REGIONE: TANTI AVVOCATI, EX SINDACI E UN OPERAIO, LE PROFESSIONI DI CONSIGLIERI E ASSESSORI

10 Ottobre 2024 08:50

Regione - Politica

L’AQUILA – Una nutrita truppa di avvocati, ben otto, come avviene ovunque nella politica italiana, dai comuni al parlamento. Un chirurgo e un veterinario, un infermiere e una psicoterapeuta. Una rispettabile truppa di sindaci, sia ex, che in carica, e di ex consiglieri e ex assessori comunali, a rimpinguare la rappresentanza di politici purosangue e di professione. Pochi gli imprenditori, molti di più gli impiegati. Un solo operaio, almeno nel passato, ma non nei banchi della sinistra, ma in Fdi. Un solo docente universitario di ruolo, un ex arbitro e un ex calciatore.

Questi a grandi linee i profili professionali dei  6 assessori in giunta, e dei 32 consiglieri eletti in consiglio regionale all’esito del voto del 10 marzo che ha  decretato per la seconda volta, mai accaduto da quando esiste l’istituzione Regione Abruzzo, la maggioranza uscente di centrodestra di Marco Marsilio di Fdi, che ha battuto il campo largo di centrosinistra e M5s di Luciano D’Amico.

Analizzare i loro curriculum è sicuramente un utile esercizio, perché permette di prendere contezza delle loro competenze professionali, maturate fuori dalle istituzioni e dalla politica. Tenuto conto che è vexata della sociologia della politica, il nesso stretto che intercorre tra la possibilità di essere eletti e di fare carriera politica, e la professione svolta, con avvantaggiati, come ovvio coloro che possono come un avvocato e un imprenditore, o anche un medico, oltre alle specifiche competenze, hanno la possibilità di coltivare proficue relazioni con i cittadini e potenziali elettori. Da questo punto di vista però sono partiti senz’altro avvantaggiati nella competizione elettorale, i consiglieri e assessori uscenti, che nei cinque anni precedenti, per l’ovvia visibilità, e anche per la possibilità di curare al meglio gli interessi e rispondere alle aspettative dei rispettivi collegi elettorali e territori di provenienza. Non è un caso che sono ben 20 su 32 i consiglieri rieletti il 10 marzo,

Va detto che buona parte dei consiglieri e assessori, la loro professione l’hanno messa in stand by, ma non tutti, visto che di problemi economici, almeno fino al 2027 non ne avranno. Tutto compreso, e considerando che la cifra è lorda, ai consiglieri che non svolgono particolari funzioni spettano infatti 11.100  euro al mese, che salgono a 13.800 euro al mese lordi per il presidente di Giunta e di consiglio regionale.

Cominciamo la rassegna dal presidente della Regione, Marco Marsilio, di Fdi, romano e abruzzese di origine, di Tocco da Casauria, per il quale, dopo la sua laurea in filosofia alla Sapienza di Roma, la politica è diventata da subito alla vera passione e occupazione. La militanza politica di Marsilio inizia negli anni del liceo, con l’iscrizione al Movimento Sociale Italiano di Giorgio Almirante, per poi essere eletto con An, dopo la svolta di Fiuggi, consigliere comunale di Roma, per due mandati, e poi al Parlamento, una legislatura deputato di An e poi senatore con Fdi, fino alla scelta di correre come presidente di Regione, a marzo 2019.

Veniamo dunque ai dieci consiglieri di Fratelli d’Italia.

Il teramano Paolo Gatti, laurea in giurisprudenza, di professione fa l’avvocato, ma anche lui da sempre ha il pallino della politica. È già stato in Regione per due mandati, con Forza Italia, e sempre eletto con oltre 10mila voti, nominato assessore regionale al sociale dal 2009 al 2014, nella giunta del suo conterraneo Gianni Chiodi, e poi è stato consigliere regionale di opposizione. È stato anche consigliere comunale e assessore al comune di Teramo, dove resta protagonista con il suo movimento Futuro In.

C’è poi il marsicano Mario Quaglieri, al suo secondo mandato e confermato assessore al Bilancio, e il cui curriculum oramai è forse quello più conosciuto, l’ex sindaco di Trasacco, per due mandati, è infatti uno stimatissimo medico chirurgo, laureatosi all’Università d’Annunzio, e che ha lavorato negli anni per varie cliniche private, ma ora la sua collaborazione esterna con la clinica San Lorenzo di Avezzano, gli sta creando grossi problemi in quanto è sotto inchiesta da parte della Procura dell’Aquila, per il possibile conflitto di interessi tra la sua professione medica, e il suo ruolo, nella passata legislatura, di presidente della commissione sanità e di assessore regionale al Bilancio, carica quest’ultima, confermata anche nel nuovo mandato.

Anche l’altro campione di preferenze della Marsica, al suo secondo mandato, l’avezzanese Massimo Verrecchia, laurea in Giurisprudenza e avvocato, nonché dirigente della Regione Abruzzo, categoria d1, ed è stato anche distaccato presso la presidenza del Consiglio dei Ministri. Anche alle sue spalle una solida attività politica, come vicesindaco e consigliere comunale di Avezzano, e deputato, per un breve periodo, dal dicembre 2017 al marzo 2018, a seguito delle dimissioni del celanese Filippo Piccone. È stato poi capo di gabinetto del presidente Marsilio.

Leonardo D’Addazio, pennese, diplomato all’Istituto statale d’arte Mario dei Fiori di Penne, anche lui alla seconda volta all’Emiciclo, ha fatto nella sua vita il cameriere e l’agricoltore, e poi l’operaio alla Brioni. E stato poi chiamato a fare il rappresentante sindacale e segretario confederale Cisl per la provincia di Pescara, per poi essere assunto nel gruppo consiliare di Fratelli d’Italia.

Il pescarese Luca De Renzis, laureato in Economia e Commercio, e dottore commercialista, al suo secondo mandato, leghista pentito nella passata legislatura,  è un imprenditore nel settore dei trasporti e logistica, nonché funzionario dell’Agenzia delle entrate. E stato anche arbitro di calcio nazionale in serie b e dirigente dell’Associazione italiana arbitri.

Il vibratiano Umberto D’Annuntiis, diplomato al liceo scientifico, assessore regionale ai Trasporti, è impiegato di banca, ed è stato sindaco di Corropoli, per ben dieci anni. E al suo secondo mandato, e nei cinque anni precedenti, eletto con Fi, è stato sottosegretario di giunta, carica che ha mantenuto anche dopo il passaggio di Fdi.

L’assessore alle Attività produttive Tiziana Magnacca laurea in giurisprudenza conseguita a Siena, di professione fa l’avvocato, con studi nella sua San Salvo e a Roma, ed è anche consulente in materia di finanziamenti alle imprese. E stata per due mandati sindaco di San Salvo, e poi presidente del consiglio comunale.

Laureato in giurisprudenza e avvocato è anche Francesco Prospero, ex capogruppo Fratelli d’Italia al Comune di Vasto. Figlio dell’ex consigliere regionale e sindaco di Vasto Antonio Prospero, ora vice presidente della Tua, la società del trasporto unico abruzzese.





È invece imprenditrice Maria Assunta Rossi, entrata a far parte del mondo bancario diventando nel 2015 presidente della Banca di credito cooperativo di Pratola Peligna fino al maggio 2023. Non è dato a sapere il suo titolo di studio, visto che il curriculum aggiornato non è caricato sul sito istituzionale del Consiglio regionale.

E’ passata invece nel mondo della ristorazione la teramana Marilena Rossi, come direttore di locali e ristoranti, è poi diventata consigliere della deputazione del consorzio di bonifica Nord, e dal 2018 è presidente provinciale di Fratelli d’Italia, con esperienza anche come consigliere comunale e capogruppo nel Comune di Bellante. E’ diplomata all’Istituto professionale per l’agricoltura Ignazio Rozzi di Teramo.

Passiamo a Forza Italia, dove troviamo il decano per eccellenza all’Emiciclo, il riconfermato presidente del Consiglio regionale, Lorenzo Sospiri, pescarese, laurea in Giurisprudenza, politico di professione, in consiglio regionale per quattro mandati, dal lontano 2009, nonché ex consigliere comunale di Pescara e ancor prima dal 2004 al 2006 consigliere provinciale. Un  figlio d’arte, del resto, in quanto nipote del compianto Nino Sospiri, sottosegretario alle Infrastrutture nel governo di Silvio Berlusconi, e dirigente nazionale del Movimento sociale italiano prima e di Alleanza nazionale poi.

Il sottosegretario di Giunta, Daniele D’Amario, al suo secondo mandato, diploma di maturità scientifica, è titolare di un’azienda agricola e di una impresa di commercio di olio di oliva, è stato consigliere comunale di Francavilla al mare e assessore provinciale di Chieti. Si è diplomato al Liceo Scientifico Alessandro Volta di Francavilla.

Emiliano di Matteo, consigliere al suo secondo mandato, ex Lega, laurea in giurisprudenza, di professione fa l’avvocato, è stato consigliere provinciale di Teramo e sindaco del Comune di Ancarano, nonché presidente dell’Unione dei Comuni della Val Vibrata.

La sulmonese Antonietta La Porta, laurea in Giurisprudenza alla Sapienza, al suo secondo mandato, anche lei uscita dalla Lega e rieletta, è stata segretaria d’azienda, responsabile approvvigionamento e pianificazione per la Procter Gamble, per l’area acquisti della Tim, e addetta all’assistenza clienti per la Deagostini.

L’aquilano Roberto Santangelo, oggi assessore regionale al Sociale, nella passata legislatura eletto con la lista Azione politica, di professione è impiegato tecnico per conto della E-distribuzione, addetto alle mansioni tecnico operative attinente al servizio di gestione della rete elettrica. Al suo secondo mandato, nella precedente legislatura è stato vice presidente del consiglio regionale,  e per la seconda volta è presidente del Consiglio comunale dell’Aquila. E’ diplomato all’Istituto tecnico industriale Statale “Amedeo di Savoia” dell’Aquila, con abilitazione  all’esercizio della libera professione di perito industriale.

Ed eccoci alla Lega: ad essere riconfermato per un secondo mandato l’aquilano Emanuele Imprudente, vice presidente della Regione e assessore con delega all’Agricoltura. Di professione è impiegato dei Vigili del fuoco, settore gestione personale. È stato consigliere comunale dell’Aquila, e assessore con delega all’Ambiente, ed è stato anche consigliere provinciale dell’Aquila. Si è diplomato come perito elettronico all’ I.t.i.s. Amedeo D’Aosta dell’Aquila.

Altro avvocato è l’aquilana Carla Mannetti, alla sua prima elezione in un Emiciclo in cui però era già di casa: in Regione è stata direttore del dipartimento Trasporti e ancor prima capo di gabinetto del presidente della Regione Giovanni Pace, a ha lavorato anche come dirigente a contratto con l’ex presidente della Regione del Pd,  Luciano D’Alfonso. E’ stata poi anche presidente del Teatro Stabile d’Abruzzo e della Saga, la società che gestisce l’aeroporto d’Abruzzo. Infine assessore regionale dell’Aquila. Si è laureata in Giurisprudenza alla D’Annunzio.

Il pescarese Vincenzo d’Incecco, al suo secondo mandato in Regione di professione è impiegato, e consulente aziendale, ed è stato anche consigliere provinciale e comunale di Pescara. E’ laureato in Economia Aziendale  presso l’Università D’Annunzio

Vediamo le due new entry eletti con la lista del presidente Marco Marsilio. L’avezzanese Giampaolo Lugini di professione fa il geometra, ed è anche stato vice sindaco del Comune di Carsoli. Ha conseguito il diploma di maturità per geometri ad Avezzano, con abilitazione all’esercizio della professione di geometra conseguita presso l’Itg “Ottavio Solecchi” di L’Aquila.

Il chietino Luciano Marinucci, ex sindaco di San Giovanni teatino, laureato in sociologia, di professione è assistente amministrativo della Asl di Chieti, con collaborazioni professionali presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, alla luce delle competenze sociologiche e . Ha lavorato anche con l’Aric, l’Agenzia regionale per l’informatica e committenza, ora Areacom.

Per il gruppo misto eletta con l’Udc, e al suo secondo mandato, Marianna Scoccia sindaco di Prezza, dal punto di vista professionale è dipendente presso l’azienda di famiglia, ed è stata consigliere comunale di Avezzano e assessore provinciale dell’Aquila. E’ diplomata al liceo Classico.

Infine l’assessore regionale alla Salute, riconfermata, Nicoletta Verì, laureata in psicologia, al suo terzo mandato, pescarese e leghista nella precedente legislatura, non rieletta a marzo con la lista del presidente, chiamata in giunta come “esterna”. Specializzata in psicoterapia, è stata una dirigente d’azienda e per anni consulente tecnico d’ufficio per la Procura di Pescara, e presidente e membro del Comitato direttivo di Fondazioni ed Associazioni Onlus. E stata anche vice presidente del Consiglio comunale di Pescara.

Passiamo dunque ai banchi dell’opposizione.





Curriculum pesante è senz’altro quello del candidato presidente di Regione Luciano D’Amico, di professione docente universitario di Economia aziendale all’Università di Teramo, di cui è stato anche Magnifico rettore. E stato anche presidente del conservatorio Gaetano Braga, preside dalla facoltà di Scienze della comunicazione di Teramo, direttore generale della Fondazione università degli studi di Teramo. Per poi diventare anche presidente della Tua, la società unica abruzzese del trasporto pubblico, e ancor prima della società del trasporto, poi fusa con Tua, l’Arpa e del consorzio Cirsu.

Per quanto riguarda il Partito democratico, il pescarese Antonio Blasioli, laureato in Giurisprudenza, al suo secondo mandato, è di professione avvocato, e funzionario  dell’Avvocatura regionale. Ed è stato già vice sindaco di Pescara e presidente del Consiglio comunale assessore.

Antonio Di Marco, aurea triennale in Economia e management, ex sindaco di Abbateggio ed ex presidente della provincia di Pescara professionalmente è contabile amministrativo dell’impresa di famiglia, la Edil di Marco, operante nell’edilizia, e amministratore della società Ricettività borgo Maiella Sas.

Silvio Paolucci, altro decano del consiglio regionale, al suo terzo mandato, dal punto di vista professionale è un funzionario della Provincia di Pescara, ed è stato segretario regionale Partito democratico. E’ laureato in Economia delle amministrazioni pubbliche alla Bocconi.

Al suo terzo mandato anche l’aquilano Pierpaolo Pietrucci, che dal punto di vista professionale è stato impiegato del Comune dell’Aquila come istruttore direttivo amministrativo, ricoprendo anche il ruolo di capo di gabinetto del sindaco Massimo Cialente. In passato è stato anche consigliere provinciale e consigliere comunale della sua Montereale. E’ laureato in Giurisprudenza.

Il teramano Sandro Mariani, al suo terzo mandato, laureato in medicina veterinaria, di professione un veterinario specializzato in fisiopatologia della riproduzione animale nonché direttore sanitario della clinica veterinaria San Francesco. È stato anche assessore comunale del comune di Campli, la sua città.

Dino Pepe anche lui al terzo mandato, ed ex assessore all’Agricoltura, di professione è impiegato presso la Banca del Piceno credito cooperativo. È stato per dieci anni sindaco di Torano Nuovo in provincia di Teramo, e presidente dell’Unione dei comuni della Val vibrata. E’ laureato in Economia e commercio.

Veniamo ai due consiglieri del gruppo Abruzzo insieme, diretta espressione del candidato presidente D’Amico.

Giovanni Cavallari, teramano, un diploma da geometra, è un funzionario dei Vigili del fuoco, ed è stato poi consigliere comunale, vicesindaco e assessore ai Lavori pubblici al Comune di Teramo.

Il chietino Vincenzo Menna di professione è un addetto nella gestione delle reti di vendita del vino e del food, ex capo area della nota cantina Tollo, e poi è diventato assessore comunale di Atessa e in seguito vicesindaco. Nel suo passato anche una carriera da calciatore, nella vastese nella Avezzano, nel Teramo e nel Lanciano. E diplomato all’istituto tecnico commerciale di Atessa.

Ed eccoci ai due consiglieri regionali del MoVimento 5 stelle.

Francesco Taglieri al suo secondo mandato, di professione è operatore professionale sanitario e infermiere, e ha lavorato per anni in molti ospedali abruzzesi e italiani, ed anche all’estero, come ad esempio in Costa d’Avorio. Ultima esperienza, prima della sua prima elezione, al reparto di cardiologia dell’ospedale di Lanciano. È stato anche dirigente sindacale del Nursind up. Ha conseguito il diploma universitario in Scienze Infermieristiche presso
l’Università D’Annunzio.

La pescarese Erika Alessandrini,  alla sua prima volta all’Emiciclo, è ingegnere che ha collaborato con molti studi tecnici della sua città ed è docente a contratto. Fa parte anche da vent’anni del coro dell’Accademia di Pescara. È stata consigliere comunale di Pescara. Ha una laurea magistrale in ingegneria edile ed architettura.

Il consigliere regionale di Azione, Enio Pavone, giuliese, di professione fa il commercialista, revisore contabile e anche consulente del lavoro e tributario nonché curatore fallimentare. Alle spalle anche una lunga esperienza politica iniziata nel 1997 come assessore al bilancio al comune di Roseto degli Abruzzi, e per poi diventare sindaco. E’ stato anche consigliere provinciale di Teramo.  Ha una laurea in scienze politiche, indirizzo economia bancaria.

Chiudiamo la carrellata con il consigliere regionale di Alleanza Verdi e Sinistra, Alessio Monaco  che di professione è consulente aziendale, in particolare in ambito ambito bancario e del credito cooperativo. E’ già stato consigliere regionale  e anche sindaco di Rosello, in provincia di Chieti. E’ laureato in Economia e management alla D’Annunzio.

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