Presentata nuova legge per il commercio in Abruzzo

13 Luglio 2007 00:00

- Economia




Pescara, 13 lug. – Incentivi sulle attività, premiare la qualità, tutelare i lavoratori e salvaguardare anche i centri minori e le fasce dei consumatori più deboli.





Questi i punti salienti, della nuova proposta di legge sul commercio che, questa mattina, l’assessore alle Attività Produttive, Valentina Bianchi, ha inteso ripresentare, questa volta alla presenza di tutte le parti interessate. ” Dopo la presentazione della legge alla conferenza con gli Enti Locali – ha, infatti, precisato Bianchi – oggi sono qui per tornare a presentarla a tutte le categorie, persone e soggetti coinvolti, che non sono solo rappresentanti del commercio ma anche comuni, provincie e consumatori. Ritengo questo un passaggio molto importante – ha spiegato l’Assessore – perchè questa è la nuova legge sul commercio, che arriva dopo ben 9 anni. Tenuto conto del tempo trascorso dal 1999 ad oggi e alla luce delle modifiche intervenute nel frattempo (revisione costituzionale del Titolo V, il Decreto Bersani, e le nuove norme della Comunità Europea), si è resa necessaria una rilettura delle norme sul commercio e si è predisposto un disegno di legge che è più completo della legge in vigore. Contiene, infatti, non solo principi – ha sottolineato l’assessore Bianchi -ma anche indirizzi programmatici e criteri per gli insediamenti delle attività commerciali di vendita su aree private in sede fissa, ma anche quelli relativi alla somministrazione di alimenti e bevande, e ancora, disposizioni relative agli orari di apertura e chiusura al pubblico degli esercizi di vendita al dettaglio e dei pubblici esercizi”.
Nel lavoro di redazione del testo del disegno di legge, si è tenuto conto della particolare conformazione socio geografica dell’Abruzzo. “La nostra Regione – ha ripreso Bianchi – è infatti caratterizzata dall’estremo frazionamento ammnistrativo del territorio, con la presenza di numerosi centri minori rurali e montani. Situazione, questa, che rende indispensabile la presenza di esercizi di vicinato che assicurino il servizio commerciale, soprattutto ai consumatori più deboli. Mi preme dire che finalmente c’è una legge che incentiva il commercio premiandone la qualità, tutelando i lavoratori e i consumatori”. Questi sono solo alcuni degli aspetti della nuova legge che, per esempio, limita la presenza della grande distribuzione ma comunque non la penalizza. “Sono aspetti che ci venivano richiesti, istanze che abbiamo raccolto – ha rimarcato l’Assessore – e abbiamo fatto delle scelte importanti, ritenendo che si tratta di una legge che si presenta al meglio per raccogliere tutte le possibilità di innovazinone e sviluppo di questo settore, dando finalmente certezza – ha concluso Bianchi – in molte delle parti che non erano mai state normate” prima”. A termine dell’incontro. le Associazzioni del Consumatori hanno condiviso l’importanza e lo spirito del disegno di legge. L’Unione delle Province ha apprezzato la liberalizzazione che la legge porta, cheidendone addiritture una maggiore, mentre Conf Commercio e Conf Esercenti si sono riservate di produrre delle istanze.

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