CHIETI – “Mi fa sempre sorridere l’espressione che circola nel centrosinistra dopo il voto in Sardegna, questo presunto ‘vento del cambiamento’, ‘Wind of change’, per citare una nota canzone. Secondo me è più una ‘nostalgia canaglia’, considerando che ci sono tutti i candidati dell’ex governatore Luciano D’Alfonso. I cittadini ci domostrano quotidianamente la loro vicinanza e il loro affetto, sintomo che hanno apprezzato il lavoro fatto in questi cinque anni dal centrodestra. Cresce il numero di coloro che si avvicinano a Forza Italia e siamo convinti della riconferma di Marco Marsilio alla guida della Regione, con il nostro partito che sarà determinante”.
Così, in un’intervista ad AbruzzoWeb, Sara Marcozzi, candidata con Forza Italia alle elezioni regionali del 10 marzo, nel collegio di Chieti.
“Durante la legislatura – ha spiegato -, seppure segnata dagli anni difficili della pandemia, sono state gettate le basi per proseguire con un importante percorso di crescita per la nostra regione: basti citare il testo unico sulla cultura, commercio, turismo, la nuova legge urbanistica, piano di riordino della rete ospedaliera. Insomma, oggi abbiamo delle solide fondamenta per continuare ad ampliare i servizi e migliorare così la qualità della vita dei cittadini”.
“Le elezioni in Sardegna hanno dato l’unica opportunità al centrosinistra per parlare ma, si finge di dimenticare, le condizioni erano molto diverse. Il Governo uscente ha passto un periodo complicato, non ha aiutato la scelta del candidato alla Presidenza, e poi c’era il voto disgiunto, che qui non abbiamo, e nonostante questo lo scarto è stato ben poca cosa”.
“La vedo dura per un campo largo in confusione, con Giuseppe Conte che dichiara di non essere alleato con Italia Viva e Azione e Carlo Calenda che ribatte mostrando i simboli. So che il lavoro fatto dalla Giunta regionale a guida centrodestra verrà premiato dagli abruzzesi”, ha concluso Marcozzi.
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