L’AQUILA – Ulteriori sviluppi sulla rapina contestata a tre maggiorenni e tre minorenni nell’appartamento, di proprietà del Comune, a Bazzano- Progetto Case, ai danni dei tre pazienti in cura al Centro di Salute Mentale dell’ASL aquilana. Nei giorni scorsi era stata revocata la detenzione e domiciliare a uno dei maggiorenni, Simone Ferrari, che era ai domiciliari, è stato rimesso oggi in libertà. Costui, assistito dall’avvocato Monica Badia, ha dimostrato, portando la testimonianza di una ragazza poi ascoltata dalla polizia, che è estraneo alla vicenda e il gip gli ha creduto.
Oggi, invece, è stato rimesso in libertà anche uno dei minorenni, un italiano, sempre assistito davanti alla procura di competenza, dall’avvocato Badia. Il ragazzo si è dichiarato estraneo ai fatti durante l’interrogatorio di garanzia negando la sua partecipazione. Tra l’altro la sua versione è stata confermata anche dagli altri minorenni tra cui la sorella.
Le indagini della polizia hanno permesso di ricostruire che, quella notte dello scorso gennaio, alle 4 del mattino circa, dopo aver suonato ripetutamente al campanello dell’appartamento con i tre pazienti vulnerabili ma in fase di riabilitazione, dei ragazzi sono entrati con irruenza e con minaccia aggravata, consistita nel brandire una spranga di ferro di mezzo metro, e nel far valere la loro superiorità numerica, intimando alle vittime di non muoversi, si sono fatti consegnare soldi, tabacchi e psicofarmaci. (g.g.)
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- RAPINA AL PRESIDIO MEDICO DEL PROGETTO CASE ALL’AQUILA: TORNA LIBERO UN MINORENNEL'AQUILA - Ulteriori sviluppi sulla rapina contestata a tre maggiorenni e tre minorenni nell’appartamento, di proprietà del Comune, a Bazzano- Pr...