IL NUOVO ASSETTO DELLA GOVERNANCE TRA BIG, CONSULENTI E CO.CO.CO.

RICOSTRUZIONE: IL MEGA-UFFICIO; TUTTI I NOMI DELLA GOVERNANCE, STABILIZZAZIONE PER I PRECARI?

di Alberto Orsini

26 Giugno 2012 08:04

L'Aquila -

L’AQUILA – La governance della ricostruzione si riorganizza: nasce il mega-ufficio da oltre 70 persone, tra cui molti precari che, da quanto si apprende, potrebbero essere presto stabilizzati.

Con la cancellazione della Struttura tecnica di missione (Stm) e quella per la gestione dell’emergenza (Sge), prevista dall’ordinanza del presidente del Consiglio dei ministri 4013, è stato istituito l’Ufficio di coordinamento della ricostruzione (Ucr) dove è transitato il personale precedentemente in servizio presso i due organismi della struttura commissariale retta dal presidente della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi.

Un’altra quota di co.co.co., 14 unità, è invece destinata al Comune dell’Aquila.

Il nuovo organigramma è stato definito con vari decreti commissariali e vede al vertice lo stesso Chiodi.

Alla segreteria del commissario sono assegnati il responsabile, Antonio Morgante, e poi Alessandra De Meis, Giorgio Prospero, Federica Franceschini, Sara Rossi e Daniela Pasquali a cui vanno aggiunti i due pescati tra gli ex collaboratori di Linea amica del Formez Sergio Calizza e Cristina Di Stefano.





Ad affiancare Chiodi una commissione consultiva che ha il compito di risolvere i problemi amministrativi, finanziari, contabili e di garanzia della trasparenza e della legalità. I tre “saggi” da 60 mila euro l’anno ognuno individuati dal commissario sono Filippo Donati, Mauro Orefice e Carlo Polidori, che a loro volta, potranno avvalersi di una segreteria tecnica composta di due persone.

A capo dell’Ucr c’è Gaetano Fontana, già direttore della Stm e padre-padrone della ricostruzione, da tempo nel mirino del sindaco dell’Aquila, Massimo Cialente, e di gran parte del Consiglio comunale del capoluogo, di cui il primo cittadino farebbe volentieri a meno, tanto che a più riprese ha chiesto al governo la sua testa insieme a quella di Chiodi.

Secondo alcuni rumors Fontana starebbe lavorando ai fianchi il ministro per la Coesione territoriale Fabrizio Barca, inviato del governo Monti all’Aquila, per spuntare una legge che prevederebbe la stabilizzazione per il personale assunto tramite esame dei titoli professionali dalla Protezione civile all’epoca della gestione del post-sisma di Guido Bertolaso e da quelli entrati con l’istuzione della Stm attraverso un concorso per curriculum ed esami. A questi potrebbero essere aggiunti i titolari di contratto co.co.co. stipulati dalla Regione a chiamata diretta sempre per l’emergenza del dopo terremoto.

Nell’ufficio di supporto di Fontana si leggono i nomi di Francesco Nola, Elda Casalino, Maristella Fritzsching, Nunzio Di Matteo, Luigi Tersigni, Vincenzo Valeri e Fabrizio Selli. Il coordinatore dell’Ucr può contare anche su una segreteria operativa composta da Teresa Bambagini, Luisa Faccia, Valentina De Sanctis e Michela Ramundo, e su una struttura per la comunicazione dove ci sono Chiara D’Angelo e Tiziana Tarquini. Mentre il concorso per i cinque addetti comunicatori previsti nella Opcm 4013 sarebbe stato sospeso dopo un fitto carteggio tra Chiodi e Barca.

Le aree operative dell’Ucr, invece, sono cinque: Affari generali, Amministrativo-contabile, Giuridico-amministrativa, Tecnica e programmazione e Trasformazioni territoriali.

A capo della prima c’è Carlo Di Giambattista, quindi Alessandro Aloisio, Dina Del Tosto, Laura Di Stefano, Daniela Di Tommaso, Claudia Fiore, Pina Meco, Valeria Iampieri, Bernardino Polla, Morena Serafini e il segretario provinciale aquilano del Popolo della libertà Alfonso Magliocco.





Al vertice della seconda, che si occupa degli spinosi aspetti legati alla rendicontazione delle varie spese legate alla ricostruzione, c’è la dipendente regionale Antonella De Felice, che può contare sull’ausilio di Arianna Bertelli, Francesca Carosi, Alessandra Ciancarella, Marco De Santis, Giovanni Di Achille, Alessandro Giammarco, Mariasilvia Gianneramo, Francesca Grante, Luisa Marinaro, Sabrina Ponzi, Marco Scipioni, Fabrizio Visconti e Sabrina Pirro.

Al settore giuridico, il più scarno, solo tre addetti: Alessandra Paolucci, Daniela Rossini e Marco Vitaliani.

A capo dell’area tecnica ci sono Carla Mannetti, direttore del settore Trasporti della Regione, e Altero Leone, dirigente alla Protezione civile, Angelo Bisegna, Velia Di Gregorio, Gianluca Giovannelli, Grazia Maria Iezzi, Lucia Milano, Fabio Pizzica, Alessia Placidi, Roberta Valerio, Andrea Venezi e Luigi Aratari.

In ultimo l’area che si occupa più da vicino della ricostruzione, in particolare dei piani dei Comuni, guidata dal braccio destro di Fontana, l’architetto Enrico Nigris, ex presidente di Ecosfera spa, società di servizi al centro della bufera giudiziaria denominata “operazione Caligola” che ha portato all’arresto di varie persone in Abruzzo e all’iscrizione nel registro degli indagati di alcuni pezzi da 90 della politica regionale. Nigris è stato anche oggetto di un’interrogazione parlamentare dal gruppo dell’Italia dei valori alla Camera dei deputati. Alle sue dipendenze lavorano Marta Fiorelli, Claudia Genitti, Manuela Praticò, Francesca Tironi, Sara Tremi Proietti e Laura Vivola.

Ci sono poi i 14 “spediti” da Fontana al Comune dell’Aquila: un’assegnazione non concordata con Cialente che ha mandato su tutte le furie il primo cittadino, che avrebbe voluto scegliere di persona i profili tecnici della pattuglia destinata ai propri uffici. Una guerra che ancora non si risolve, visto che il sindaco ha accettato solo alcuni dei co.co.co. che gli sono stati assegnati, lasciandone altri “congelati”.

Si tratta di Giovanni Berardinangelo, Adriano Coresi, Maria Curtacci, Alessia D’Annunzio, Sheila De Simone, Silvia Di Pietro, Marianna Fanale, Fabia Giorgi, Angela Maria Marinangeli, Andrea Nucciarelli, Anna Lavinia Piccinini, Cinzia Ucci, Fabrizio Vasarelli e Federica Vinciguerra. Alberto Orsini

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