REGIONALI: “IO DETERMINANTE PER VITTORIA”, MA QUAGLIERI NON SPIEGA MOTIVI PRESUNTA INCOMPATIBILITA’

2 Aprile 2024 09:28

Regione - Politica

L’AQUILA – “Una vittoria storica a cui ho contribuito in prima persona. La volontà popolare deve essere rispettata”.

Sono bastate solo alcune indiscrezioni sulla presunta incompatibilità con la sua attività di medico in strutture private, sia dalla maggioranza di centrodestra, quindi dal fuoco amico, sia dall’opposizione del campo largo, per indurre il recordman di preferenze alle elezioni regionali del 10 marzo, il consigliere ed assessore al Bilancio uscente, Mario Quaglieri, rieletto con 11.748 voti, ad uscire allo scoperto, con un comunicato stampa in cui ufficializza una tematica scivolosa, fino ad allora sommersa, ammonendo tutti gli interessati a girare alla larga, e ricordando che chi mette in discussione la sua elezione si oppone di fatto contro chiara e nutrita volontà popolare che lo ha eletto.

Nella coraggiosa nota, però,  Quaglieri, ex sindaco di Trasacco, non spiega il rilievo della incompatibilità, che pure terrà banco per giorni anche se non si sa a quale conseguenza sfocerà. Ovvero il suo non aver mai abbandonato la professione di medico, in servizio presso cliniche private, fin dalla prima elezione, nel febbraio del 2019, con circa 4.500 voti che gli hanno permesso l’ingresso in consiglio come surrogato di Guido Liris, diventato assessore al Bilancio e che poi ha sostituito dal primo gennaio 2023, dopo che lo stesso Liris è stato eletto senatore alle politiche del settembre 2022.





Quaglieri è stato dunque subito nominato dal presidente della Regione, Marco Marsilio, ad assessore al Bilancio, e ciò ha dato il via libera all’ingresso in consiglio, come surrogato, al dirigente dello staff dello stesso Marsilio, Massimo Verrecchia, ora rieletto con oltre 7mila voti in un clima di grande competizione nel collegio aquilano, con il recordman di preferenze che ha collezionato circa 5mila voti in più.

Per molti la nota di Quaglieri si è trattata la scontata reazione di un uomo forte della Regione e di Fratelli d’Italia, quale si è ritrovato dopo le elezioni del 10 marzo. Per altrettanti è stata una mossa sbagliata, e affrettata, da parte di un personaggio poco politico, che agisce con impeto e generosità, in politica come nella sua professione medica.

Ecco la nota completa.

“La volontà popolare deve essere rispettata. Le persone hanno espresso le proprie preferenze e scelto di votare. Per questo, all’indomani del voto, molti analisti hanno parlato di ‘Effetto Quaglieri’ proprio per sottolineare l’importante ruolo nella vittoria del centro destra grazie alla mia candidatura.





Chi non ha ottenuto i consensi sperati si rimetta a lavorare per migliorarsi senza trasformare una sconfitta elettorale in un cruccio personale con il serio rischio di trascinare l’intero Abruzzo in una barzelletta.

Sono pronto a fare ancora la differenza e non sopporto le illazioni o le tirate in ballo di presunte incompatibilità.

La nostra gente, ossia tutti gli abruzzesi, meritano rispetto e i giochi di palazzo non possono prevalere sulla loro volontà. Le chiacchiere di alcuni personaggi stanno a zero. Ora è tempo di lavorare”.

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