L’AQUILA – “Questa campagna elettorale non ha fatto altro che certificare anche nell’esposizione dei contenuti il valore delle persone. Nulla questio nei confronti del candidato Luciano D’Amico, m un abruzzese si farebbe mai operare da una persona che non ha mai fatto un intervento chirurgico? Nei prossimi 5 anni dobbiamo spendere 1,2 miliardi milioni di fondi per la coesione ottenuti grazie a Giorgia Meloni e al presidente Marco Marsilio, che finora i fondi è riusciti a metterli a terra. Mentre non dobbiamo dimenticare che D’Amico quanto era rettore all’Università di Teramo, non riuscì a spendere una cifra di gran lunga inferiore, poche centinaia di migliaia di euro, a favore dell’ateneo…”
Ad attaccare il candidato presidente del campo largo del centrosinistra è l’aquilano Guido Quintino Liris, senatore di Fratelli d’Italia, capogruppo della commissione Bilancio, vice coordinatore regionale in Abruzzo, ex assessore regionale al Bilancio e Personale.
“C’è una narrazione sbagliata che il centrosinistra sta provando a imporre in queste ultime ore, sull’onda del voto in Sardegna, ma che non sta facendo effetto. Forse ci ha semplicemente indotto a moltiplicare le forze, anche perché sappiamo bene di essere guardati da tutta Italia e ci fa molto piacere, perché tutta Italia potrà assistere alla riconferma del buon governo di Marco Marsilio, sulla base dei fatti e dei numeri”.
Conclude Liris: “gli abruzzesi possono contare su una macchina già in moto, già in corsa, già collaudata, già capace di spendere e di mettere a terra progetti. Agli abruzzesi serve continuità e affidabilità”.
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