L’AQUILA – “Una rinnovata centralità dell’Aquila e del cratere 2009, ma anche dei comuni fuori cratere, nelle strategie del governo. Oggi, grazie a questa decisa accelerazione, registriamo la programmazione più importante per la ricostruzione pubblica degli ultimi anni”.
Così, in un’intervista ad AbruzzoWeb, il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, di FdI, commentando la notizia dell’approvazione, da parte del Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile (Cipess), dell’assegnazione di risorse per circa 160 milioni di euro per la ricostruzione pubblica dell’Aquila e dei comuni del cratere sismico 2009.
Previsti complessivamente 62 interventi di cui 34 in città. In particolare, di questi ultimi 18 sono sedi istituzionali ed edifici strategici, 9 strutture ricreative e sportive e 7 interventi riguardano l’edilizia cimiteriale.
Tra gli interventi più importanti figurano il recupero di Palazzo Quinzi per circa 18 milioni di euro, dell’ex convento delle Lauretane per poco più di 11 milioni di euro, di Palazzo Gaglioffi per 8,8 milioni di euro, della sede del Provveditorato agli studi di via Strinella per 9,4 milioni di euro, dell’edificio della direzione generale nel complesso di Collemaggio per 5,1 milioni di euro, del Palazzo Ducale di Paganica per 3,5 milioni di euro, della sede dell’ex liceo scientifico di via Maiella per 3,4 milioni di euro, la demolizione e ricostruzione dell’ex Istituto d’Arte a Villa Gioia da destinare ad edificio polifunzionale e polo culturale per 2,4 milioni di euro e la ricostruzione dell’edificio della Provincia di via Verdi che ospitava la Facoltà di Scienze della formazione per 8,7 milioni di euro. Previsti, inoltre, fondi per il cimitero monumentale e per quelli di Arischia, Assergi, Santa Rufina di Roio, Paganica e Preturo.
“Con questa programmazione abbiamo praticamente esaurito gli edifici pubblici che necessitano di fondi per gli interventi”, ha sottolineato il primo cittadino.
Un altro passaggio fondamentale, ha osservato Biondi, “l’emendamento a firma dei senatori Etelwardo Sigismondi, Giorgio Salvitti e Guido Quintino Liris nei giorni scorsi, a cui abbiamo lavorato con gli uffici speciali, la Struttura di missione, che mette un punto ai costi di recupero degli edifici e degli aggregati diruti nelle frazioni, e che assolve alla mancanza del superbonus, scongiurando il timore delle nostre imprese e della comunità”.
Riferendosi poi al titolo di Capitale italiana della Cultura 2026, Biondi ha aggiunto: “La ricostruzione fisica ha necessità di essere riempita di contenuti e la cultura è uno degli assi strategici individuati nella prospettiva di rilancio della città e del sel suo territorio. I dati sono confortanti, L’Aquila è l’unico capoluogo di provincia che in prospettiva non risentirà in maniera importante dell’inverno demografico che riguarda altre città abruzzesi. Segno che ha trovato una nuova attrattività, residenti, persone che vengono per lavorare e formarsi. Gli indicatori segnalano una città decisamente in salute”.
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