TORINO DI SANGRO – “È stata una festa bellissima e piena di emozioni, devo confessare che nelle tantissime campagne elettorali che ho fatto in tanti anni, non avevo mai ricevuto tanto affetto e tanti attestati di stima da un migliaio di amici ed amiche. Ho sentito molto chiaramente che la gente mi vuole bene: sono sensazioni straordinarie che mi fanno capire che abbiamo dimostrato di voler bene ai cittadini e che quindi abbiamo fatto gli interessi della collettività. In questa ultima settimana, dobbiamo moltiplicare le forze per la storica conferma della Lega e del centrodestra a guida Marsilio alle elezioni del 10 marzo prossimo”.
Così Sabrina Bocchino, consigliere regionale della Lega e ricandidata nel collegio di Chieti alle elezioni regionali abruzzesi del 10 marzo prossimo, sull’evento che si è svolto ieri sera al ristorante Miramare di Torino di Sangro.
L’appuntamento elettorale si è trasformato in un bagno di folla con la presenza di un migliaio di persone: al termine, in tantissimi hanno chiesto a Bocchino un selfie.
“Ringrazio tutti perché mi sono sentita ripagata nell’animo dei sacrifici e del lavoro fatto in cinque anni e in questa lunga ed estenuante campagna elettorale nei 104 comuni della nostra bellissima provincia – ha spiegato ancora -. Prometto che il mio impegno e la mia passione saranno ancora più forti nei prossimi cinque anni quando saremo chiamati a completare il grande lavoro fatto tra le altre cose sull’agricoltura, sulle infrastrutture e sul turismo, importanti per lo sviluppo e per la competitività della nostra regione che sta crescendo ma deve continuare a crescere”.
Il consigliere regionale ha sottolineato anche che “bisogna scegliere la Lega perché vuol dire votare un partito serio, un partito coerente, un partito che è stato fondamentale per la coalizione, un partito che governa da tanti anni in molte regioni dove si progredisce di più perché noi non siamo partito del no, ma il partito della gente che vuole fare”.
All’evento hanno partecipato, tra gli altri, il coordinatore regionale abruzzese della Lega, Luigi D’Eramo, sottosegretario all’Agricoltura, alla Sovranità alimentare e alle Foreste, il vice segretario nazionale, Andrea Crippa, e l’europarlamentare Aldo Patriciello. Insieme ai sindaci di Torino di Sangro, Nino Di Fonzo, di Villa Santa Maria, Pino Finamore, di Castel Frentano, Gabriele D’Angelo, di Pollutri, Nicola Di Carlo, e di Gamberale, Maurizio Bucci, coordinatore provinciale di Chieti della Lega, che ha moderato il dibattito.
“È stata la festa di Sabrina Bocchino, non posso non chiedere un endorsement per il candidato, – ha spiegato D’Eramo – È una delle prime che ha creduto nel progetto politico di Matteo Salvini, le va riconosciuto tanto impegno che ha portato avanti in questi 5 anni, in particolare da consigliere regionale. Un ottimo lavoro su tutto il territorio, su una provincia importante come quella di Chieti e credo che meriti assolutamente di tornare a sedere ancora all’interno del consiglio regionale”.
Il coordinatore regionale ha sottolineato poi che “la Lega è il partito dell’equilibrio della concretezza, il partito della responsabilità, il partito che riesce a garantire sempre la marcia in più, all’interno di una coalizione che ha sempre ben governato nei primi 5 anni e che ha una visione sempre ben chiara di quello che dovrà essere lo sviluppo nei prossimi 5”.
Il parlamentare Andrea Crippa, ha spiegato che “il voto in Abruzzo è un voto per gli abruzzesi e per il futuro di questa terra, non è un test nazionale, è un voto per il futuro nel caso in cui dovesse vincere il centrodestra o di un ritorno al passato nel caso in cui dovessero vincere i Cinque stelle e il Partito Democratico – ha continuato -. La Lega si presenta a questa tornata elettorale con una squadra ben radicata sul territorio che ha accumulato competenze ed esperienze in questi 5 anni di governo. Siamo stati alla serata di Sabina Bocchino che in questi 5 anni si è impegnata per la propria Comunità, è sempre stata presente in mezzo ai cittadini e quindi sono ottimista per il risultato del Carroccio e per il risultato del centrodestra. Nei prossimi 10 giorni la capacità del candidato deve essere quella di convincere i tanti rassegnati, i tanti indecisi ad andare a votare”, ha concluso.
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