L’AQUILA – “Io dico sempre che siamo le persone che provano a fare le cose concrete, gli slogan li lasciamo agli altri. Per noi parla ciò che abbiamo realizzato e seminato in questi cinque anni al governo della regione. Agli aquiliani e agli abruzzesi chiedo di non fermare questo treno in corsa, che sta portando innovazione e sviluppo”.
Così nell’intervista streaming di Abruzzoweb, Roberto Santangelo, candidato alle elezioni regionali del 10 marzo con Forza Italia nel collegio provinciale dell’Aquila, vice presidente del consiglio Regionale, e presidente del consiglio comunale dell’Aquila, eletto nel 2019 in lista con Azione politica, ora passato con gli azzurri.
Le priorità della prossima legislatura è senz’altro per Santangelo la messa a terra del Piano di riordino della rete ospedaliera, approvato a dicembre, e che dopo il definitivo via libera del Ministero, dovrà essere recepito e applicato dalle quattro Asl provinciali.
“La riorganizzazione e razionalizzazione del nostro sistema ospedaliero troverà piena applicazione nei prossimi anni – spiega Santangelo – e sarà questa a mio modo di vedere la principale sfida. E va ricordato con forza che l’approvazione della nuova rete sbloccherà finalmente ingentissime risorse per intervenire sull’edilizia sanitaria con la realizzazione di nuovi ospedali e l’ammodernamento di quelli esistenti. Assieme alla realizzazione della sanità del territorio, con le case e gli ospedali di comunità, sarà una rivoluzione che migliorerà di molto la risposta sanitaria ai nostri cittadini, con effetti importanti anche sulla riduzione delle liste di attesa, una emergenza esplosa con la pandemia, con gli ospedali chiusi o a basso regime per un anno e mezzo, sul fronte della prevenzione e visite specialistiche. Punto di vantaggio per questa e altre sfide è l’essere riusciti a tenere i conti in perfetto ordine, approvando tutti i rendiconti, compresi quelli ereditati dal passato, certificati dalla Corte dei Conti, perché ci consentirà anche di accedere a mutui.
Per quanto riguarda L’Aquila, Santangelo sottolinea che “in questi anni gli abbiamo dato il ruolo che gli spetta di capoluogo di regione. Oggi tutta la politica regionale passa per le scelte che si fanno all’Aquila. Cinque anni fa avevamo detto che una delle priorità era azzerare il gap tra le aree interne e la costa e credo che ci siamo riusciti. L’Abruzzo del resto è forte se corre insieme”.
A titolo di esempi Santangelo ricorda che “abbiamo localizzato la sede dell’Abruzzo film commission nel capoluogo, a Palazzo Dragonetti, abbiamo aperto la sede della Fira, la finanziaria regionale a palazzo dell’Emiciclo”.
Per quanto riguarda gli avversari politici alle regionali, ovvero il campo largo del centrosinistra che appoggia l’ex rettore dell’Università di Teramo, Luciano D’Amico con l’alleanza inedita alle regionali, almeno in Abruzzo, tra Pd e Movimento 5 stelle, Santangelo spiega infine che “in Consiglio in questi anni abbiamo avuto un rapporto franco con le opposizioni, a volte siamo arrivati a dei punti di cucitura ,altre volte non si è riusciti a trovare la mediazione. Oggi però le vedo in difficoltà, non riescono a chiudere le liste, a differenza di quello che accade nel centrodestra, dove la lista di Forza Italia ad esempio è già chiusa in tutte e quattro le province, e sono liste forti e di qualità, che coniugano l’esperienza degli uscenti all’energia alla linfa dei molti che per la prima volta si candidano alla Regione. Ad ogni modo auspico che la campagna elettorale si faccia sui temi e sui contenuti”.
L’INTERVISTA
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