RIFIUTI: PDCI, ”CHIODI HA FALLITO, DEVE DIMETTERSI”

22 Settembre 2010 11:50

Regione - Politica

L’AQUILA – “La Giunta regionale falcidiata da vicende giudiziarie”. L’accusa arriva dal segretario regionale dei Comunisti italiani, Antonio Macera, e dal capogruppo in Regione dello stesso partito, Antonio Saia, che dopo l’arresto dell’assessore Lanfranco Venturoni sottolineano come la magistratura abbia colpito “l’intera classe dirigente di centrodestra che ruota attorno al presidente Gianni Chiodi“.





“L’aurea di legalità e di tensione alla trasparenza e alla limpidezza morale che accompagna il centrodestra dopo la drammatica vicenda di sanitopoli – accusano – si è miseramente infranta. Chiodi ha fallito non solo sul piano del governo della Regione, non solo nella oscura gestione della ricostruzione del dopo terremoto, non solo nelle vergognose scelte sulla sanità, con la chiusura di ospedali pubblici, ma anche e soprattutto sul piano della tenuta etica e legale”.

“Al di là delle responsabilità personali di chi è coinvolto nelle inchieste giudiziarie – aggiungono – queste vicende inchiodano Chiodi a pesanti e inevitabili responsabilità politiche”.





“Questa Giunta regionale, questa maggioranza – affondano il colpo gli esponenti del Pdci – non hanno più alcuna credibilità politica e istituzionale. Ogni giorno che passa costituisce un insopportabile schiaffo agli abruzzesi”.

“Chiodi – concludono Macera e Saia – deve prendere atto del suo fallimento e rassegnare immediatamente le dimissioni e consentire ai cittadini di questa Regione di tornare al voto e ricostruire un livello istituzionale regionale pulito e degno della storia dell’Abruzzo”.

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