L’AQUILA – Non è la prima volta, anzi è solo l’ennesimo episodio: l’Ufficio stampa della Giunta regionale per mano del portavoce Fabio Capolla ha inviato ai media su whatsapp, alle 22.30, un’ordinanza senza alcuna nota esplicativa, confidando sul fatto che a quell’ora ci si mettesse al lavoro per decifrare un documento tecnico comprensibile solo ai burocrati di miglior livello.
“Il presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio ha firmato l’ordinanza numero 8 che vi mando in allegato”, l’unico commento a corredo. A firmare, oltre al presidente Marsilio, di FdI, l’assessore regionale alla Salute, Nicoletta Verì, della Lega, e il direttore del Dipartimento Sanità Claudio D’Amario.
Si tratta di un’abitudine acquisita nel corso della pandemia ma, considerata l’emergenza, questo giornale ha sempre provveduto a tradurre per i lettori e la collettività il significato dei provvedimenti.
Allo stato attuale, però, diventa intollerabile ricevere a tarda sera un’ordinanza la cui urgenza è tutta da verificare. Del resto, qualora la stessa ci fosse stata, una struttura pubblica deputata ad informare i cittadini sugli accadimenti in Regione avrebbe accompagnato il testo con almeno due righe di traduzione.
Per la cronaca, da quanto con le nostre umili capacità intellettive siamo riusciti a comprendere, si tratterebbe di una proroga al 22 luglio di “Misure urgenti per la prevenzione e la gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19”.
Nel dettaglio: “Proroga parziale O.P.G.R. n.5 del 01.04.2022 siccome modificata con O.P.G.R. n. 7 datata 11.05.2022”. (b.s. – a.c.)
IN ALLEGATO L’ORDINANZA: OPGR_31_05_2022
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