L’AQUILA – “Una maggioranza in frantumi” secondo le opposizioni di centrosinistra e M5S, una “guerra fratricida tra Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia che va avanti in ogni Commissione”, ma per il centrodestra si tratta di un attacco senza “alcun senso politico o amministrativo”.
È polemica in in Regione per l’assenza in Commissione dei consiglieri di maggioranza. Questa mattina erano stati i gruppi del centrosinistra Americo Di Benedetto (Legnini Presidente), Dino Pepe (PD) e Marianna Scoccia (Gruppo Misto), a denunciare il mancato avvio della seduta della Commissione agricoltura e sviluppo economico”. Poi l’intervento del capogruppo Pd Silvio Paolucci e del consigliere dem Pierpaolo Pietrucci. E ancora i consiglieri M5S Pietro Smargiassi e Francesco Taglieri.
Attacchi ai quali è seguita la secca smentita del capogruppo di Forza Italia Mauro Febbo: “Nessuna maggioranza in frantumi. Sono tre anni che questo Governo assicura il numero legale e non va sotto. Lo stesso non si può dire della precedente legislatura”.
“E’ evidente la difficoltà che sta vivendo la maggioranza di centrodestra in Regione Abruzzo. Se Marsilio non ha i numeri, liberi l’Abruzzo. Dopo due mesi in cui non è stato convocato il Consiglio, oggi assistiamo all’immobilità delle Commissioni nelle quali, puntualmente per problemi della colazione, immagino relativi a ‘questioni di Stato’, viene fatto mancare il numero legale. Oggi due Commissioni, Agricoltura e Sanità, sono saltate per colpa dei consiglieri di maggioranza”, scrive in una nota Pietrucci.
“La Commissione sanità – prosegue Pietrucci – è stata chiusa per decisione unilaterale del presidente, Mario Quaglieri, di Fdi, perché la maggioranza è uscita dall’Aula. E’ arrivato il momento di assumersi le responsabilità di questi misfatti – sottolinea ancora il dem – e se non si è in grado di governare è il caso che Marsilio venga in Aula a riferire e se non ha più i numeri liberi l’Abruzzo dalle catene romane. Ci sono tali e tanti problemi soprattutto sul lavoro, sulla sanità e sul sociale, che non ci possiamo permetterci di continuare ad essere governati con questa superficialità unita all’arroganza”.
Per il capogruppo Paolucci: “La maggioranza fa mancare il numero legale alla Commissione e così resta al palo il destino del Centro fieristico di Avezzano. Una stasi che continua a mantenere incerto il futuro del Centro, nonostante gli esiti della visita ispettiva fatta ad Avezzano a fronte della quale avevamo chiesto alla Regione di soprassedere alla cessione a privati. Oggi per l’ennesima volta in pochi mesi la terza Commissione non ha potuto svolgersi, facendo mancare il numero legale la maggioranza ha nuovamente rinunciato al confronto su una vicenda strategica e importante per il comparto economico della città, che sulla cessione non è stata minimamente sentita. Rinunciare nuovamente al confronto, che è alla base del ruolo di mediazione proprio della politica, significa rinunciare ancora una volta a prendere decisioni sul Polo fieristico. Evidentemente perché chi ci governa oggi non ne è all’altezza”.
Al termine dell’ultima seduta della Commissione Sanità, i consiglieri M5S Smargiassi e Taglieri commentano: “Continua la gestione totalmente inaccettabile dei lavori del Consiglio regionale da parte di un centrodestra che, per i propri conflitti interni, blocca tutto l’Abruzzo. Dopo aver ascoltato l’audizione dell’Associazione ‘Europa Donna Italia’, il presidente della Commissione Quaglieri di Fratelli d’Italia ha chiuso i lavori, rinviando ogni discussione su tre progetti di legge. Si tratta di una gestione antidemocratica dei lavori, una forzatura senza precedenti dei regolamenti che però non serve a nascondere le divisioni e le lotte interne alla maggioranza”.
“Ma la toppa messa da Quaglieri è perfino peggiore del buco. Per giustificare l’ingiustificabile chiusura della Commissione, il Presidente ha affermato che i relatori dei progetti di legge fossero assenti, quando invece una di queste, la Consigliera La Porta, era collegata da remoto, mentre un altro testo era già stato presentato in una seduta precedente”.
“Si sta consumando – precisa Smargiassi – una guerra fratricida tra Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia che va avanti in ogni Commissione. Siamo davanti a un centrodestra talmente a pezzi da farsi opposizione da solo e incapace di governare. Si manca di rispetto agli abruzzesi e ai Consiglieri regionali, perché scappare dall’aula significa bloccare i lavori, e questo non è accettabile”.
“Viviamo momenti incredibilmente difficili a livello nazionale e internazionale – conclude Taglieri – e la politica dovrebbe dare l’esempio a tutti i livelli. La maggioranza invece si dimostra assente, e se non sono capaci di trovare un equilibrio interno, figuriamoci se sapranno mai trovarne uno per portare la Regione fuori da queste emergenze. Non sono più in grado di governare l’Abruzzo, Marsilio farebbe bene a prenderne atto e a lasciare spazio ad altri”.
In replica è intervenuto il capogruppo di Forza Italia Mauro Febbo: “Nessuna maggioranza in frantumi. Sono tre anni che questo Governo assicura il numero legale e non va sotto. Lo stesso non si può dire della precedente legislatura. Fa specie che proprio Dino Pepe, assessore con D’Alfonso, denunci una cosa del genere. Per due anni la precedente Giunta ha lavorato con due assessori che non partecipavano alle riunioni in dissenso con la maggioranza”.
“Alcuni consiglieri della passata maggioranza – spiega Febbo – si sono assentati dalla ‘Terza Commissione agricoltura’ perché stavano preparando altri documenti, quindi ampiamente giustificati. Colpevole invece l’assenza, pochi minuti dopo, dei Consiglieri del centrosinistra alla seduta della “Quarta Commissione politiche europee”, così come da me documentato fotograficamente. L’unico presente era il collega Dino Pepe. Le dichiarazioni dell’opposizione, insomma, non hanno alcun senso politico o amministrativo”, conclude Mauro Febbo.
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