PROCESSO INCIDENTE MORTALE SULLA SALERNO-REGGIO CALABRIA: ASSOLTI ALFONSO TOTO E ALTRI SEI IMPUTATI

12 Aprile 2021 09:39

L'Aquila - Abruzzo, Cronaca

ROMA – Assoluzione perché il fatto non sussiste. Questa la sentenza emessa dal giudice monocratico Antonio Cantillo della seconda sezione penale del Tribunale di Salerno, ad esito del processo che ha visto inquisiti, assieme ad altre sei persone, anche Alfonso Toto, ex presidente della Toto Costruzioni, figlio di Carlo Toto, patron della holding che gestisce anche l’autostrada A24-a25.

L’accusa era quella di omicidio colposo perché ritenuti responsabili della morte di Anna Palese per un incidente stradale avvenuto a dicembre 2010 all’imbocco della galleria Serrone Tondo lungo l’autostrada Salerno Reggio Calabria all’altezza di Campagna.





Assolti il presidente Cda dell’Anas, Pietro Ciucci, il capo compartimento dell’A3 Sebastiano Wancolle, i direttori dei lavori Anas che si sono succeduti Nicola Nocera, Angelo Gemelli, Luciano Liguoro, il capo nucleo Paolo Del Mercato, e infine il progettista e titolare della Costruzioni Generali Alfonso Toto.

La donna, al momento dell’impatto, era a bordo di una Peugeot 307 condotta dal marito che andò a sbattere contro la barriera di protezione laterale incastrandosi al di sotto di tale barriera. Nel capo d’imputazione si leggeva che tale barriera non era stata progettata con criteri di sicurezza superiori a quelli standard (essendo posizionata in un punto singolare) non assolvendo al suo compito di contenimento in quanto non correttamente installata.





Ma il lungo processo, che ha subito anche il ritardo di oltre un anno dall’atteso dispositivo sia per l’emergenza Covid che per il fatto che il giudice ha disposto un’ulteriori perizia, si è concluso con l’assoluzione di tutti gli imputati.

 

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