LEGA ABRUZZO: SALVINI “CONFERMA” D’ERAMO, “ALLE REGIONALI VINCEREMO, PD SI METTA ANIMA IN PACE”

VICEPREMIER E MINISTRO INFRASTRUTTURE E TRASPORTI A SILVI PER IL VIA ALLA CAMPAGNA ELETTORALE: "CHI HA LASCIATO PER POLTRONE NON CI INTERESSA, NOI SIAMO LEALI"; "QUI TANTO LAVORO FATTO, EVIDENTE CAMBIO DI PASSO"; SEGRETARIO AQUILANO CARROCCIO: "IN QUESTA PIAZZA GENTE VERA CHE NON TRADISCE"

9 Settembre 2023 21:06

Regione - Gallerie Fotografiche, Politica

SILVI  – “Per me tornare in Abruzzo, una delle terre più belle ed orgogliose delle proprie tradizioni, è sempre una gioia, un’emozione. Nel 2024 c’è il rinnovo della Regione, l’obiettivo è vincere. Il Pd si metta l’anima in pace”.

Sono le prime parole del vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, leader della Lega, che stasera a Silvi (Teramo), davanti a un migliaio di persone, ha dato il via alla campagna elettorale in Abruzzo in vista delle regionali di marzo confermando il ruolo del segretario regionale e sottosegretario all’Agricoltura, l’aquilano Luigi D’Eramo.

E proprio sulla questione dei recenti abbandoni del partito da parte di diversi esponenti regionali e dopo la smentita di un commissariamento da parte del sottosegretario al Lavoro Claudio Durigon, il leader della Lega ha assicurato di apprezzare il lavoro svolto in questi anni da D’Eramo, attaccando la fronda interna degli oppositori.





L’ultimo addio quello dell’europarlamentare Elisabetta De Blasis, prima di lei, di recente, l’assessore regionale Nicola Campitelli e il consigliere regionale Antonietta La Porta.

In merito a questa “emorragia”, Salvini ha subito chiarito: “La politica è fatta di vittorie e di sconfitte, qualcuno ha lasciato? Bene, si chiude una porta e si apre un portone, se ne esce uno ne entrano due. Ho chiesto a Luigi D’Eramo, che ha la mia totale fiducia, di aprire ed allargare. Se qualcuno lascia perché è attaccato alla poltrona, a me interessa che qualcuno entri a portare energia nuova. Noi siamo leali”.

Un luogo simbolico Silvi per Salvini e per la Lega in Abruzzo, con il sindaco Andrea Scordella, che alle elezioni amministrative del 14 e 15 maggio ha ottenuto la vittoria al primo turno con il 55,5% delle preferenze.

A tal proposito, ha detto D’Eramo:” qui c’è la gente vera, la nostra gente, quella che non tradisce, la gente che crede all’Abruzzo e non si vende per qualche poltrona. Qui c’è la gente coerente che non tradisce il mandato elettorale. È importante ritrovarsi in un momento di festa come questo che si svolge a Silvi che è stato il primo Comune a eleggere un sindaco della Lega. Una festa che viene prima di Pontida e che ci fa capire come con questo entusiasmo vinceremo le regionali e le europee”.

Sul palco, tra gli altri, anche il deputato Alberto Bagnai, il vice presidente della Giunta regionale Emanuele imprudente, l’assessore regionale al lavoro Pietro Quaresimale, il capogruppo in Consiglio regionale, Vincenzo d’Incecco, i consiglieri regionali Sabrina Bocchino, Fabrizio Montepara, Simona Cardinali, il sindaco di Giulianova e vice presidente della provincia di Teramo, Jwan Costantini, il sindaco e presidente della provincia di Pescara, Ottavio De Martinis, l’assessore comunale all’Urbanistica al Comune dell’Aquila Francesco De Santis, l’ex parlamentare Antonio Zennaro. Avvistato tra il pubblico il ribelle Massimiliano Foschi, vice segretario regionale, ex cardiochirurgo dell’ospedale di Chieti, attualmente dirigente del servizio prevenzione della Asl di Teramo. Non si è vista l’assessore regionale alla Sanità Nicoletta Verì. 





Ha aggiunto Salvini: “Vi ringrazio per essere qui in questa piazza di sabato sera, grazie alla comunità della Lega che accetta di vivere momenti belli e di difficoltà. La differenza si dimostra quando le cose vanno male, è troppo facile uscire con la bandiera quando tutto va bene. Nella Lega non vogliamo gente che quando si perde dà sempre la colpa agli altri. In 30 anni ci sono state vittorie e sconfitte ma mi tremano i polsi a pensare che sono qui come vicepremier della seconda nazione europea e questo grazie alla nostra comunità”.

E sull'”avventura” della Lega in Abruzzo, D’Eramo ha ricordato: “è partita con la più grande emozione politica che questa regione abbia vissuto negli ultimi 50 anni. In 9 anni abbiamo costruito ed esportato un modello di governo. A L’Aquila, 9 anni fa, inocntrammo Salvini: fuori nevicava, la Lega era a 3% e Salvini era europarlamentare. Abbiamo presentato proposte sull’Aquila terremotata e in quell’occasione il nostro leader ci fece la proposta di costruire un gruppo, eravamo io ed Emanuele Imprudente (vicepresidente della Giunta regionale con delega all’Agricoltura, ndr). Lavorando a testa bassa abbiamo ottenuto percentuali importanti, la Lega ha governato con equilibrio, consapevolezza e pulizia. In silenzio e a testa bassa. Poi abbiamo vinto in Regione, siamo arrivati in parlamento e io al ruolo di sottosegretario, settore che è pilastro economia e sviluppo italiano. L’ultimo sottosegretario all’Agricoltura abruzzese è stato Romeo Ricciuti, dal 1990 al 1993. Tutto questo lo abbiamo ottenuto grazie a sindaci, assessori, militanti e simpatizzanti che non hanno mai smesso di lavorare per il bene della gente. Non saremmo qui se tanta gente non ci avesse dato fiducia”.

Tra i tanti temi portati avanti, ha sottolineato Salvini, “quello delle autostrade A24-A25, questione sulla quale abbiamo fatto più riunioni in assoluto e che voglio chiudere presto. Poi c’è il tema della ferrovia Roma-Pescara, e anche qui vogliamo accelerare; e poi ancora i porti. In questi 10 mesi penso che gli abruzzesi abbiano toccato con mano il cambio di passo”.

E poi ancora: “Il governo nazionale andrà avanti per altri quattro anni, abbiamo quattro bilanci e faremo con gradualità le cose per gli italiani. Quest’anno preferiamo mettere più soldi nelle buste paga dei lavoratori e delle pensioni. Se il governo non avrà i numeri? Si va alle elezioni, nessun governicchio”.

Tornando all’ Abruzzo: “il centrodestra vincerà di nuovo – ha ribadito Salvini – Altra vittoria fondamentale sarà quella alle Europee, perché vogliono imporci abitudini contro le nostre tradizioni. Vogliono cancellare la dieta mediterranea e vogliono farci mangiare la carne con gli insetti. Vogliono imporci le auto elettriche e costringerci a sistemare le nostre case di proprietà spendendo migliaia di euro. Non possiamo permetterlo”.

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  1. LEGA, SALVINI: “D’ERAMO HA MIA TOTALE FIDUCIA, PER UNO CHE LASCIA PER POLTRONA NE ENTRANO DUE”
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