REGIONE: GERARDIS, ”SOLUZIONE IN ARRIVO PER SALARIO ACCESSORIO”

2 Maggio 2016 19:20

Regione - Politica

L'AQUILA – “Per quanto riguarda il salario accessorio, abbiamo sottoscritto un accordo ponte con l’impegno di reperire nuove risorse per accrescere il fondo, come da accordi presi in sede di trattativa con le forze sindacali”.

A ribadirlo è il direttore generale della Regione Abruzzo Cristina Gerardis, al termine Conferenza dei Direttori che si è volta oggi pomeriggio a palazzo Silone a L'Aquila.





Poco prima della riunione la Cisl in un anota al veleno, ha ricordato che “non c'è  ancora ombra della sottoscrizione  definitiva dell’ipotesi di accordo che disciplina il fondo per il salario accessorio del personale del comparto, sottoscritta nel febbraio scorso. Questo ritardo sta generando grossi disagi al personale che non ha ancora percepito alcuni istituti contrattuali e la produttività dell’anno 2015″. Disagi che si aggiungono incalza la Cisl, ad un mancato rinnovo dei Contratti collettivi Nazionali del pubblico impiego, e con la Giunta D’Alfonso i dipendenti regionali oltre a percepire una busta paga più leggera, ogni giorno devono combattere contro una vera e propria disorganizzazione che genera disaffezione e inefficacia nell’attività amministrativa dell’Ente Regione”.

Geradis si dice “dispiaciuta dalle accuse talmente generiche da non consentire repliche puntuali”, da parte del sindacato Cisl Funzione pubblica, in stato di agitazione, relativi ai paventato tagli del salario accessorio dei dipendenti della Giunta regionale che si aggiunge al salario tabellare, quello “base”, legato sia, soprattutto, alla produttività, sia ai “disagi” che incontrano i dipendenti che, per esempio, svolgono lavoro notturno o in orari diversi da quelli stabiliti dal contratto. Una quota calata, dal 2011, in media di circa 3 mila euro annui a persona, e che si teme sarà tagliato anche per il 2015 perché si stanno aggiungendo i dipendenti della Province e vanno trovato nelle pieghe del bilancio mezzo milione per incrementare il fondo.





“Oggi in Conferenza dei direttori – spiega in una nota la Gerardis – abbiamo affrontato l’argomento poiché devono ricorrere alcuni presupposti previsti dalla legge per non incorrere in danni all’erario. Dunque nessun ritardo ma solo la necessità di seguire i passaggi necessari per constatare formalmente l’esistenza dei presupposti per l’aumento concordato del fondo, che contiamo di perfezionare entro il mese corrente”.

In merito ad una presunta carenza di formazione, altra accusa della Cisl, la Gerardis precisa che “il servizio Risorse umane è impegnato nell'erogare formazione su ogni campo, persino con dei corsi sul benessere nei luoghi di lavoro, sull’aggiornamento per la normativa anti-corruzione e per la trasparenza. Su questo aspetto l’amministrazione è aperta a qualsiasi stimolo su altri corsi da mettere in atto in futuro”.

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