PONTE 2 GIUGNO: 15 MILIONI DI ITALIANI IN VIAGGIO, PESA INCOGNITA MALTEMPO

1 Giugno 2023 19:51

Italia - AbruzzoWeb Turismo

PESCARA – Il meteo potrebbe guastare la festa anche nell’ultimo ponte di primavera, ma comunque le previsioni turistiche parlano chiaro: ci sarà un bel movimento di italiani che si concederanno una mini vacanza in occasione del 2 giugno e anche tanti stranieri che faranno vacanze italiane. E anche l’Emilia Romagna, dopo una decina di giorni di rallentamento a causa dell’alluvione, comincia a dare segnali di ripresa.

Secondo l’Osservatorio Turismo di Confcommercio Swg saranno 14,9 milioni gli italiani che approfitteranno della festa della Repubblica, ma molti sono gli indecisi a causa del meteo instabile.

Con un budget medio di 400 euro pro-capite tutto compreso, il giro d’affari generato sfiorerà 6 miliardi di euro: una cifra sostanzialmente in linea con il resto dei ponti trascorsi del 2023.





Il mare stravince, scelto dal 36% degli intervistati, ma anche città, città d’arte e borghi totalizzano, complessivamente, un ottimo 27%. In buona posizione anche la montagna, con il 14% delle preferenze.

Secondo l’indagine di Cna Commercio e Turismo i turisti in movimento sono quattro milioni (1,5 milioni gli stranieri) con 13 milioni di pernottamenti e cinque miliardi di giro d’affari complessivo.

Le località marittime e le città d’arte sono le mete preferite da giovedì 1 a domenica 4 giugno, con una spiccata prevalenza nel Mezzogiorno e nelle isole principali per le località marittime e nel centro-nord per le città d’arte.

Ancora una volta a dominare è il turismo innovativo, e in particolare il turismo esperienziale che fa perno sulla conoscenza di artigianato e agroalimentare.

L’indagine di Cst per Assoturismo Confesercenti testimonia però come, a livello territoriale, la saturazione dell’offerta turistica si presenti abbastanza differenziata. Le regioni con i tassi di occupazione più elevati sono Liguria e Lazio (89%), e Toscana e Campania (88%). Risultati decisamente positivi sono previsti anche per Lombardia, Veneto e Umbria.





Recuperano le prenotazioni in Emilia Romagna: si scontano però gli effetti dell’alluvione con una percentuale (70%) più bassa rispetto agli anni scorsi, ma comunque incoraggiante per la ripresa turistica ed economica della regione.

Si segnala, comunque, negli scorsi dieci giorni, la perdita di 250mila pernottamenti, con un danno di almeno 35 milioni di euro di mancato fatturato per le strutture ricettive; a mancare soprattutto gli stranieri che in questo periodo affollavano già le spiagge della riviera romagnola.

“Il turismo continua a correre, dimostrando ancora – anche se non è necessario – di essere tra i comparti economici più vitali d’Italia”, dice Vittorio Messina, presidente di Assoturismo Confesercenti.

“Rincuora la ripresa delle prenotazioni in Emilia-Romagna, che erano rallentate dopo l’alluvione, ma si può fare di più. Va rivista la narrazione: la riviera romagnola è rimasta sempre aperta e si può prenotare con fiducia, un contributo concreto alla ripartenza dell’economia della regione, che ha nel turismo uno dei suoi pilastri”.

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