RACCOLTA RIFIUTI A MONTORIO: EX GESTORE MO.TE. CITA IL COMUNE PER UN MILIONE E 200MILA EURO

29 Gennaio 2024 10:23

Teramo - Politica

MONTORIO AL VOMANO – “Per Natale faremo un nuovo regalo ai cittadini montoriesi” dichiarava il sindaco di Montorio Fabio Altitonante riferendosi al vantaggioso (a suo dire) divorzio dal Mo.Te in un comunicato apparso il 2 dicembre scorso. E infatti il regalo non si è fatto attendere, purtroppo però è di quelli che fanno piangere…”.





Lo dicono i  consiglieri  comunali di opposizione a Montorio (Teramo) Eleonora Magno e Andrea Guizzetti.

“Ricordiamo”, si legge in un loro intervento, “che l’attuale amministrazione ha unilateralmente deciso la risoluzione anticipata del contratto con la società Mo.Te. Spa per il servizio di raccolta rifiuti ed igiene urbana, contestando inadempienze sul servizio e non pagando le ultime fatture per un importo di circa 450 mila euro. Ebbene, apprendiamo che La Mo.Te Spa, in attesa di veder saldate le fatture insolute, ha intanto citato il Comune in giudizio richiedendo un risarcimento danni per un milione e duecentomila euro. Insomma un macigno e un’ulteriore cambiale che questa amministrazione potrebbe lasciare in dote ai cittadini per il futuro. Rispetto a questa vicenda noi avevamo in consiglio raccomandato al sindaco di evitare rischi di contenzioso, anche perché il contratto sarebbe giunto presto a scadenza naturale. Una volta di più torniamo a esprimere preoccupazione per la gestione del bilancio, davvero colpiti dall’apparente tranquillità con cui i consiglieri di maggioranza sposano le posizioni del sindaco e assumono decisioni tanto avventurose e gravide di conseguenze per i loro concittadini”.

“Anche l’atteggiamento dilatorio nel regolarizzare il pagamento delle fatture relative all’energia elettrica promette di determinare ulteriori debiti che assilleranno il paese quando si sarà svegliato dall’attuale stordimento da luci psichedeliche e opere pubbliche faraoniche. Questa specie di sogno prima o poi finirà e i cittadini dovranno pagare di tasca propria per una gestione a dir poco disinvolta, certamente poco preoccupata della sostenibilità dei conti per gli anni che verranno”.





“Non comprendiamo, fra l’altro, come Francesco Ciarrocchi, con le deleghe all’ambiente, al bilancio e alle partecipate, che sono praticamente i settori in cui si registrano le situazioni più gravi e preoccupanti, risulti completamente assente e in silenzio. Forse il sindaco come al suo solito agisce da solo? Ma l’assessore è consapevole di quanto sta avvenendo? I risultati negativi sulle sue deleghe sono sotto gli occhi di tutti e la lista è lunga: citazioni in giudizio da parte di vari fornitori, fatture non pagate, taglio indiscriminato di alberi e distruzione dell’habitat naturale in zone protette come il lungo fiume, risoluzione anticipata dei contratti di appalti per i servizi, ipotesi fantasiosa di creazione di società in House, immobilismo nei rapporti con la Farmacia comunale, mancata messa in sicurezza della discarica di Altavilla malgrado gli anni trascorsi”.

“A breve si tornerà a discutere di bilancio comunale. Che questa amministrazione rappresenti un pericolo per la tenuta economica del nostro paese non è una convinzione dell’opposizione, ma sta diventando sempre più chiaro all’intera cittadinanza”.

 

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