L’AQUILA – Protagonista assoluta della politica aquilana e non solo, con una carriera ai massimi livelli, fautrice degli anni d’oro e vincenti del Partito democratico e del centrosinistra. Oggi ritenuta però “ingombrante”, “restia a uscire di scena”, da parte delle nuove leve del partito.
E’ l’iperbole di Stefania Pezzopane, bersaglio suo malgrado di una polemica sommersa all’interno del Pd aquilano, da parte delle nuove leve che però non escono allo scoperto, in uno scontro generazionale che dopo la sconfitta della stessa Pezzopane alle comunali del 2022, riemerge nelle settimane decisive in vista delle elezioni regionali del marzo prossimo.
La 63enne ex senatrice e deputata, ex assessore regionale, ex presidente della Provincia, ora consigliere comunale, viene da una parte accusata di non partecipare attivamente alla partita elettorale, alla preparazione della campagna elettorale che a giorni entrerà nel vivo, ufficializzati finalmente i candidati.
Dall’altra c’è il sospetto che ci sia proprio lei dietro alle candidature della lista progressista, che nella coalizioni appoggia come il Pd il candidato presidente Luciano D’Amico: in primis in quota Demos, Vanna Andreola, dirigente regionale in pensione e il coordinatore regionale, Alfonso D’Alfonso imprenditore agrituristico, vicini non da ora a Pezzopane, oltre alla consigliera comunale di L’Aquila coraggiosa, Simona Giannangeli, e a William Giordano, neolaureato, in quota di Sinistra italiana.
Tutti e quattro aquilani, questo il problema per il Pd, candidati in un territorio dove già troppi sono gli aspiranti inquilini dell’Emiciclo in corsa, come già evidenziato da Abruzzoweb, in bacino elettorale di 90mila persone, la metà di quelli del territorio marsicano.
E questo potrebbe dunque ovviamente rendere, con la dispersione delle preferenze, più difficile l’elezione dei due candidati del Pd a L’Aquila: il consigliere regionale uscente Pierpaolo Pietrucci, che nel 2019 è entrato in consiglio come primo dei non eletti dopo aver collezionato 4.732 voti, il più votato del centrosinistra nel collegio provinciale dell’Aquila, e Rita Innocenzi, sindacalista Cgil e oggi componente del coordinamento politico del Partito Democratico.
Accusata di essere assente dall’agone delle regionali, Pezzopane, già componente del direttivo nazionale del Pd, ha annunciato, con giusta soddisfazione nei giorni scorsi, la sua nomina a responsabile organizzativa di Energia Popolare, l’area politico-culturale che si è formata in occasione dell’ultimo congresso del Partito Democratico attorno alla candidatura a segretario di Stefano Bonaccini, presidente dell’Emilia Romagna, che ha perso il congresso contro la oggi segretaria nazionale del partito Elly Schlein, corrente maggioritaria di cui fanno parte anche i due candidati aquilani alle regionali, Pietrucci e Innocenzi.
A L’Aquila del resto da tempo si invoca la svolta generazionale, e Pezzopane suo malgrado non da ora si trova nel mirino dei “giovani” del partito.
Ancora scotta del resto la sconfitta alle comunali di giugno 2022, con il centrosinistra capitanato proprio da Pezzopane, non solo battuto al primo turno da Pierluigi Biondi di Fdi, sindaco uscente del centrodestra, ma anche superato dai civici di Americo Di Benedetto. A seguire il congresso del Pd, dopo la batosta delle politiche di settembre, e a vincere è stata Schein, mentre la Pezzopane ha appoggiato convintamente Bonaccini, battuto a L’Aquila in modo particolarmente netto.
A primavera si era poi diffusa la voce di una intenzione di Pezzopane di candidarsi alla Regione, e solo l’ipotesi ha provocato una levata di scudi dentro il Pd, dove per l’ex parlamentare ora è ritenuto consono e gradito, oltre a quello di (red.)
LA PRECISAZIONE DI WILLIAM GIORDANO
Gentile Direttore, Gentile redazione: vi scrivo in merito agli ultimi articoli della vostra testata nei quali sono citato, vi scrivo solamente per fare alcune precisazioni che io ritengo necessarie, in merito agli ultimi articoli che avete fatto sulle elezioni regionali.
Negli ultimi articoli si evince che io sia in quota Sinistra Italiana, questo non è effettivamente vero, non sono mai stato iscritto in quel partito e il rispetto che ho di quella comunità politica di impone di fare questa precisazione.
Secondo, negli articoli c’è scritto che io sia neolaureato, anche questo non è vero, ho preso la laurea triennale il 26 luglio 2021 e prenderò la laurea specialistica fra qualche mese.
Lo spirito di questa mia lettera ovviamente non vuole essere assolutamente polemico ma totalmente collaborativo nei vostri confronti.
Considero la testata di Abruzzoweb un caposaldo dell’informazione locale e ho stima di tutta la redazione.
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