PROGETTO SCUOLA ENEL: A CAPITIGNANO C’E’ IL GIARDINO SUL FUTURO

19 Ottobre 2022 16:24

L'Aquila - Cronaca

CAPITIGNANO – Molto più che un giardino d’infanzia o un parco giochi di una scuola materna: nel cuore degli Appennini va in scena quello che ‘potrebbe e dovrebbe essere’ il futuro di una collettività.





Ne è sicuro il sindaco Franco Pucci che subito dopo il taglio del nastro del progetto Fare Scuola di Enel Cuore e Fondazione Children Reggio del plesso di Capitignano (L’Aquila) realizzato dopo il sisma del 2009, spiega a grandi e piccini che “non solo migliorare i luoghi di studio è un vanto, perché questo è uno spazio di creatività e di divertimento all’aperto, ma permette di essere attrattivi nei confronti dei comuni limitrofi, e di valorizzare le aree interne”.

Una inversione di tendenza insomma: servizi all’altezza, dice il sindaco, successo garantito. In una zona dove finalmente la ricostruzione marcia veloce e dove infatti i bimbi iscritti sono in qualche modo tutti legati alle attività economiche dei genitori impegnati nella ricostruzione. Se c’è lavoro ci sono famiglie, se ci sono famiglie c’è lavoro, servizi e il contributo delle aziende come l’Enel.





Terra di doppio cratere sismico, 2009 e 2016, epicentro della scossa del gennaio 2017, Capitignano ha una scuola modello per 30 bimbi e in più ha un plesso per le elementari con oltre 30 iscritti: sono numeri di eccellenza per le aree montane, che si spera di far crescere appunto con le nuove offerte.

Qui ecco una geo sfera per ammirare il cielo a prescindere dalle condizioni atmosferiche, una terrazza attrezzata sul panorama della Alta Valle dell’Aterno, il fiume di montagna che poi si chiamerà Pescara dopo Bussi e sfocerà nell’Adriatico, tavoli, lavagne, fiori e prati.

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