PSORIASI: IL 29 OTTOBRE VISITE GRATUITE DI PREVENZIONE ALL’OSPEDALE DELL’AQUILA

22 Ottobre 2019 11:15

L'Aquila -

L'AQUILA – Anche all’Aquila si celebra la giornata mondiale della Psoriasi, promossa dall’A.DI.PSO (Associazione per la Difesa degli Psoriasici), in programma il 29 ottobre nelle principali Cliniche Dermatologiche Italiane.

La Psoriasi è una malattia infiammatoria cronica, disabilitante, che altera la qualità di vita dei pazienti, il benessere personale e sociale di chi ne soffre e comporta rischi per la salute generale.





La malattia interessa 100 milioni di persone nel mondo ed in Italia ne sono affetti oltre 2 milioni e mezzo di pazienti. In occasione della Giornata mondiale, nella mattinata di martedi 29 ottobre dalle 9 alle 13, i medici della UOSD di Dermatologia Generale ed Oncologica dell’ospedale San Salvatore dell’Aquila saranno disponibili, senza prenotazione con ingresso libero, ad accogliere gratuitamente pazienti per informare, orientare e conoscere le nuove opportunità.

Nell’unità di Dermatologia Generale ed Oncologica, diretta dalla Prof.ssa Maria Concetta Fargnoli, è in funzione da 15 anni un ambulatorio dedicato alla diagnosi e cura della psoriasi che effettua annualmente circa 2000 visite ambulatoriali. Il centro si avvale di numerose collaborazioni multidisciplinari, in primo piano quella Reumatologica, “per garantire ai pazienti una corretta gestione globale e presa in carico della patologia”: inoltre, sono disponibili per i pazienti tutti i farmaci di nuova generazione oltre a trials sperimentali che riguardano l’impiego di nuove molecole terapeutiche.





La psoriasi è una malattia immuno-mediata che deriva da una predisposizione genetica, alla quale si aggiunge il ruolo di numerosi fattoriscatenanti come lo stress, i traumi, le infezioni, i farmaci ed altre patologie infettive e metaboliche che possono scatenare o accelerare la malattia; l’esordio può essere sia giovanile che tardivo. La cute e le articolazioni sono gli organi bersaglio principali del processo infiammatorio che porta alla formazione di placche eritematose e squamose, non contagiose, che si localizzano tipicamente ai gomiti, ginocchia e cuoio capelluto ma che, nelle forme più gravi, possono interessare tutto il corpo e le articolazioni, portando ad artrite con esito talvolta invalidante. Recenti studi, inoltre, hanno dimostrato che la malattia è legata e rappresenta un fattore di rischio per altre co-morbidità quali ipertensione, malattie cardiovascolari, diabete, depressione ed altre patologie immunologiche.

“Negli ultimi anni la dermatologia ha assistito ad una rivoluzione in campo terapeutico con lo sviluppo di nuovi farmaci e molecole selettive che controllano la psoriasi in tutte le sue forme, con un buon profilo di efficacia e tollerabilità – si legge in una nota stampa della Asl provinciale dell’Aquila -. Nonostante i progressi fatti gli studi dimostrano che la consapevolezza sulla patologia e la soddisfazione dei pazienti nei confronti delle terapie resta comunque molto bassa”.

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