TERAMO – “Qui hanno mandato un presidente da Roma a eseguire ordini di partito e a farli prevalere sugli interessi degli abruzzesi. E lo diciamo anche per il silenzio incredibile sui tagli Pnrr da parte di Marsilio, e lo diciamo perché non abbiamo sentito una voce levarsi rispetto ai tagli alla sanità pubblica su cui invece c’è bisogno di un forte investimento per gli abruzzesi”.
E’ uno dei passaggi dell’intervento della segretaria nazionale del Partito democratico, Elly Schlein, oggi in un tour elettorale in provincia di Teramo, a supporto di Luciano D’Amico candidato del centrosinistra in Abruzzo, nel suo punto con la stampa in Piazza del Martiri a Teramo.
“E non abbiamo sentito nemmeno la sua voce contro questa pessima autonomia differenziata – ha proseguito la segretaria del Pd – che rischia di vedere aumentare ancora di più le disuguaglianze che questo territorio e il sud in particolare hanno vissuto sulla pelle”.
Ha poi incalzato: “noi siamo qui insieme a Luciano D’Amico per accogliere i loro bisogni e per far voltare pagina all’Abruzzo, per avere un’amministrazione regionale che sia finalmente al fianco delle persone, che ascolta e non si chiude in se stessa, che non prende ordini dai partiti romani”.
“Noi continueremo come Pd a insistere su questa direzione. Spero di non essere l’unica tra i leader politici a sapere che nessuna delle nostre forze politiche da sola è sufficiente per costruire l’alternativa. E di certo nessuno può pensare di farlo senza la prima forza di opposizione che è la comunità democratica, il Partito Democratico. Quindi noi continueremo a lavorare sui temi per costruire l’alternativa che serve rispetto agli sbagli del governo Meloni”, ha dichiarato Schlein ai microfoni di SkyTg24 rispondendo a chi chiedeva se a Roma fosse più difficile trovare le intese nel “campo largo” rispetto a quanto fatto in Abruzzo.
Schlein è stata a Castelli alle ore 9 per una visita al Museo della ceramica e a una bottega artigiana, poi a Casale san Nicola per l’omaggio al “Cuore del Gran Sasso”, opera monumentale creata per commemorare gli undici lavoratori caduti durante la realizzazione del traforo. Poi Teramo nella sede dell’Ance per un incontro con la filiera delle costruzioni. Alle 12,30, in piazza Martiri della Libertà, per il punto stampa con i giornalisti, e poi alle nella sede del Partito democratico, in corso De Michetti, parteciperà a una riunione con i sindacati studenteschi.
A seguire nel pomeriggio, sopralluogo al ponte Collerenti di Bellante, crollato nel dicembre 2022 e oggetto di un’inchiesta della magistratura, dal quale si proseguirà verso la Riserva del Borsacchio, via Colle Magnone, a Roseto in piazza della Repubblica, per un incontro con le associazioni ambientaliste e con le amministrazioni locali, infine Giulianova per la visita la Piccola Opera Charitas. L’ultimo appuntamento alle 18.50 al centro congressi Blu Palace di Mosciano Sant’Angelo, in viale Europa, per un’iniziativa pubblica.
Sulla vicenda del taglio della Riserva Naturale del Borsacchio a Roseto degli Abruzzi decisa dal Consiglio Regionale nelle scorse settimane, che ha cancellato un area da 1000 ettari riducendola a 24, Schlein ha detto che è vicenda che ha seguito, e “non è possibile ridurre del 90% una risorsa ambientale preziosa e far prevalere altri interessi. Il Pd continuerà a battersi in ogni sede contro questa scelta nefasta che è stata fatta neanche con il coraggio di spiegarla e confrontarsi con le comunità e i cittadini e i territori colpiti. E’ stata fatta alla chetichella, di notte con un blitz. Non è così che si deve governare una regione come questa”
Sull’alleanza in Abruzzo ha aggiunto: “Conte? Certe cose dovete chiederle a lui. Noi qui in Abruzzo siamo molto felici di essere qui con una alleanza molto larga con tutte le forze alternative alla destra. E questo si può fare quando c’è un programma e una candidatura credibile come D’Amico. Qui in Abruzzo respiriamo attorno a questo progetto un bel clima ovunque andiamo: c’è speranza di un futuro migliore. Il nostro avversario è chiaro: è la destra”.
Schlein, allargando lo sguardo ha lanciato bordate sulla riforma della giustizia, e sul ministro Carlo Nordio.
“Anche oggi Nordio torna a parlare di riforme che vorrebbe fare, ma diciamoci la verità: questo governo da quando è arrivato sulla giustizia ha avuto un approccio da populismo penale. Hanno inserito un sacco di reati e intanto oggi c’è stato un altro suicidio in carcere”.
“Abbiamo appreso qualche giorno fa di un bambino di u mese entrato in carcere: sapete che cosa ha fatto la destra della proposta del Pd sulle detenute madri? L’ha svuotata, come ha fatto con il salario minimo. Questa è l’attenzione che hanno per le carceri. Ci vorrebbero molti più investimenti, lo stesso personale di polizia penitenziaria è stremato, non può essere lasciata solo alla buona volontà di chi dirige questi istituti la possibilità di accedere ad attività che assicurino la funzione risocializzante della pena come prevista dalla Costituzione”. La Schlein ha poi voluto rimarcare che “è assurdo parlare di nuova edilizia carceraria senza capire che c’è un problema: che non si ricorre tropo sufficientemente dove ce ne sono i presupposti alle misure alternative”.
Ha poi aggiunto: “Ilaria Salis del dolore e della sorpresa di Nordio non se ne fa niente. Nè lei nè la sua famiglia, Vorremmo invece vedere un impegno molto più forte e concreto da parte del Governo forse in imbarazzo per l’amicizia tra la Meloni e Orban. Però ho visto che è molto ben felice di accoglierlo nella sua famiglia politica, stante le immagini che anno leso la dignità di Ilaria in tutta Europa”.
“Noi vorremmo un impegno da parte loro per assicurare che non sia più lesa la sua dignità. Non è civile – ha concluso – quello che si è visto, le catene con il guinzaglio e vorremmo sentire una voce molto più forte anche da ministro che faccia tutto il possibile per garantire i suoi diritti. Questo non l ‘abbiamo sentito”.
Ha poi confermato un presidio il 7 febbraio davanti alla Rai “a favore dell’indipendenza dei giornalisti dopo i gravi attacchi. Saremo in tanti ad affermare il nostro parere contro una informazione tropo spesso utilizzata per la propaganda del Governo e che sembra una portavoce della Meloni. Certo, serve una riforma per una vera indipendenza della Rai, chi c’è stato prima non è stato interessato al problema, ,ma ora c’è un Pd che si vuole battere per questo”.
A Castelli parole in merito alle politiche sulle aree interne, dopo aver visitato il locale Museo della ceramica e una bottega artigiana di maioliche: “Siamo a Castelli per costruire un futuro migliore per l’Abruzzo insieme a Luciano D’Amico. Ci piace farlo attraversando le aree interne, che sono simbolo di resilienza e di speranza. Per non vederle spopolate bisogna che non manchino i servizi e le opportunità, soprattutto per i giovani. Qui abbiamo una storia straordinaria legata alle maioliche che ha portato Castelli e l’Abruzzo in tutto il mondo. La si coltiva ancora, bisogna supportarla e non darla mai per scontata”.
“Allo stesso tempo bisogna puntare sull’istruzione di qualità. So che qui c’è un liceo del design che è un’eccellenza, bisogna lavorare per non lasciare nessuno indietro, e questo è uno dei fulcri del programma di Luciano D’Amico: riportare le aree interne al centro del dibattito politico del paese, perché se non si sta attenti a quello che accade qui, i problemi poi arrivano anche a valle. Non dimentichiamo però che i Comuni da soli non ce la fanno e hanno bisogno di una Regione che li ascolti di più e che li aiuti semplificando, ad esempio sulle pratiche relative alla ricostruzione”.
MARINELLI: GRAZIE A SCHLEIN PER L’IMPEGNO CHE CI DEDICA, OGGI TOCCATI TEMI IMPORTANTI
Questo il commento di Daniele Marinelli, segretario regionale del Pd.
“Il PD abruzzese ringrazia la segretaria nazionale Elly Schlein per il tempo e l’impegno dedicati alla nostra regione, e allo stesso tempo è grato ai Giovani Democratici e alle associazioni che hanno partecipato agli appuntamenti odierni. Oggi in provincia di Teramo, insieme a Schlein e al candidato alla presidenza della giunta regionale Luciano D’Amico, abbiamo percorso nove tappe per mettere sotto i riflettori alcuni dei temi più importanti del dibattito attuale: a Castelli per le aree interne, a Isola del Gran Sasso per gli incidenti sul lavoro, a Teramo per due confronti sui problemi dell’edilizia e degli studenti, a Bellante per le infrastrutture, a Roseto per l’ambiente e a Giulianova per la difesa della salute e delle fasce più deboli della società. Ma ci sono stati anche dei fuoriprogramma come la passeggiata nel cuore di Teramo, che ha visto tanta gente salutare con affetto e simpatia la segretaria. La sensazione che si coglie è quella di una regione che si identifica sempre di più nel progetto di Luciano D’Amico, sostenuto dall’ampia coalizione di Patto per l’Abruzzo di cui il PD è parte fondante. Tutto questo perché il nostro è un partito fatto di persone che partecipano alla vita quotidiana delle comunità, ne colgono i bisogni ed elaborano soluzioni, al contrario della destra che si riunisce nel chiuso dei palazzi romani e poi fa cadere le decisioni dall’alto.
Diciamo basta alla colonizzazione romana dei vari Meloni & Marsilio: questa regione merita di riappropriarsi del proprio futuro, senza sottostare ai diktat di partito del centrodestra”.
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