comunali Antonetti, indicato da Azione di Carlo Calenda, con la sua coalizione ha preso 10.879 voti pari al 36,43%, sconfitto dal candidato della coalizione di centrosinistra del sindaco uscente Gianguido D’Alberto, con 16.267 voti, pari al 54,47%.
Antonetti a scanso di equivoci sottolinea che non sarà candidato alle prossime elezioni regionali del 10 marzo, “mi metterò semplicemente a disposizione per supportare i nostri candidati in provincia di Teramo, come è ovvio che sia”.
L’annuncio ieri in una nota di Nazario Pagano, coordinatore regionale di Forza Italia in Abruzzo e Presidente della I Commissione Affari Costituzionali della Camera, e oltre ad Antonetti hanno aderito a Forza Italia, nella provincia di Teramo, anche Daniele Palumbi, sindaco di Torricella Sicura e Alessandro Casmirri, consigliere provinciale di Teramo e consigliere comunale di Martinsicuro.
Spiega ancora Antonetti: “l’adesione a Forza Italia è stata meditata attentamente, condivido i contenuti, i valori liberali, europeisti e garantisti, e comunque ha avuto sempre un ottimo rapporto con i vertici regionali, provinciali e cittadini. Ora mi rimboccherò le maniche per rafforzare il partito nel mio territorio”.
Durissimo resta ovviamente il giudizio nei confronti di D’Alberto del centro-sinistra al governo della città: “Possiamo dire che sono 200 giorni di niente, c’è solo l’annuncite, ma continua a non esserci una visione strategica della città, non si interviene sulle vere emergenze che sono la ricostruzione post-sisma, la carenza dei parcheggi, la viabilità, la localizzazione del nuovo ospedale, al palo da cinque anni, lo spopolamento del centro storico. Si può condividere o meno una scelta politica, purtroppo l’impressione è che D’Alberto e il centro-sinistra non fanno nessuna scelta”.
Come nuova esponente di Forza Italia, Antonetti si troverà al fianco della Lega, che lo aveva duramente attaccato, ritenendolo candidato sindaco inadeguato, all’indomani alla sconfitta elettorale alle comunali.
“Nella vita bisogna andare avanti, i fatti mi hanno dato ragione posso dire comunque che con il collega all’opposizione della Lega, Berardo Rabbuffo il rapporto è ottimo e costruttivo”, taglia corto Antonetti.
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- TERAMO, ANTONETTI IN FORZA ITALIA: “CIVISMO DEVE EVOLVERSI, LA POLITICA LA FANNO I PARTITI”TERAMO - "Politicamente sono nato come civico, in occasione delle elezioni comunali di maggio ma iniziato il percorso in consiglio, ho capito che a un...