RICONOSCIMENTO “DOGC” AD AZIENDE VINICOLE DEL PESCARESE, ESULTA IMPRUDENTE “GRANDE SODDISFAZIONE”

30 Gennaio 2023 10:38

Pescara - Economia, Enogastronomia

PESCARA – “L’ormai prossimo riconoscimento della Denominazione d’origine controllata e garantita Casauria, la terza d’Abruzzo dopo le Docg Colline teramane e Tullum, è la prova che il ruolo di stimolo ed impulso ad una maggiore coesione, svolto dall’istituzione regionale, sta dando ottimi risultati: naturalmente, grazie al centrale, grande e proficuo lavoro da parte delle aziende vitivinicole, abbiamo centrato un altro obiettivo e un’altra grande soddisfazione di un comparto vitale per la nostra economia”.

Così il vicepresidente della giunta regionale con delega all’Agricoltura, Emanuele Imprudente, a margine della pubblica audizione sul riconoscimento della Docg alla Casauria, richiesta dall’associazione delle aziende vitivinicole che operano nei 18 Comuni dell’aria casauriense, svoltasi Ad Alanno con centinaia di partecipanti, a testimonianza della coesione e del comune sentire della realtà locale.





La zona di produzione comprende l’intero territorio dei comuni di Bolognano, Castiglione a Casauria, Cugnoli, Pietranico, Scafa, San Valentino in Abruzzo Citeriore, Torre dei Passeri e Turrivalignani e parte dei territori dei comuni di Alanno, Bussi sul Tirino, Brittoli, Corvara, Lettomanoppello, Manoppello, Pescosansonesco, Popoli, Serramonacesca e Tocco da Casauria.

“È ormai costante e continua la crescita quali-quantitativa del mondo enologico abruzzese – ha sottolineato ancora Imprudente – come confermano i prestigiosi premi internazionali conferiti alla nostra terra; uno sviluppo sempre coerente con le caratteristiche peculiari della regione, all’insegna della sostenibilità e dell’esaltazione della straordinaria biodiversità che distingue l’Abruzzo”.





“Si tratta di un risultato straordinario – ha continuato il vicepresidente della Regione – ottenuto grazie all’impegno di tutti gli attori coinvolti, alla partecipazione delle aziende produttrici e al ruolo sempre più nevralgico dell’istituzione regionale in grado di promuovere unità e coesione per raggiungere obiettivi sempre più ambiziosi. È stato fin qui un iter lungo e complesso che ha finalmente dato i frutti sperati grazie anche alla sinergia che si è creata con le strutture tecniche del Ministero dell’Agricoltura, che ringrazio per la capacità di ascolto e la disponibilità con la quale hanno ridato vita all’iter di riconoscimento, che dopo l’avvio nel 2017 sembrava essere in salita”.

 

Commenti da Facebook

RIPRODUZIONE RISERVATA
Download in PDF©


    Ti potrebbe interessare: