L’AQUILA – Proclamato il nuovo Consiglio regionale con i 31 eletti, compresi il riconfermato presidente, Marco Marsilio, di FdI, a capo della coalizione di centrodestra, e il candidato sconfitto del campo largo Luciano D’Amico, con i risultati definitivi, anche se devono ancora iniziare le trattative ufficiali, si profila la composizione della Giunta.
L’ultimo aggiornamento riguarda Forza Italia e vede Antonio Zaffiri il secondo più votato della lista, superando Paolo Cilli di 17 preferenze, e sembra così più concreta l’ipotesi della riconferma alla Presidenza del Consiglio regionale di Lorenzo Sospiri, rieletto con 8.822 preferenze.
Si tratterebbe della prima riconferma all’insegna di quella “continuità” tanto auspicata da Marsilio, che potrebbe coincidere con la volontà di non far entrare un altro uomo forte del centrodestra in Giunta.
A quel punto potrebbe entrare un Giunta Roberto Santangelo, il quinto più votato in assoluto alle regionali, con 9.600 voti, vice presidente del Consiglio regionale uscente, nonché presidente del Consiglio comunale dell’Aquila.
Oltre a Santangelo e Sospiri, Forza Italia potrebbe esprimere il sottosegretario con Daniele D’Amario, assessore regionale alle Attività produttive, Turismo e Attività culturali, rieletto nel collegio di Chieti con 5.408 voti. Rimane invece fuori il capogruppo Mauro Febbo, che ha preso 4.105 voti.
Sempre nel segno della continuità, l’assessore uscente della Lega, l’aquilano Emanuele Imprudente, rieletto con 7.034 voti, dovrebbe conservare la delega all’Agricoltura, tenendo conto che il Carroccio dovrà accontentarsi di un solo assessorato, rispetto ai 4 della passata legislatura, dove i salviniani avevano ben 10 consiglieri, contingente poi dimezzato dai passaggi ad Fi e Fdi.
Sul fronte Fratelli d’Italia, dando per scontati gli ingressi del recordman di preferenze con 11.748 voti, il marsicano Mario Quaglieri, assessore regionale al Bilancio uscente, e l’ex sindaco di San Salvo Tiziana Magnacca, che ha preso 9.617 voti, si fa largo l’ipotesi di un Assessorato per Umberto D’Annuntiis, sottosegretario uscente, rieletto con 7.407 voti, al posto di Paolo Gatti, tornato in Consiglio con ben 10.867 voti, che è stato già assessore di Forza Italia al Lavoro e Sociale, ai tempi di Gianni Chiodi.
Con questa composizione di Giunta, il sesto posto andrebbe, sempre per volontà di Marsilio, alla non rieletta Nicoletta Verì, già assessore alla Salute, eletta nel 2019 con la Lega e poi uscita poco prima delle elezioni per candidarsi nella lista Marsilio presidente.
Una nomina che, insieme a quella di Magnacca, comporterebbe l’ingresso in Giunta di due donne.
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