PULIZIA OSPEDALI: GARA DA 137 MLN, QUALCOSA SI MUOVE, AL VIA ESAME OFFERTE, TANTI I BIG

AL VAGLIO DI COMMISSIONE AREACOM PROPOSTE TECNICHE ED ECONOMICHE, A PARTECIPARE A BANDO UNICO PER TUTTE LE ASL REGIONALI 37 IMPRESE, C'E' ANCHE OMNIA SERVITIA CHE HA REALIZZATO COVID HOSPITAL A PESCARA

12 Febbraio 2024 08:03

Regione - Politica

L’AQUILA – Qualcosa si muove, a dispetto del netto ritardo accumulato: si è riunito nei giorni scorsi la commissione di gara chiamata a valutare le offerte dal punto di vista tecnico per il mega appalto da 137 milioni di euro per il servizio di pulizia e sanificazione, per cinque anni, degli ospedali, presidi sanitari e sedi delle quattro Asl abruzzesi. Seguirà l’analisi delle offerte economiche.

Una partita complessa e piena di insidie e difficoltà gestita per volere della Regione Abruzzo,  dall’Agenzia regionale dell’Abruzzo per la Committenza (Areacom) guidata dal direttore generale, Donato Cavallo, a cui partecipano 34 imprese, che hanno risposto al bando scaduto il 18 aprile scorso e tra cui tanti colossi operanti nel comparto.

Vista la importante portata economica, sull’appalto sono piombate le attenzioni di player nazionali ed internazionali nell’ambito dei quali comunque gli abruzzesi non sfigurano: su tutti si gioca le sue carte il colosso Omnia Servitia del gruppo guidato dal patron, Antonio Colasante.





Dopo ritardi e rinvii, l’obiettivo è quello di bruciare le tappe accelerando l’iter,  per arrivare all’affidamento entro due mesi, comunque subito dopo le elezioni regionali del 10 marzo.

L’importo a base di gara ammonta complessivamente a 114.257.140 euro, cui aggiungere il massimale di spesa per opzioni pari a 22.851.428 euro, gli oneri per la sicurezza pari a complessivi 145.200, e l’iva per l’intero periodo contrattuale di 60 mesi. In totale dunque 137 milioni di euro per cinque anni, 27,4 milioni l’anno.

La commissione di gara è stata nominata il 21 dicembre scorso, dopo una estrazione di nominativi segnalati dalle Asl provinciali, composta da Santina Liberatore, dirigente medico presso la direzione medica dell’ospedale di Chieti, Stefano Merla Vitalone, dirigente medico presso la direzione medica del polo ospedaliero di Sant’Omero, Livio Del Duca, dirigente medico della Asl di Pescara. che è subentrato, con una seconda estrazione, a Manuela Di Virgilio dirigente medico presso la direzione medica dell’ospedale di Giulianova, che ha rinunciato all’incarico.

La gara era partita con qualche intoppo, tanto che la data per presentare domanda è stata spostata  progressivamente dal 9 gennaio, al 30 marzo, poi al 18 aprile. E tenuto conto che prima seduta della commissione di gara si era riunita per la prima volta il 20 aprile.





I servizi messi a bando sono quelli di pulizia e sanificazione, di gestione rifiuti, della fornitura e gestione materiale igienico, ed ancora degli interventi straordinari (anche per la costituzione di eventuali presidi fissi), e della sanificazione ambienti ed oggetti a ridotto impatto ambientale.

L’affidamento avverrà mediante procedura aperta con applicazione del criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa individuata sulla base del miglior rapporto qualità-prezzo. Il punteggio tecnico sarà al massimo di 80 punti, il punteggio economico di 20 punti.

Tra i requisiti, l’applicazione nei confronti dei propri dipendenti di un trattamento economico e normativo non inferiore a quello risultante dal contratto collettivo nazionale di lavoro per i lavoratori delle imprese di pulizia, il riassorbimento del personale già in servizio con il precedente aggiudicataria, e non potrà essere affidata in subappalto l’integrale esecuzione del contratto.

Tanti i big che ambiscono al mega appalto, solo per citarne alcuni, oltre alla già citata abruzzese Omnia Servitia, che ha realizzato l’ospedale covid di Pescara e che tra gli innumerevoli appalti può contare anche sul servizio di manutenzione dell’ospedale di Pescara, la Colser servizi, la Coopservice, la Vivenda, il Consorzio stabile Cpm assieme alla Clean service, la Team services.  In gara c’è infine la tedesca Dussmann, che gestisce attualmente il servizio, e fino a dicembre 2024, e che secondo quanto si è appreso, sarebbe anche pronta a portare in tribunale tutti coloro che dovessero violare ciò che reputano diritti acquisiti.

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