L’AQUILA – “Con le dichiarazioni del leader della Lega Matteo Salvini in Sardegna è stato certificato che ad oggi Marco Marsilio non è il candidato a presidente in Abruzzo. L’unico in campo è Luciano D’Amico. La vicenda di Marsilio si complica ulteriormente dopo l’ultimo sondaggio”.
A sostenerlo è Camillo D’Alessandro, presidente di Italia Viva Abruzzo, in merito al caso esploso nel centrodestra sui nomi dei candidati alla Presidenza nelle varie Regioni al voto, come in Abruzzo, dove si voterà a marzo 2024.
Ad innescare ancora una volta mal di pancia all’interno della coalizione che forma la squadra di Governo guidata dal premier Giorgia Meloni, di FdI, la visita di ieri in Sardegna del vice premier, nonché ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini: “Io non impongo niente, rappresento una forza autonomista, la Lega, che nasce dai territori e ascolta e rappresenta i territori. Quindi nessuna scelta a Cagliari viene presa a Roma o imposta da Roma. Sicuramente io ho sempre applicato il principio ‘squadra che vince non si cambia’ in Sardegna come in Abruzzo, come in Basilicata, in Piemonte, in Umbria come a livello nazionale e in Europa”, ha detto tra le altre cose il leader del Carroccio ribadendo il suo appoggio all’uscente Christian Solinas e allungando quindi le distanze con FdI, che preme per il sindaco di Cagliari Paolo Truzzu.
E così le parole di Salvini risuonerebbero come un ulteriore “avvertimento” ai partiti della coalizione sugli altri candidati, a cominciare da Marco Marsilio, in cerca del secondo storico mandato nella Regione fortino di Fratelli d’Italia dove, nel collegio L’Aquila-Teramo, è stata eletta la stessa premier Meloni.
“I fatti sono questi, ed escono puntualmente sulla stampa nazionale – dice D’Alessandro – Fratelli d’Italia contesta il basso gradimento del presidente uscente sardo. Ultimo in classifica, ma preceduto, come penultimo da Marsilio. Se vale in Sardegna, è il ragionamento della Lega, vale anche in Abruzzo o per la Basilicata, il cui presidente è tra i meno graditi in Italia insieme a Solinas e Marsilio”.
“Il tavolo romano del centrodestra su Abruzzo, Basilicata e Sardegna è bloccato: o tutti gli uscenti riconfermati o saltano tutti. Come noto Fratelli d’Italia rivendica il candidato presidente della Sardegna oggi in quota Lega, che conseguentemente pone lo stesso identico problema in Abruzzo e Basilicata – osserva ancora – Ma perché in Abruzzo non è possibile fare una operazione di trasparenza?”.
“Del resto il centrodestra in Abruzzo non ancora riesce a fare una manifestazione unitaria, si va avanti con liste e candidature, ma quella a presidente non è stata ufficializzata. Gli abruzzesi hanno il diritto a sapere. È così difficile chiedere alle forze politiche del centrodestra abruzzese come stanno le cose? È così complicato chiedere alla Lega in Abruzzo se smentisce o meno il proprio leader nazionale? Tutti a Roma sanno che le candidature a Presidente sono bloccate, ma in Abruzzo la narrazione complice non pone una semplice domanda: Marsilio è candidato o no? Ci riusciranno i nostri eroi a rispondere pubblicamente”, chiosa D’Alessandro.
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