PORTO PESCARA, CONSEGNATI LAVORI SECONDA FASE DELL’INTERVENTO DI DEVIAZIONE PORTO CANALE

7 Dicembre 2021 14:13

Pescara - Abruzzo

PESCARA – La consegna da parte dell’ARAP, l’Azienda regionale per le attività produttive,  dei lavori di realizzazione del pennello di foce e della sopraelevazione della scogliera di radicamento finalizzata alla  deviazione del porto canale di Pescara è stata al centro di una conferenza stampa che si è tenuta, questa mattina, a Pescara, nella sede del Comune ed alla quale, tra gli altri, hanno preso parte il presidente della Giunta regionale, Marco Marsilio, il Sottosegretario alla Presidenza, Umberto D’Annuntiis, l’assessore alle Attività produttive, Daniele D’Amario, il presidente del Consiglio regionale, Lorenzo Sospiri, il presidente ARAP, Giuseppe Savini, ed i rappresentanti dell’impresa che realizzerà i lavori.

“Lo sviluppo dei porti di Pescara ed Ortona – ha ricordato Marsilio – era stati finanziati con i fondi Sviluppo e coesione, il cosiddetto Masterplan, fin dal 2016 ma, tre anni dopo, quando ci siamo insediati ed abbiamo fatto lo stato dell’arte, abbiamo potuto constatare che la progettazione affidata all’ARAP non era neanche partita.  Inoltre, ci siamo trovati anche gestire forti conflittualità all’interno a livello di vertice. Successivamente, con il nuovo management, abbiamo dovuto modificare i rapporti convenzionali in modo tale da poter fornire ad ARAP le risorse necessarie per iniziare ad operare. Oggi si può dire che ARAP ha vinto la sfida e, se è vero che c’è la consegna del cantiere, vuol dire che ciascuno ha fatto la propria parte”.

In sostanza, la Regione Abruzzo ha individuato Arap come soggetto attuatore del progetto di deviazione del porto canale di Pescara, prima fase di attuazione delle previsioni del piano regolatore portuale di Pescara, concedendo un primo finanziamento di 15 milioni di euro nel 2017 (Masterplan) e un secondo finanziamento nel 2019 di 16 milioni di euro (CIPE), destinato al completamento dei moli guardiani, per il quale il progetto deve acquisire la VIA in sede statale.

Per la terza fase dei lavori sono previsti 22 milioni di euro per realizzare i due nuovi moli guardiani mentre per la quarta fase sono è in via di perfezionamento il finanziamento di circa 21 milioni di euro per completare la deviazione del porto canale.

Questa mattina vengono consegnati i lavori previsti dalla seconda fase che, con un investimento complessivo di 7 milioni 557mila 826 euro, interamente finanziati con i fondi del Masterplan, permetteranno di realizzare il pennello di foce della lunghezza di circa 120 metri lineari e la sopraelevazione della scogliera di radicamento per circa 530 metri lineari.

“Oggi possiamo parlare di una storia a lieto fine di buona amministrazione – ha ripreso Marsilio – che vedrà, già nei prossimi giorni, la posa dei primi massi. Tuttavia, gli ostacoli da rimuovere lungo la strada che ha portato all’affidamento di questa gara non sono stati pochi. Basti pensare che, ad un certo punto, siamo stati persino convocati dal Gabinetto dell’allora ministro Toninelli poiché un comitato, spalleggiato da alcuni parlamentari, sosteneva che il progetto fosse addirittura sbagliato. Alla lunga, il ministro, sia per la robustezza della argomentazioni tecniche a supporto del progetto sia per l’oggettivo pericolo incombente sul porto in caso di inerzia, si è convinto della validità del progetto ed ha dato un nuovo via libera”.

Il sottosegretario alla Presidenza, Umberto D’Annuntiis, dal canto suo, ha esaltato “l’eccellente sinergia tra Presidente, Giunta, Dipartimento regionale Infrastrutture ed Arap, che ha creato i giusti presupposti dapprima per cercare e poi per trovare risorse importanti beneficio dello sviluppo dei due porti nazionali di Pescara ed Ortona e successivamente ad intercettare ulteriori fondi nazionali senza gravare sul bilancio regionale. Nonostante la precedente governance dell’Autorità di Sistema portuale non abbia supportato la nostra azione – ha rimarcato D’Annutiis – siamo comunque riusciti a far finanziare il porto di Pescara con 21 milioni 500mila euro e quello di Ortona con 20 milioni di euro”.





Anche l’assessore alle Attività produttive, Daniele D’Amario, ha parlato di “giornata importante per Pescara e l’Abruzzo poiché dalle parole si è passati ai fatti e, grazie all’impegno comune di Regione, Arap, Comune di Pescara, assessorati regionali e delle rispettive strutture tecniche, i lavori cominceranno a breve”.

Gli obiettivi previsti in questa fase sono il miglioramento delle condizioni di sicurezza della navigabilità dell’attuale porto canale, la riduzione della diffusione del plume fluviale sulla spiaggia nord di Pescara, l’intercettazione dei sedimenti marini provenienti dal trasporto solido litoraneo prima della loro miscelazione con i sedimenti di cattiva qualità del fiume Pescara.

Le opere sono state affidate alla ditta Nuova Co.Ed.Mar di Chioggia.  La fine dei lavori è prevista entro i primi mesi 2023.

SINDACO MASCI, MOMENTO DI STRAORDINARIA IMPORTANZA

“È un momento di straordinaria importanza per le prospettive di crescita sociale ed economica della nostra città, e di questo bisogna essere orgogliosi. La consegna dei lavori di realizzazione del pennello di foce e di sopraelevazione della scogliera di radicamento, che dovranno concludersi entro i primi mesi del 2023, ci consentono oggi di guardare con ritrovato ottimismo al futuro del nostro porto che da anni è pressoché fermo per gran parte delle sue tradizionali attività, come sanno bene i rappresentanti della marineria che hanno dovuto trasferire altrove i propri pescherecci”.

Lo dice il sindaco di Pescara, Carlo Masci a margine della conferenza stampa di questa mattina avente o oggetto la consegna dei lavori che riguarderanno i lavori sul porto canale di Pescara con la realizzazione del pennello di foce e della sopraelevazione della scogliera di radicamento.

“È questo un obiettivo centrale del programma di governo della città, che oggi realizziamo grazie alla Regione e all’Arap (Agenzia regionale delle attività produttive), per cui il mio ringraziamento va al presidente Marsilio, al presidente del consiglio regionale Sospiri, agli assessori e ai consiglieri regionali, ai dirigenti e ai tecnici”, ha detto.

“Risolveremo finalmente, nell’arco di questa consiliatura, due gravi problemi, come il transito in sicurezza delle imbarcazioni nel porto-canale, con la riduzione del sedime fluviale; ma soprattutto, pur avendo superato nel corso degli ultimi due anni le precedenti criticità legate all’inquinamento marino, scongiureremo ogni possibile rischio per la balneabilità, in conseguenza del fatto che i sedimenti inquinanti non potranno più contaminare le acque visto che il molo attuale sarà collegato alla diga foranea”.

“Seguirò i lavori con grande attenzione così come ho fatto riguardo a tutto l’iter di due anni che oggi arriva a conclusione”.





“Come amministrazione comunale continueremo a lavorare all’unisono con la Regione con cui abbiamo progetti molto importanti su questa città di cui parleremo più avanti. Per ora ci godiamo questo bel momento che segna l’inizio della rinascita del porto di Pescara, un intervento di cui si è tanto parlato ma che solo oggi, finalmente, tocchiamo con mano”, ha concluso Masci.

FEBBO, “TRAGUARDO IMPORTANTE CHE SCONFIGGE LA BUROCRAZIA”

“Quella di oggi è una giornata importante perché finalmente prende il via un progetto che porterà economia e sviluppo, sul quale abbiamo lavorato a lungo per recuperare i “mali della burocrazia”. Un cammino iniziato fin dall’insediamento e che si è snodato lungo un percorso certo non facile, fatto da norme contraddittorie che trovavano facile rallentamento all’interno dei vari stadi del burocratismo tutto italiano, ma attraverso una continua interlocuzione con i vertici ministeriali che tutti abbiamo portato avanti con la determinazione e la volontà di giungere all’esito sperato. Questo progetto, che darà nuova vita allo scalo portuale di Pescara, porterà enormi vantaggi a tutta la regione e sancisce, ancora una volta, l’efficacia e la decisione dell’azione amministrativa della giunta di centrodestra. Inoltre, si tratta di una ennesima dimostrazione di quanto funzioni la sinergia con Arap che grazie alla volontà del governo Marsilio è tornata a essere concretamente il braccio operativo della Regione Abruzzo”.

E’ quanto ha dichiarato il capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Mauro Febbo a margine della conferenza stampa di questa mattina avente o oggetto la consegna dei lavori che riguarderanno i lavori sul porto canale di Pescara con la realizzazione del pennello di foce e della sopraelevazione della scogliera di radicamento.

SOSPIRI, “AFFIDAMENTO CANTIERE RAPPRESENTA UN OBIETTIVO RAGGIUNTO”

“L’affidamento del cantiere per la realizzazione del nuovo porto di Pescara rappresenta un obiettivo raggiunto, tenacemente atteso e lungamente inseguito. Da lunedì partiamo con i primi lavori per 7milioni e mezzo di euro per l’apertura della diga foranea e l’emersione della barriera soffolta del molto nord, dobbiamo finire per i primi mesi del 2023, ma in rapida successione arriveranno i progetti e i cantieri degli altri interventi previsti che si svolgeranno senza soluzione di continuità. Che significa garantire la balneabilità del mare, abbattere il rischio di esondazione del fiume e consentire l’arrivo delle navi da crociera per il traffico passeggeri”.

Lo ha detto il presidente del Consiglio della Regione Abruzzo Lorenzo Sospiri intervenendo oggi nella Conferenza stampa convocata per ufficializzare la consegna del cantiere del porto di Pescara alla presenza, tra gli altri, del Governatore Marco Marsilio, dell’assessore D’Amario, del sottosegretario D’Annuntiis, del sindaco Carlo Masci, dei vertici Arap e dell’impresa che si è aggiudicata l’appalto.

“Oggi è una giornata di grande festa per la Regione Abruzzo, per la città di Pescara, e ci togliamo un peso enorme, ovvero quel macigno che piombava sul territorio ogni volta che il porto si insabbiava o che c’era un rischio di esondazione di un’asta fluviale che corre in mezzo alla città con tutti i potenziali pericoli connessi – ha sottolineato il Presidente Sospiri -. Comincia il cambiamento per il nostro porto, insediamo i primi lavori per la messa in sicurezza e per l’apertura della diga foranea, e l’emersione della barriera soffolta del molo nord, poi proseguiremo con gli altri lavori di deviazione integrale di tutto il molo nord, poi di tutto il molo sud, quindi tutto il bacino commerciale sarà libero dall’arrivo dei detriti del fiume e avremo abbattuto i problemi del porto, quindi è un’ottima notizia per i nostri imprenditori della pesca, per la balneabilità del nostro mare, per i traghetti passeggeri e per la sicurezza dell’asta fluviale che corre in mezzo alla città con tutti i rischi connessi a una potenziale esondazione. La prima tranche di opere dovrà essere conclusa entro i primi mesi del 2023, nel frattempo arriveranno gli altri progetti e appalti che seguiranno il percorso aperto sino al completamento finale. Sicuramente il mio ringraziamento personale oggi è rivolto al personale della Regione, ai tecnici dell’Arap per l’obiettivo raggiunto e che per alcuni ‘conservatori’ non saremmo mai stati in grado di cogliere. Ringrazio il Consiglio d’amministrazione di Arap, l’assessore D’Amario e il sottosegretario D’Annuntiis con la sua struttura tecnica, sottosegretario che in sede di Conferenza Stato-Regioni ha ripristinato il rispetto che il nostro porto doveva avere per completare la riqualificazione di tutto lo scalo, che si concluderà con la deviazione finale del molo sud. Per me – ha aggiunto il Presidente Sospiri – è una battaglia che è iniziata prima che l’Arap esistesse, Pescara è una città sede di una Direzione Marittima che difficilmente riesce però a funzionare al massimo se il suo porto non funziona. Peraltro oggi annunciamo le opere su Pescara, ma a breve partirà anche il nostro porto gemello, Ortona, con cui abbiamo una piena sinergia operativa”.

 

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