PSR ABRUZZO: NUOVO PREZZIARIO MACCHINE AGRICOLE, IMPRUDENTE, “PASSO VERSO SEMPLIFICAZIONE”

23 Marzo 2022 12:10

Pescara - Abruzzo

PESCARA – “Il nuovo prezziario regionale delle macchine agricole, con la determinazione dei costi massimi, si inserisce nel percorso di semplificazione, concertazione e condivisione preventiva, necessario e premessa dell’avventura di nuovi bandi del Psr, eliminando a priori difficoltà riscontrate in passato”.

Ha esordito così il vice presidente della giunta regionale con delega all’Agricoltura, Emanuele Imprudente,   al workshop dal titolo “Prezzario macchine agricole PSR Abruzzo 2014-2022. Il nuovo strumento che semplifica l’iter per la presentazione delle domande di sostegno”, in svolgimento  a Pescara, presso il Museo delle Genti d’Abruzzo.

Al centro del dibattito, davanti ad una platea gremita di imprenditori agricoli,  l’importante provvedimento che aggiorna i costi e semplifica le procedure legate ai finanziamenti nell’ambito del Piano di sviluppo rurale.





Presenti anche la direttrice del Dipartimento Agricoltura Regione Abruzzo e Autorità di Gestione del PSR (Piano di sviluppo rurale) Abruzzo, Elena Sico e il giornalista de “L’Informatore Agrario” Giannantonio Armentano.

“Uno degli scogli  per la spesa veloce ed efficace dei fondi del Psr, è stato rappresentato, per quanto riguarda i prezziari, quello dei tre preventivi, che ora vogliamo superare, garantendo però un margine di manovra, rendendo tutto più funzionale e aderente alle esigenze delle imprese, dando certezze e punti fermi”, è entrato nel merito Imprudente.

“Viviamo purtroppo un momento di difficoltà, diverso a quello che ci attendevamo, di piena ripartenza post-pandemia – ha poi aggiunto il vicepresidente della Regione -. A causa delle note e complesse vicende geopolitiche ed internazionali, i costi delle materie prime, già impazziti, sono ulteriormente lievitati, come pure quelli dell’energia e del carburante. In questo contesto non sarà facile capire le potenzialità degli investimenti che metteremo a terra. La Regione farà comunque l’impossibile per restare vicina al mondo agricolo, per superare tutte queste difficoltà”.

Nel suo intervento Sico ha spiegato che “il prezziario ha il vantaggio di offrirci per le macchine e le attrezzature agricole, un prezzo di riferimento e quindi di superare l’acquisizione dei tre preventivi, che sappiamo quanto risulta complicata, farraginosa anche rispetto alle operazioni da compiere sul Sian. Questo agevolerà il lavoro dei tecnici a supporto delle aziende agricole che presentano le domande, ma anche il procedimento amministrativo dei nostri uffici”.





“Il prezziario offre un costo massimo e dunque un costo standard – ha aggiunto Sico -, con una forte semplificazione, importante in un contesto di aumento dei prezzi. Ci sono due modelli su cui ragionare: c’è quello in uso nella Regione Veneto, con un semplice costo di riferimento, o quello ad esempio della Regione Basilicata, che oltre al costo di riferimento necessita anche di  un preventivo. Personalmente sono per il modello Veneto, ma questo deve essere oggetto di confronto e condivisione”.

 LA DIRETTA

 

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