PRESIDENZA SAGA: SCONTRO DENTRO FI IN RIUNIONE A PESCARA, IN CORSA FRACCASTORO E ROMANELLI

25 Novembre 2024 11:55

Chieti - Cronaca

L’AQUILA – Sulla nomina del nuovo presidente della Saga, la società che gestisce l’aeroporto d’Abruzzo, ancora una volta si è spaccata Forza Italia, che in queste ore si sta riunendo a Pescara per trovare un non facile accordo.

La casella spetta agli azzurri, ma il nome è conteso da una parte dal segretario regionale e deputato Nazario Pagano sostenuto dal sottosegretario di Giunta, Daniele d’Amario, che vogliono l’avvocato Giorgio Fraccastoro, proposto nella terna messa sul tavolo dal presidente Marco Marsilio di Fdi, nella riunione di maggioranza di venerdì scorso.

Vorrebbero invece come presidente un quarto nome, quello dell’aquilano Roberto Romanelli,  direttore del Tecnopolo d’Abruzzo, il presidente del Consiglio regionale, Lorenzo Sospiri, l’assessore al Sociale e Cultura, Roberto Santangelo, il capogruppo Emiliano Di Matteo oltre al consigliere regionale Antonietta La Porta.





Si ripropone insomma lo scontro tra due anime di Fi, destinato ad acuirsi in vista dei congressi, a cominciare da quello della provincia dell’Aquila e per la conquista della segreteria regionale, in mano dal 2013 di Pagano.

Il nuovo presidente deve essere un manager con un profilo professionale indiscusso e curriculum inattaccabile, era stato stabilito nelle interminabili discussioni sullo spoil system tra gli azzurri e Marsilio, vista la necessità di rilanciare uno scalo che ha registrato un calo di passeggeri e che deve approvare un ambizioso piano industriale, fondamentale anche per stringere accordi con Ryanair ed altre compagnie aeree. E la nomina andrà fatta nell’assemblea dei soci del 2 dicembre o in seconda chiamata, il 5 dicembre.

Nell’ultima riunione di maggioranza con tutti i capogruppo e segretari regionali del centrodestra presenti, Marsilio ha proposto dunque la terna di nomi, composta dall’avvocato cassazionista Fraccastoro, originario di Cepagatti, grande esperto in materia e con un prestigioso studio legale della capitale, dall’ingegnere Pasquale Marchese, ex vice direttore generale di Poste italiane, cittadino onorario di Moscufo, e Paolo Lio, consulente nel settore trasporti, docente del Master in Economia e Gestione delle Infrastrutture e dei Trasporti alla Bocconi di Milano.

Ebbene, Pagano e D’Amario hanno molto apprezzato il livello dei nomi della terna, esprimendo l’assenso in particolare per l’avvocato Fraccastoro, che sicuramente è il candidato presidente ora in pole position.

Lo stesso Sospiri ha riconosciuto che quello di Fraccastoro è un curriculum di tutto rispetto, ma detto questo il presidente del Consiglio regionale, spalleggiato da Di Matteo e Santangelo, ha in realtà un quarto nome in serbo, che non è uscito dalla riunione di venerdì.





Quello di Roberto Romanelli, figura piccale del Tecnopolo d’Abruzzo, anche lui con un curriculum di tutto rispetto.

Evidenziando che la scelta deve comunque rimanere in capo a Forza Italia, come da accordi sullo spoil system, osservando anche, da quanto si apprende, che mentre le altre nomine ai vertici degli enti regionali sono state decise direttamente da Fdi e Lega, non si capisce perché invece per quanto riguarda la Saga Fi si debba attenere ai paletti e alle terne imposte da Marsilio e si debbano convocare plenarie del centrodestra.

Il nuovo presidente dovrà prendere il posto di Vittorio Catone, in quota Lega, nipote dell’ex deputato democristiano Giampiero Catone, mentre componenti del cda sono Giuseppina Zanchiello, Daniela Terreri e Davide Calcedonio Di Giacinto. Si è invece dimesso Alessandro D’Alonzo. Visto che da quanto si apprende uno dei tre consiglieri in carica non può per ragioni personali partecipare in queste settimane alle riunioni, non potrà essere il cda uscente ad approvare il nuovo piano industriale, non essendoci in numero legale. In ogni caso nella riunione di maggioranza di venerdì si è convenuto che è  opportuno che a farlo sia il nuovo cda, purché si chiuda in tempi strettissimi la partita delle nomine, e l’insediamento della nuova governance.

Precedente episodio dello scontro tra Pagano da una parte e Sospiri e Santangelo dall’altra si è consumato in occasione della nomina del consigliere in quota Fi  all’Ater della provincia dell’Aquila: proprio in dirittura d’arrivo nella lista è stato inserito l’ingegnere aquilano Luca Rocci, ex consigliere comunale dell’Aquila e fedelissimo di Santangelo, e “cancellato” Paolo Federico, sindaco di Navelli, sponsorizzato da Pagano.

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