RICCIUTI, CHIAVAROLI E CARLI PER IL DOPO STATI. IL NODO CASTIGLIONE

REGIONE, GIUNTA CHIODI LE IPOTESI PER IL RIMPASTO

17 Settembre 2010 10:57

Regione - Politica

L’AQUILA – Archiviata la pausa estiva sono almeno due le questioni che il presidente della Regione Gianni Chiodi e la maggioranza in Emiciclo saranno chiamati a sciogliere per il previsto rimpasto di Giunta, verosimilmente già entro la fine di questo mese.

Al centro dell’agenda politica la successione dell’ex assessore alla Protezione civile e Ambiente Daniela Stati, dimessasi dopo le note vicende giudiziarie e passata al gruppo Misto abbandonando, non senza polemiche, il partito di Silvio Berlusconi. E’ proprio Chiodi che ad interim detiene le sue deleghe, ma l’imponente mole di lavoro che lo vede protagonista in qualità di commissario per la ricostruzione e alla sanità impone una scelta rapida per un più funzionale andamento di settori tanto importanti come Protezione civile ed Ambiente.





In rampa di lancio un nome che circolava già dai primi giorni del post terremoto giudiziario che ha portato all’arresto di Ezio Stati, Marco Buzzelli e Sabatino Stornelli: è quello del presidente della seconda commissione consiliare Luca Ricciuti, aquilano, e nome gradito dallo stesso Chiodi. Sembrano tramontare, invece, le opzioni che vedevano progagonisti di un possibile ingresso in giunta dei consiglieri Iampieri e Di Bastiano e del vice presidente del Consiglio De Matteis.

Una seconda ipotesi, invece, vedrebbe l’ingresso nell’esecutivo del consigliere Pdl Federica Chiavaroli al posto dell’attuale titolare dell’assessorato al Personale Federica Carpineta, nelle ultime settimane protagonista di attacchi e polemiche per questioni legate ai concorsi riservati ai dipendenti dell’Ente, mentre l’attuale presidente di Abruzzo Engineering Francesco Carli subentrerebbe, in qualità di tecnico esterno, in sostituzione della dimissionaria Daniela Stati.

Scenari tutti da confermare, sui quali dovranno confrontarsi il presidente Chiodi ed i coordinatori regionali del Pdl, Fabrizio Di Stefano e Filippo Piccone.





Altro nodo tutto da sciogliere è quello relativo al chiarimento della posizione in giunta del finiano Alfredo Castiglione, vice presidente della Giunta regionale ed assessore allo Sviluppo Economico.

Decisivo, in questo caso, sarà il confronto romano tra berlusconiani e sostenitori del movimento Fli che fa capo al presidente della Camera. E’ possibile un ulteriore slittamento dell’individuazione del successore della Stati in attesa proprio di questa “resa dei conti”.

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