PRIMO MAGGIO, LANDINI: “SERVE RISPETTO PER FESTA LAVORATORI, NON ESCLUSA MOBILITAZIONE”

1 Maggio 2023 19:33

Italia - Lavoro, Politica

ROMA – “Il primo maggio è la festa dei lavoratori, che è stata conquistata grazie alle lotte, alle manifestazioni a partire da Chicago alla fine dell’Ottocento. Credo ci voglia rispetto. Se volevano fare presto potevano farlo anche prima. Questa giornata ha un significato che va rispettato”.

Lo ha detto il segretario della Cgil, Maurizio Landini, intervistato da ReStart, in onda questa sera su Rai2.





“Questo provvedimento – ha aggiunto – non mette 100 euro in busta paga ma 50/60 euro, come diceva Totò ‘è la somma che fa il totale’, non è che metti due volte la stessa cosa. Inoltre manca il drenaggio fiscale, mi dai il lordo ma il netto non è detto che aumenti perché può scattare l’aliquota”.

“Noi siamo stati rispettosi della premier, a Rimini nessuno l’ ha fischiata, 20 persone hanno cantato, tutti gli altri mille delegati hanno ascoltato. Noi abbiamo dato ascolto perché è la base per essere ascoltati”.





“A Palazzo Chigi ieri la ministra Calderone non ha parlato – ha aggiunto ancora Landini – per il governo ha preso la parola Giorgetti che ha detto che ancora non si sa se ci sono le condizioni per renderlo strutturale perché costa 10 miliardi l’anno. Siamo di fronte ad un provvedimento una tantum”.

“Se nel mese di maggio, se nella prossima legge di bilancio, non arrivano delle risposte, se si continua ad andare in questa direzione, è chiaro che non escludiamo assolutamente nulla, nemmeno arrivare iniziative di mobilitazione. Io sono abituato che gli scioperi li fai non li minacci, li prepari e li fai quando c’è bisogno”.

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