REGIONALI ABRUZZO: MARCO MARSILIO APRE CAMPAGNA ELETTORALE, “BASTA CAMPANILISMI, JEMO ‘NNANZI!”

11 Febbraio 2024 16:07

Pescara - Politica

PESCARA – Bolle di sapone, come gadget, da far volteggiare tra le poltrone del teatro Circus sulle note de “Il cielo” di Renato Zero, poi a parole un cenno all’Abruzzo presente a Sanremo in questi giorni con i maestri Leonardo De Amicis ed Enrico Melozzi. Anche la musica italiana ha avuto il suo spazio a Pescara, all’interno del Teatro Circus, per l’inaugurazione ufficiale della campagna elettorale di Marco Marsilio, ricandidato dal centrodestra alla presidenza della Regione Abruzzo alle elezioni del prossimo 10 marzo.





“Basta con i campanilismi, con le divisioni che hanno indebolito la nostra terra. L’Abruzzo deve riscoprire la sua identità di unica grande famiglia. Da troppo tempo non si prendevano decisioni perché si era vittime dello scontro interno – ha detto Marsilio – Un passo molto importante è stato fatto con questa legislatura, grazie al Consiglio regionale nel gonfalone della Regione ora non ci sono solo i tre colori, il bianco della neve delle montagne, il verde delle colline e dei campi, l’azzurro del mare e del cielo, ma anche la statua del Guerriero di Capestrano, custode e protettore del nostro popolo, con tutto l’Abruzzo che si sente rappresentato”.

“Voglio che sia l’ultima volta che si vota con i collegi provinciali – ha proseguito – che alle prossime regionali si voti con un collegio unico perché i consiglieri eletti devono smettere di esser l’un contro l’altro armati, devono essere consiglieri e assessori dell’Abruzzo intero. Siamo troppo pochi e troppo piccoli quando andiamo a Roma o a Bruxelles. Dobbiamo ancora lavorare molto e rimboccarci le maniche. Non ci fermate” ha detto infine Marsilio concludendo a gran voce con l’esortazione “Jemo ‘nnanzi”, in dialetto aquilano “andiamo avanti”, richiamando un gruppo di azione civica sorto dopo il sisma del 2009.





“Consideratevi tutti ampiamente ringraziati!”, aveva esordito Marsilio, ringraziando i tanti giovani che stanno organizzando e seguendo i vari appuntamenti sul territorio. Il governatore uscente ha poi voluto ricordare il suo antico legame con Giorgia Meloni, oggi presidente del Consiglio.

“Lo dico a bassa voce perché sembra che uno voglia atteggiarsi, ma siccome ci ha pensato Giorgia a scrivere nel suo libro qual è la storia e qual è il nostro rapporto, posso ricordare che in una delle mie campagne elettorali, che ormai sono una dozzina, nel lontano 2001 quando lei era una giovanissima consigliera provinciale da poco eletta a Roma, al posto di questi ragazzi c’era lei a fare la segreteria del mio comitato elettorale alle elezioni comunali. Pensate come siamo cresciuti e quanta strada abbiamo fatto!”.

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