PROGETTO APPENNINO: CAMPORA, “AREE INTERNE NUOVA FRONTIERA CON CAMBIO PARADIGMA, 60 IMPRESE NATE”

INTERVISTA A DIRETTORE GENERALE FONDAZIONE EDOARDO GARRONE CHE A L'AQUILA ORGANIZZA INCUBATORI DI IMPRESE E CORSI DI FORMAZIONE PER GIOVANI IMPRENDITORI, "TALENTI, RISORSE E COMPETENZE CI SONO, VANNO SOLO VALORIZZATE E AFFIANCATE". I TRE BANDI IN SCANDENZA.

17 Aprile 2024 08:42

L'Aquila - AbruzzoWeb Turismo, Economia

L’AQUILA – “Stiamo vivendo un cambio di paradigma economico, nel segno della sostenibilità, e le aree interne, comprese quelle degli Appennini, da questo punto di vista possono e debbono essere la frontiera della sperimentazione di un nuovo modo di vivere, di produrre, di relazionarsi. Le oltre 60 imprese nate dai nostri campus, confermano che c’è una grande ricchezza non solo naturale, ma di talenti e di competenze, che vanno solo valorizzate e fatte esprimere”.

Nel dibattito quanti mai vivo sul presente e futuro delle aree interne, soggette da decenni al triste fenomeno dello spopolamento e della marginalità sociale ed economica, intervistata da Abruzzoweb, si inseriscono la testimonianza e le riflessioni di Francesca Campora, direttore generale della Fondazione Edoardo Garrone, nata nel 2004, dedicata alla memoria del grande imprenditore genovese che nel 1938 avviò l’attività industriale del gruppo Erg, su iniziativa del figlio Riccardo Garrone, scomparso nel 2013,  e di cui è ora presidente il nipote Alessandro Garrone.

Tra le iniziative più importanti della Fondazione c’è Progetto Appennino, giunto alla quarta edizione, e che quest’anno avrà come luogo di elezione l’Abruzzo, con particolare riferimento al territorio provinciale compreso tra L’Aquila, Sulmona e Avezzano. E che si svilupperà con “Vitamine in Azienda”, un percorso gratuito di accelerazione dedicato a 15 imprese locali, interessate a beneficiare di un servizio personalizzato di affiancamento, consulenza e coaching, e “Imprese in rete”, un percorso gratuito di consulenza e accompagnamento alla nascita o al rafforzamento di progetti di cooperazione tra imprese appenniniche del territorio abruzzese. C’è tempo fino a lunedì 29 aprile per candidarsi, collegandosi all’area bando del sito www.fondazionegarrone.it.  C’è poi il campus residenziale gratuito ReStartApp, giunto alla 13esima eszione che si terrà a L’Aquila,  dal 1 luglio al 4 ottobre, destinato a giovani aspiranti imprenditori under 40 provenienti da tutta Italia, in possesso di idee di impresa o startup nelle filiere tipiche dell’economia montana. È possibile candidarsi a ReStartApp fino al 24 aprile 2024, sempre attraverso il sito della fondazione.

L’iniziativa è in collaborazione con la Fondazione Snam Ets, capofila di un partenariato composto da Fondazione Cassa di Risparmio della Provincia dell’Aquila, Avanzi Spa SB, Appennini for All e Confederazione nazionale dell’artigianato e della piccola e media impresa di Avezzano.

“ll nostro grande interesse per le aree interne – spiega dunque Francesca Campora – nasce dalla volontà del nostro fondatore Riccardo Garrone, intimamente convito che proprio dall’entroterra degli Appennini in qualche modo sarebbe potuto arrivare un nuovo input, un nuovo respiro a beneficio dello sviluppo del nostro paese. Questa intuizione risale alla fine degli anni ’80 e primi anni ’90, quando lo stimolo delle politiche green non era maturo come oggi. I fatti stanno dimostrando che l’Appennino può essere la frontiera di una nuova economia, può essere e deve essere un importante ambito di sperimentazione, per buone pratiche sostenibili ambientalmente e che possono creare lavoro e sviluppo nella direzione della transizione ecologica, il che significa anche pratiche sociali da sviluppare nel quotidiano e alla portata, e che possano essere replicate”.

Il primo campus per giovani aspiranti imprenditori fu organizzato nel 2014 nell’appennino ligure, a Grondona, dove abitava il fondatore Riccardo Garrone. Ed è stato un successo, visto che da questa esperienza formativa immersiva, della durata di 10 settimane, sono nate finora 60 aziende, che prima non esistevano, disseminate in piccoli centri dell’entroterra, lungo tutta la catena degli Appennini. Da qui l’idea, e ancor prima l’esigenza, di aggiungere all’incubatore, rappresentato dal campus, anche due momenti di formazione come Imprese in rete e Vitamine in azienda, per consolidare le attività già avviate e per affinare i modelli di business.

“Le attività nate grazie a Progetto Appennino operano un po’ in tutti i settori, più della metà in quello dell’agroalimentare di qualità, poi c’è il turismo, sempre più legato al modello esperienziale, immerso nelle tradizioni e nei luoghi – spiega Campora -. Ma ci sono anche imprese nell’ambito tecnologico avanzato e dei servizi, del tessile e della moda, in piena sintonia con una delle punte di diamante del made in Italy”.





C’è stato poi un campus che ha portato fortuna all’Abruzzo, quello del 202o, che si è tenuto a Fabriano nelle Marche, e da cui sono nati Appennino for all, di Mirko Cipollone, con sede ad Avezzano, che opera in particolare nel turismo accessibile per portatori di handicap, e Lamantera di Benedetta Fiorucci, con sede ad Anversa degli Abruzzi, in provincia dell’Aquila, che realizza pregiati capi di abbigliamento con lana di pecora.

Conclude Francesca Campora: “abbiamo dimostrato, e continuiamo a dimostrare, che si può fare impresa anche nelle aree interne, ma a determinate condizioni. Innanzitutto occorre far coincidere un progetto di vita con il proprio progetto professionale e lavorativo. Tutti i ragazzi che hanno fatto nascere imprese e che poi abbiamo affiancato, sono persone che vivono su quei territori, fortemente impegnate insieme ad un progetto di riqualificazione, partecipano a qualcosa di cui si sentono parte. Le imprese poi funzionano bene in un bilanciamento che consente la sostenibilità economica, ma all’interno di quel perimetro che consente di essere autentici, espressione di un’identità territoriale, senza snaturarsi. L’e-commerce si sta rivelando un prezioso alleato, in ogni caso è importante crearsi un mercato, compensando la relativa lontananza dai grandi flussi di clientela, con soluzioni creative e innovative”. Filippo Tronca

I BANDI IN SCADENZA DI PROGETTO APPENNINO 

Vitamine in azienda

“Vitamine in Azienda” è un percorso gratuito di accelerazione dedicato a 15 imprese locali, interessate e seriamente motivate a beneficiare di un servizio personalizzato di affiancamento, consulenza e coaching. Tra giugno e dicembre 2024, in 7 incontri individuali si affronteranno le specifiche problematiche gestionali e manageriali delle singole aziende, per favorire lo sviluppo dei business in cui sono impegnate. 3 incontri collettivi, di carattere formativo più generale, coinvolgeranno simultaneamente tutte le imprese selezionate. Attraverso il percorso, i partecipanti potranno acquisire competenze e strumenti concreti, tagliati su misura, per consolidare il proprio modello di business, risolvere criticità organizzative, definire strategie e cogliere potenzialità e opportunità specifiche di sviluppo e crescita, con particolare riferimento alle aree di marketing e vendite, controllo di gestione, organizzazione aziendale, leadership e competenze manageriali.

Per iscriversi: https://fondazionegarrone.it/progetto-appennino/vitamine-in-azienda/

Imprese in rete





“Imprese in rete” è invece un percorso gratuito di consulenza e accompagnamento alla nascita o al rafforzamento di progetti di cooperazione tra imprese appenniniche del territorio abruzzese. Collaborare per soddisfare bisogni ed esigenze comuni e, allo stesso tempo, massimizzare le performance dei singoli è il risultato atteso. La rete può essere composta da almeno tre aziende che aderiscono su base territoriale, di prodotto o di filiera. L’iniziativa si rivolge fino a un massimo di due gruppi di imprese. Ciascun network parteciperà a 7 incontri, 4 individuali e 3 collettivi – previsti nella seconda metà del 2024 – durante i quali le imprese saranno affiancate da consulenti qualificati allo scopo di sviluppare il proprio progetto di rete. Il percorso permetterà alle aziende partecipanti di condividere asset o risorse strategiche, centralizzare processi e procedure e mettere in comune conoscenze e competenze, per ottenere insieme risultati che individualmente sarebbero difficilmente raggiungibili

In fase di analisi delle candidature ad entrambi i percorsi, si terranno in considerazione, in particolare, la rappresentatività di giovani under 40 all’interno delle aziende, la reale motivazione a partecipare alle iniziative, il potenziale di sviluppo futuro delle imprese e dei progetti di rete, ma anche la valutazione del contributo che i percorsi stessi potranno dare alla crescita delle aziende e dei network. Saranno infine privilegiati aziende e progetti di rete che insistano sulla valorizzazione e potenziamento delle filiere agroalimentari, che tutelino e promuovano la biodiversità e prevedano ricadute e impatti di carattere sociale sul territorio.

Per iscriversi: https://fondazionegarrone.it/progetto-appennino/imprese-in-rete/

Campus Restartapp

Tre le iniziative complementari che lo compongono c’è anche il campus residenziale gratuito ReStartApp, destinato a giovani aspiranti imprenditori under 40 provenienti da tutta Italia, in possesso di idee di impresa o startup nelle filiere tipiche dell’economia montana. È possibile candidarsi a ReStartApp fino al 24 aprile 2024.

Per iscriversi:https://fondazionegarrone.it/progetto-appennino/campus-restartapp/

Intorno al Progetto Appennino si conferma infine il coinvolgimento attivo di una consolidata rete di partner istituzionali, che affiancano Fondazione Edoardo Garrone fin dal 2014 e ne condividono l’impegno per la riqualificazione delle aree interne del nostro Paese, quali Fondazione Symbola, Legambiente, UNCEM, Alleanza Mobilità Dolce, CAI – Club Alpino Italiano, Fondazione CIMA, Open Fiber, Tiscali e PEFC Italia.

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