FOSSACESIA – “Ho più volte cercato di avere Fedez al Supporter Beach mettendo a disposizione di questo artista decine di migliaia di euro. D’ora in poi nel mio locale non si suonerà più la sua musica e non penserò un giorno di avere le sue prestazioni artistiche”.
Inizia così il post “delle polemiche” pubblicato ieri su Facebook dall’imprenditore frentano Donato Di Campli, già procuratore sportivo del calciatore Marco Verratti, e proprietario del Supporter Beach e del Supporter Deluxe Hotel, inaugurato l’anno scorso, a Fossacesia, sulla Costa dei Trabocchi.
Una presa di posizione netta quella di Di Campli, il giorno dopo il concerto del Primo maggio, e che fa inequivocabilmente riferimento alla bufera innescata da Fedez che sul palco ha attaccato diversi politici, in particolare alcuni esponenti della Lega sul caso del Ddl Zan.
Di Campli, che secondo i rumors sarebbe uno dei possibili candidati del centrodestra alle prossime amministrative di Lanciano, l’anno scorso ha ospitato il leader della Lega Matteo Salvini, insieme al coordinatore regionale del partito in Abruzzo, il deputato Luigi D’Eramo, proprio nell’Hotel Supporter, accompagnandolo in un tour sulla Costa dei Trabocchi.
E così, dopo il monologo del cantante dal palco del Primo maggio, Di Campli ha rivelato non solo di averlo “invitato” più volte al Supporter Beach ma ha assicurato che nel suo locale non si suonerà più musica del marito dell’influencer Chiara Ferragni, aggiungendo che “Ovviamente non comprerò nessun oggetto legato all’immagine della sua compagna”.
“I diritti di autore preferisco pagarli ad artisti che della propria arte non ne fanno una questione politica – ha scritto ancora Di Campli – Quest’uomo è il classico pidazuzze (piedi sporchi) miliardario che come ha fatto un suo illustre predecessore, Grillo, pensa di poter imbonire e deviare la testa di migliaia di giovani. Sarò anche una macchia in un oceano, ma attenzione che questa macchia un giorno potrà trasformarsi in un uragano”.
Il tutto condito dall’hashtag #outfedez. Un post che ha inevitabilmente aperto a nuove polemiche, con decine di commenti che, come sempre sui social, si dividono tra positivi e contrari. Ne è nato un caso, che Di Campli ha cercato di chiudere con un nuovo post: “Supporter Beach è questo, il luogo della bellezza, dello charme, del divertimento… Non c’è spazio per chi non apprezza queste cose, per i frustrati della vita e per coloro che dell’invidia ne fanno uno stemma di famiglia”. (a.c.)
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