PREMIO STREGA: VINCE ROMANZO “COME D’ARIA” DELL’ORTONESE ADA D’ADAMO, SCOMPARSA AD APRILE

7 Luglio 2023 10:36

Chieti - Cultura

ORTONA – Con 185 voti il romanzo “Come d’Aria” di Ada D’Adamo, la scrittrice di Ortona scomparsa dopo una lunga malattia prima ancora di sapere di essere finita nella cinquina, si è aggiudicato il “Premio Strega” 2023

Nella cornice del giardino del Museo Etrusco di Villa Giulia a Roma, la presentatrice Geppi Cucciari ha consegnato il premio postumo per il romanzo edito da Elliott, per la 12ma vincitrice donna nella storia del prestigioso riconoscimento letterario che viene assegnato ogni anno a un libro pubblicato in Italia.

A ritirare il premio è stato il marito della scrittrice scomparsa, Alfredo Favi.

Nel 2005, l’autrice è diventata madre di Daria: tuttavia, solo dopo la nascita, alla bambina è stata diagnosticata un’oloprosencefalia, malattia caratterizzata da una grave malformazione cerebrale e che l’ha resa completamente invalida.





Spinta dalle difficoltà incontrate, insieme al compagno, nel crescere e aiutare la figlia, nel febbraio del 2008 D’Adamo ha deciso di scrivere una lettera di sfogo a Corrado Augias, allora curatore di una rubrica su Repubblica, in cui denunciava l’insufficiente tutela nei confronti delle famiglie con figli disabili in Italia, e auspicava l’introduzione di leggi che garantissero il diritto all’aborto, ammettendo che lei stessa avrebbe interrotto la propria gravidanza se le fosse stato possibile.

La cinquina degli autori finalisti era composta anche da Maria Grazia Calandrone con “Dove non mi hai portata” (Einaudi), Andrea Canobbio con “La traversata notturna” (La nave di Teseo), Romana Petri con “Rubare la notte” (Mondadori) e Rosella Postorino con “Mi limitavo ad amare te” (Feltrinelli).

Domenica 25 giugno il romanzo aveva ottenuto al Premio Flaiano il Pegaso d’oro speciale assegnato alla memoria dell’autrice, che proprio a Pescara aveva tenuto l’ultima presentazione del libro.

Questa la trama del romanzo: Daria è la figlia, il cui destino è segnato sin dalla nascita da una mancata diagnosi. Ada è la madre, che sulla soglia dei cinquant’anni scopre di essersi ammalata. Questa scoperta diventa occasione per lei di rivolgersi direttamente alla figlia e raccontare la loro storia. Tutto passa attraverso i corpi di Ada e Daria: fatiche quotidiane, rabbia, segreti, ma anche gioie inaspettate e momenti di infinita tenerezza. Le parole attraversano il tempo, in un costante intreccio tra passato e presente. Un racconto di straordinaria forza e verità, in cui ogni istante vissuto è offerto al lettore come un dono.





Il romanzo è stato proposto da Elena Stancanelli al Premio Strega 2023 con la seguente motivazione: “Come d’aria è un libro che fruga dentro il cuore del lettore. Serviva la lingua esatta e implacabile di questa scrittrice per riuscire a sostenere un sentimento tanto feroce. C’è tutta la rabbia e tutto l’amore del mondo nel racconto di questa danza che lega due donne. Avvinghiate l’una all’altra, in una assoluta e reciproca dipendenza. Daria, la figlia, che comunica soltanto attraverso il suo irresistibile sorriso, Ada, la madre, catapultata suo malgrado in questa storia d’amore. Era una ballerina, Ada. E il corpo, di entrambe, è il centro di questo memoir sfolgorante per intelligenza, coraggio e misericordia. In questo libro si entra con enorme facilità, ma da questo libro si esce cambiati. C’è una tale quantità di vita, nelle sue pagine, da lasciarci senza fiato. Ci siamo noi, la fatica, la nostra inutile bellezza. Dalla prima lettura ho pensato che fosse una pepita d’oro, un dono, un abbraccio. Come avrebbe detto Bobi Bazlen, una perfetta e lacerante ‘primavoltità'”.

“Appena 2 settimane fa aveva vinto il Premio Flaiano Speciale di Narrativa. Flaiano fu il primo vincitore del Premio Strega. Sembra una tela intessuta tra i due scrittori, legati da un dramma genitoriale quotidiano portato avanti con dignità e tanto amore, una sublimazione del dolore che lascia ognuno di noi incalzato da una domanda: esiste davvero la diversità? La disabilità? Questa linea di demarcazione tra la c.d. normalità e la disabilità è così necessaria? Addio Ada grazie per avere fatto con enorme sforzo fisico  l’ultima presentazione del libro nella Tua terra insieme ai Premi Internazionali Flaiano ed averci parlato dei sentimenti”. Con queste parole la presidente Tiboni ricorda commossa il premio, la donna, la scrittrice.

Ada D’Adamo – Come d’aria (Elliot) – 185 voti
Rosella Postorino – Mi limitavo ad amare te (Feltrinelli) – 170
Andrea Canobbio – La traversata notturna (La nave di Teseo) – 75
Maria Grazia Calandrone – Dove non mi hai portata (Einaudi) – 72
Romana Petri – Rubare la notte (Mondadori) – 59

Il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, in una nota ha dichiarato: “Ha destato commozione ma anche un grande orgoglio in tutti gli abruzzesi la conquista del Premio Strega da parte di Ada d’Adamo con il suo libro d’esordio ‘Come d’aria’. Un Premio che scolpisce in tutti noi il ricordo di Ada D’Adamo, scrittrice e danzatrice, la quale ha saputo lasciarci in eredità il suo amore per la vita; l’esempio della lotta contro la malattia che ha combattuto, insegnandoci ad apprezzare il dono del quotidiano. Al marito, Alfredo Favi, che ha ritirato il Premio Strega, il ringraziamento personale e dell’intera giunta regionale, per questa preziosa testimonianza che porteremo nel cuore”.

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