L’AQUILA – Partita la corsa per la successione alla guida della Procura distrettuale antimafia dell’Aquila in vista del pensionamento imminente del dottor Michele Renzo, il quale fu nominato dal Csm nel 2016.
Tra i 13 candidati che hanno inoltrato la domanda ci sono diversi pm che già lavorano nelle Procure abruzzesi ma anche altri autorevoli colleghi che operano in altre sedi.
Si tratta di un incarico eminentissimo visto che il magistrato nominato guiderà anche le indagini riguardanti le infiltrazioni mafiose nella nostra regione. Sono 26 le Procure antimafia in Italia ognuna per ogni Corte di Appello.
Tra i candidati, di cui pubblichiamo un semplice elenco che non è una graduatoria visto che questa sarà redatta solo dal Csm a tempo debito, ci sono Domenico Seccia, sostituto procuratore generale della Cassazione, Alberto Sgambati, avvocato generale presso la procura generale dell’Aquila, Gennaro Varone, sostituto procuratore della Repubblica di Roma, Giancarlo Cirielli, anche egli sostituto procuratore a Roma, Sergio Colaiocco, procuratore aggiunto a Roma, Stefano Gallo, sostituto procuratore all’Aquila, Antonio Laronga, procuratore aggiunto a Foggia, Mirvana Di Serio, procuratore a Lanciano, Mario Palazzi, sostituto procuratore a Roma, Annarita Mantini, procuratore aggiunto a Pescara, Simonetta Ciccarelli, sostituto procuratore all’Aquila, Francesco Testa, procuratore europeo delegato, Valentina D’Agostino procuratore aggiunto ad Ancona.
Ci sarà, a breve, una complessa istruttoria da parte del Csm con la proposta del candidato designato dalla commissione competente, e poi la votazione del plenum con l’ok anche del ministero della Giustizia.
Download in PDF©